La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi.
Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.
Il Giro delle Tre Province venne istituito nel 1967 grazie alla passione per il ciclismo della famiglia Dagnoni. In particolare Mario, papà di Cordiano (oggi presidente della FCI), Christian (oggi vice Presidente vicario del Comitato Regionale Lombardo) e Sergio, che in quell’epoca già godeva di una certa notorietà e professionalità sia nel campo industriale che in quello sportivo. Riconosciuta negli anni come la “Sanremo” dei dilettanti, Il Giro delle Tre Province ebbe come vincitori molti personaggi indimenticabili scrivendo una delle pagine più belle delle corse storiche dilettantistiche. Con il suo braccio destro Pierangelo Milanesi, la Dari Mec di Dagnoni ha promosso per 45 anni il Giro chiamato così perché percorreva le provincie di Milano, Como e Bergamo. Partiva e arrivava a Limito di Pioltello, nell’hinterland milanese, e si svolgeva sulla distanza di 130 chilometri. Una peculiarità a cui la famiglia Dagnoni teneva moltissima era quella della lavorazione del Trofeo designato alla società del vincitore. Il Trofeo veniva rifinito e migliorato con un procedimento alla fusione in bronzo realizzata nello stabilimento della Dari Mec. Tutto fatto in casa con precisione e pazienza.
Il primo via venne dato nella primavera del 1967 e fu Franco Vanzin ad inaugurare il prestigioso albo d’oro. Seguorono a ruota i successi di Felice Salina, Pietro Algeri, Ettore Rinaldi, Aurelio Zacchi, Guido Lussignoli, Mario Boglia fino alla doppietta (la prima) di Maurizio Mantovani nel ’74 e nel ’75. L’impronta straniera non si fece attendere e nel 1976 arrivò grazie al polacco Tadeusz Zawada vincitore sul connazionale Mieczyslav. Toccò a Cesare Cipollini (fratello di Mario) firmare l’edizione successiva su Tosi e Manzotti, quindi Maurizio Orlandi davanti al polacco Jankiewicz, Silvestro Milani davanti a Bastianello e Marco Cattaneo, mentre nel 1980 Guido Bontempi giganteggiò in volata superando Fracassi e Calloni.
Negli anni Ottanta si fecero avanti Walter Pettinati che fu protagonista di un colpo di mano nel finale, Antonio Leali, l’ungherese Gabor Szucs, Stefano Allocchio, Giambattista Bardelloni, Luciano Boffo, Giovanni Fidanza che battè Bernardi e Asmonti, Maurizio Tomi e Walter Brambilla che in maglia Mobili Lissone Oece siglò la vittoria più importante della sua carriera anticipando l’atleta di casa Johnny Carera (Dari Mec) e Guzzon. In una edizione per certi versi storica fu quella del 1990 perché a vincerla, per la prima volta, fu un corridore della Dari Mec, Marco Testa. Una giornata che è rimasta impressa nelle menti di chi ha vissuto quella splendida giornata.
Dopo Testa si misero in luce Giovanni Lombardi, Nicola Minali, Francesco Arazzi, Simone Tomi, Fulvio Frigo e Cristian Bianchini nel 1997: quest’ultimo, allora portacolori della Pagnoncelli Mapei, si ripresentò da vincitore nel nuove Millennio trionfando anche nel 2000. Prima di lui però sfrecciarono a Limito Davide Galli e Marco Zanotti.
Si succedettero, poi, il sardo Alberto Loddo, Enrico Grigoli, Christian Murro e Danilo Napolitano che primeggiò nei confronti dell’argentino Richeze e di Paride Grillo. Dal 2005 al 2008 si assicurò il monopolio la formazione della Marchiol IMA Famila che andò a bersaglio con Alberto Curtolo su Calegarin e Gatto, Alex Buttazzoni e due volte con Jacopo Guarnieri. Chiuso il capitolo Marchiol, salì sul podio del vincitore Andrea Palini della Gavardo Tecmor che fece da apripista alla vittoria di Elia Viviani nel 2000. Il campione olimpico, allora della Marchiol Pasta Montegrappa, si lasciò alle spalle Gomirato e Dal Bo. Per concludere con Marco Amicabile, Nicola Ruffoni e l’albanese Redi Halilaj che il 9 marzo 2013 scrisse con il suo trionfo la parola fine sulla lunga storia del Giro delle Tre Province.
ALBO D’ORO
1967 Franco Vanzin (Velo Club Melzo)
1968 Felice Salina (GS S.I.S.)
1969 Pietro Algeri (GS CIma Seriate)
1970 Ettore Rinaldi (Velo Club Melzo)
1971 Aurelio Zacchi (SC IAG Gazoldo)
1972 Guido Lussignoli (Lainatese)
1973 Mario Boglia (GS Polli Lissone)
1974 Maurizio Mantovani (Lainatese Brooklyn)
1975 Mantovani Maurizio (Melzo Meggiarin)
1976 Tadeusz Zawada (Polonia)
1977 Cesare Cipollini (Fracor L'Aquila)
1978 Maurizio Orlandi (Melzo Meggiarin)
1979 Silvestro Milani (System Holz)
1980 Guido Bontempi (Passerini Colnago)
1981 Walter Pettinati (Salotti Marelli)
1982 Antonio Leali (Melzo Meggiarin)
1983 Gabor Szucs (Ungheria)
1984 Stefano Allocchio (Nuova Baggio Club Italia)
1985 Giambattista Bardelloni (Passerini Colnago)
1986 Luciano Boffo (Opel Vighini)
1987 Giovanni Fidanza (Remac)
1988 Maurizio Tomi (Mecair)
1989 Walter Brambilla (Mobili Lissone Oece)
1990 Marco Testa (Dari Mec Itam Tessuti)
1991 Giovanni Lombardi (Record Cucine Caneva)
1992 Nicola MInali (Maglificio MG Boys)
1993 Francesco Arazzi (Brescia Lat)
1994 Simone Tomi (Cosmos Brescia Calze)
1995 Fulvio Frigo (Brunero Bongioanni)
1996 Marco Zanotti (L'Edile Gaverina OK Baby)
1997 Cristian Bianchini (Pagnoncelli Mapei)
1998 Davide Galli (Sanpellegrino Bottoli Artoni)
1999 Marco Zanotti (L'Edile Gaverina OK Baby)
2000 Cristian Bianchini (L'Edile Gaverina OK Baby)
2001 Alberto Loddo (Zoccorinese Velluex)
2002 Enrico Grigoli (UC Trevigiani)
2003 Cristian Murro (Pagnoncelli FMB Perrel)
2004 Danilo Napolitano (VC Bassano Elca Seca)
2005 Alberto Curtolo (Marchiol Ima Famila)
2006 Alex Buttazzoni (Marchiol Ima Famila)
2007 Jacopo Guarnieri (Marchiol Ima Famila)
2008 Jacopo Guarnieri (Marchiol Ima Famila)
2009 Andrea Palini (Gavardo Tecmor)
2010 Elia Viviani (Marchiol Pasta Montegrappa)
2011 Marco Amicabile (Gallina S.INox Tonoli)
2012 Nicola Ruffoni (Team Colpack)
2013 Redi Halilaj (Named Ferroli)
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