PARIS 2024. MERCI GIOCHI OLIMPICI, NON VEDO L'ORA DI MILANO-CORTINA 2026 E LOS ANGELES 2028

PARIGI2024 | 12/08/2024 | 08:38
di Giulia De Maio

Oggi con un aereo che da Paris Orly mi riporterà a Milano Linate si chiude la mia seconda avventura olimpica da giornalista accreditata. Una ventina di giorni in terra di Francia, 60 pasti fuori casa, troppo poche ore di sonno, oltre 150 km percorsi a piedi con lo zaino sulle spalle, 24 viaggi in autobus e 7 uber, 650 fermate di metro macinate, ore e ore davanti al computer e con il cellulare in mano, non so quanti controlli per la sicurezza superati, quante interviste realizzate in zona mista, sotto l'acqua e sotto il sole cocente, ma anche spese, lavatrici ed emozioni di cui ho perso il conto.


Dopo l'esperienza di Rio 2016 come amica/addetta stampa di Marco Aurelio Fontana, bronzo (senza sella) nel cross country a Londra 2012, tre anni fa ho vissuto i primi Giochi Olimpici da inviata di tuttoBICI, un'edizione particolare e che resterà unica perchè a porte chiuse e con mille limitazioni dovute alla pandemia. Un'avventura affascinante che ho fortissimamente voluto e conquistato, ma difficile e sofferta per le ragioni che noi tutti conosciamo.


Dopo l'argento conquistato a Parigi nella cronometro da Filippo Ganna e il bronzo del quartetto maschile, pensavo quella giapponese sarebbe rimasta un'esperienza irripetibile anche in termini di emozioni invece l'olimpiade parigina mi ha regalato una gioia infinita e inaspettata grazie all'oro meritato da Chiara Consonni e Vittoria Guazzini nella madison, e 24 ore più tardi per l'argento agguantato da Simone Consonni (fratello di Chiara) ed Elia Viviani, il “profeta” della pista azzurra mio coetaneo che ha chiuso la sua favola olimpica con il lieto fine.

Tuffi al cuore ancora più intensi perchè finalmente condivisi con familiari, amici e tifosi accorsi numerosi nella vicina Parigi. Di questa estate d'oro ricorderò per sempre lo sguardo sognante delle nostre due campionesse olimpiche, il festeggiamento più italiano possibile di Chiara che equivale a “cosa abbiamo combinato?” che comprensibilmente è diventato virale sui social e l'abbraccio sudato che Vittoria mi ha regalato dopo essere scesa di pista continuando a ripetere “non ci credo”.

Credeteci ragazze, è successo davvero e per me è stato un privilegio raccontare la vostra impresa quanto le emozioni delle vostre compagne, comprese quelle di delusione e sconforto di chi dopo anni di lavoro per un avvicinamento complicato da infortuni o una giornata no è tornato a casa a mani vuote. Mi ha commosso in particolare il 4° posto di Luca Braidot nel cross country, dopo aver commentato le sue vittorie in Coppa del Mondo avrei voluto tanto vederlo sul podio olimpico, e il dispiacere di Elisa Longo Borghini, nona nella prova in linea femminile e critica con se stessa al punto di pensare di non aver onorato la maglia azzurra. Che eresia!

I Giochi sono un appuntamento talmente importante, stressante e frenetico in cui è difficile dare il meglio di sé. Nel mio piccolo spero di esserci riuscita e di avervi trasmesso la bellezza di un circo di cui sognavo di far parte fin da bambina. Permettetemi infine un ringraziamento per chi mi ha permesso di vivere per la seconda volta la magia dell'Olimpiade (grazie diretur!), i colleghi che mi hanno coperto le spalle ottimamente dalla redazione e i miei compagni di viaggio, Luca Bettini e Luis Angel Gomez. Due fotografi che meritano la medaglia d'oro non solo per i loro splendidi scatti per Sprint Cycling Agency, ma anche per la loro galanteria. Grazie ragazzi, soprattutto per avermi fatto usare la doccia sempre per prima quando rientravamo a casa dopo giornate infinite.

Richiudendo la valigia, penso sì che non vedo l'ora di mangiare italiano e dormire nel mio letto, ma devo ammettere che avverto già un po' di nostalgia. Visto che per Los Angeles 2028 dovremo attendere altri quattro anni, sto già pensando a una scusa per essere presente a Milano-Cortina 2026. Il ciclocross sulla neve non è ancora stato riconosciuto come disciplina olimpica, vero? L'Olimpiade è pazzesca, in casa deve essere ancora più speciale. 

Puntate precedenti del Diario di viaggio da #Paris2024:

Bernard van Aert, il portabandiera dell'Indonesia che ammira Wout

Tre sevesine in pista con con la prima Fiorin di sempre ai Giochi

Quanto vale una medaglia olimpica? Dalla "sola" gloria a una mucca fino a cifre da copogiro

Al villaggio si mangia male? I ciclisti hanno convocato lo chef

Nella città dell'amore il cuore vince anche ai Giochi

Il giro del mondo di Cristiana, da Varese all'Australia e ritorno

Le sorelle Hashimi portabandiera di un paese da cui sono state costrette a fuggire

La parità dei Giochi raggiunta sulla carta o nemmeno lì

I nuovi sport urban conquistano i giovani e non solo

La lezione di Benedetta Pilato e il peso delle parole

BMX Freestyle, la disciplina di ET che (in Italia) è da extraterrestri

Pinarello, la bici olimpica che vince medaglie a raffica

Veronica Cano e la passione contagiosa dei volontari

Attenta a ciò che sogni, potrebbe avverarsi

Dalle lacrime di Giulia a quelle del clan di Pippo

L'accoglienza nel sorriso di Benoit e dei francesi che si incazzano

Elisa Longo Borghini punta in alto: "Firmerei subito per un'altra medaglia"

Filippo Ganna compie gli anni e vuole regalarsi due ori

Entriamo nella testa degli olimpionici con la psicologa della Nazionale di ciclismo

Copyright © TBW
COMMENTI
Giulia De Maio
12 agosto 2024 12:23 Buzz66
Da semplice lettore e grande appassionato di ciclismo mi sento in dovere di farti i complimenti (mi prendo la libertà del tu perché in bici funziona così..) e ringraziarti per l’ottimo lavoro svolto.
Articoli sempre azzeccati e coinvolgenti, il Direttore deve stare attento a non farti scappare, averne di giornalisti così.😎
Un saluto

Mi associo
12 agosto 2024 15:03 rufus
Mi associo ai complimenti espressi nel post precedente. Un piacere leggere le tue considerazioni sempre opportune e mai banali. Veramente brava!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La presentazione per il 2025 della Fenix Deceuninck ha portato tanti Paesi Bassi nel Fenix Scenario di via Quintino Sella a Milano. Parte del management, dello staff e dell'organico della squadra, naturalmente. E di conseguenza i media olandesi. Che hanno...


Mattia Agostinacchio è ormai una certezza in campo internazionale. La conferma della sua crescita arriva proprio dal secondo posto odierno nella seconda prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria juniores, che si è svolta nella località olandes...


L'ex sciatrice Rafaelle Carrier, canadese del Quebec, ha vinto la seconda prova della Coppa del Mondo di Ciclocross per donne juniores svoltasi sugli sterrati di Hulst, in Olanda. La talentuosa atleta della Arkea B&B Hotels, campionessa nazionale in carica, ha...


Alé Cycling firma la divisa 2025 della VF Group Bardiani-CSF Faizanè. La squadra della famiglia Reverberi e l'azienda di abbigliamento tecnico guidata da Alessia Piccolo proseguiranno la collaborazione ventennale anche nella stagione 2025. La nuova divisa mantiene uno...


La stagione di Van Aert sta per iniziare e lunedì, antivigilia di Natale, il fiammingo a Mol tornerà a correre nel ciclocross. E’ una gara attesa, perché a Mol incontrerà Mathieu van der Poel, il suo storico rivale. Il 2024...


Nelle 20 corse in linea World Tour che si sono disputate nel 2024 i ciclisti italiani hanno centrato in totale 3 piazzamenti sul podio: i secondi posti di Luca Mozzato al Giro delle Fiandre e di Jonathan Milan alla BEMER...


La lunga volata che ci porterà alle elezioni federali in programma il 19 gennaio a Fiumicino è cominciata. Mentre Regioni e Province stanno ultimando le tornate elettoriali di base, i quattro candidati alla presidenza della Federciclismo hanno depositato il loro...


I Beat Yesterday Awards sono un'occasione per fare il punto, di anno in anno, sull'universo ciclistico di Garmin: nella nuova sede milanese dell'azienda americana, abbiamo fatto due chiacchiere con la responsabile marketing Sara Cesarotti, che ha sintetizzato prodotti e princìpi...


Livigno celebra un 2024 ricco di successi, confermandosi una meta alpina d’eccellenza per lo sport, la gastronomia, gli eventi (con 25 eventi di portata internazionale organizzati durante l’anno) e il turismo. Nel 2024, infatti, la località si è contraddistinta per...


Mancano 10 giorni a Natale e non sai cosa mettere sotto l'albero? Se hai un amico, parente, collega o compagno che ama le due ruote regala l'abbonamento a tuttoBICI.Puoi donare tre, sei mesi o un anno di lettura alla rivista...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024