Tom Pidcock si conferma campione olimpico di cross country. Dopo Tokyo 2021 anche Paris 2024 parla inglese, ma questa volta non è stata una vittoria "facile" bensi sudata fino all'ultimo. Nella caldissima giornata sulla Elencourt Hill è successo di tutto con le forature a farla da protagonista.
Gli azzurri Luca Braidot e Simone Avondetto partiti sulla destra hanno rimontato posizioni riuscendo ad accodarsi al gruppo di testa al termine del primo degli 8 giri in programma nonostante il forcing di Gran Bretagna, Francia e Svizzera con un indiavolato Mathias Flückiger. Il giovane Simone Avondetto ha perso le ruote dei migliori nel corso della seconda tornata, mentre il Campione d'Italia Luca Braidot ha forato nella terza perdendo 20" in un amen perché proprio in quel momento Pidcock accelerava in testa.
Il britannico campione in carica era riuscito a prendere il largo con il francese Victor Koretzky ma nel corso del quarto giro è stato costretto ai box da una foratura all'anteriore, perdendo il vantaggio accumulato e ritrovandosi a inseguire il bleau a 40" con altri corridori tra cui il migliore degli azzurri di giornata.
A metà gara Koretzky spinto dal pubblico di casa è passato con 10" sul sudafricano Alan Hatherly e 20" su Flückiger, il britannico Charlie Aldridge e il neozelandese Sam Gaze, a 34" Pidcock e lo statunitense Riley Amos, a 40" Braidot con l'eterno Nino Schuerter e il cileno Martin Vidaurre Kossmann.
A 3 giri dalla conclusione nuovo forcing di Pidcock a cui resistono solo Flückiger e il nostro Luca che con intelligenza corre di rimessa. Ai meno 2 giri Koretzky conserva 17" su Pidcock e Hatherly, mentre a 23" passano davanti a noi Braidot e Flückiger che non hanno alcuna intenzione di arrendersi.
Nel corso del penultimo giro Pidcock si riporta su Koretzky con a ruota Hatherly mentre il nostro stacca Flückiger. Al suono della campana il campione di Tokyo 2021 passa in testa alla corsa riportandosi al posto che gli spetta, con a ruota Koretzky e Hatherly. Braidot insegue a 15" e non si dà per vinto, esaltando i fans presenti in loco per lui e i tanti che lo seguono incollati alla TV da casa.
Una gara combattutissima si decide solo sul finale con l'idolo di casa che attacca il campione in carica in salita, ma è costretto a cedergli in un lunghissimo sprint. Pidock entra nella leggenda tra i fischi poco sportivi dei tifosi francesi che non gli perdonano un (normale) contatto nel finale con chi si deve accontentare dell'argento. Terza piazza per Alan Hatherly. Luca Braidot rimedia la medaglia di legno e in lacrime torna a casa con il rammarico che se non avesse forato il risultato sarebbe potuto essere totalmente diverso.
ORDINE D'ARRIVO
1. PIDCOCK Thomas (Gran Bretagna) in 1:26:22
2. KORETZKY Victor (Francia) +0:09
3. HATHERLY Alan (Sudafrica) +0:11
4. BRAIDOT Luca (Italia) +0:34
5. FLUECKIGER Mathias (Svizzera) +1:20
6. GAZE Samuel (Nuova Zelanda) +1:41
7. AMOS Riley (Usa) +1:46
8. ALDRIDGE Charlie (Gran Bretragna)+2:10
9. SCHURTER Nino (Svizzera) +2:22
10. VALERO SERRANO David (Spagna) +2:27