La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi.
Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.
Anni Cinquanta, in Valtellina si correva il Gran Premio Poggiridenti. Località in provincia di Sondrio, tra le alpi Retiche e la sponda destra del fiume Adda, Poggiridenti divenne un punto di riferimento per i migliori dilettanti. La gara andò in scena nel 1956 su iniziativa del Velo Club Poggiridenti e del suo presidente Egidio Prandi che rimase in carica fino al 1985. Poi la dirigenza passò nelle mani di Marco Piasini tutt’ora alla guida del team valltellinese.
Fu un valtellinese, Aldo Lauri, ad aggiudicarsi la prima edizione che partì dalla Piazza Garibaldi di Sondrio. Gareggiava per il Pedale Sondriese società per quale difendeva i colori anche Carlo De Campo vincitore nel 1957. Seguì la vittoria del comasco Angelo Cappelletti (UC Comense), e di Egidio Moscatelli (Bar Sport Giussano) dodici mesi più tardi. Nel prosieguo della sua escalation, il Gran Premio ebbe come vincitori Gianni Poidomani, Diego Ronzio, Luigi Bollasina, Ambrogio Colombo che nell'edizione del 1963 riuscì a distanziare Ugo Colombo e Gianni Motta. Di nuovo Luigi Bollasina, quindi Giorgio Favaro e Vladimiro Panizza. Allora punto di forza della società Bustese, l'indimenticato Miro s'impose per distacco cogliendo anche il successo nella speciale classifica del Gran premio della Montagna
Franco Vianelli succedette nell’albo d’oro a Panizza, e nel 1967 vinse superando Giuseppe Scopel di 1'25" e Aldo Balasso di 1'41". La Comense tornò a farsi sentire con Franco Famà nel ‘69 e subito dopo arrivarono le affermazioni di Bruno Rusconi, Franco Livio, Pietro Mingardi e la doppietta di Bruno Zanoni nel biennio '72-'73 in quest'ultimo anno davanti a Gabriele Mirri e Walter Prandi. Fu poi il turno di Mario Vaira e di Claudio Corti che nel 1976, con i colori della Itla, centrò il bersaglio anticipando Franco Provenzi e Giuseppe Magni. Corti si classificò terzo l'anno seguente alle spalle del vincitore Luigi Gritti (Inoxpran) e del secondo Walter Prandi della Pezzini. Massimo Tremolada (Melzo Meggiarin) fece sua la prova del 1977 trionfando in progressione su Pierangelo Zorzolo (Viris) e Italo Botteon (Ganna), mentre Filippo Marchiorato festeggiò l'anno seguente.
Decisa a tavolino l'edizione del 1979. A tagliare per primo il traguardo fu Fausto Stiz (Velo Club Mendrisio), poi retrocesso al secondo posto per scorrettezze ai danni di Fiorenzo Aliverti della Passerini al quale la giuria dell'epoca attribuì il successo. Terzo arrivò Fausto Gianoli del GS Seregno. Nel 1980 la classica fu valida per l'assegnazione del campionato lombardo e Giorgio Zanotti (GS Monti) conquistò il titolo davanti a Giovanni Bino e Pierluigi Sessolo.
Il Gran Premio non si svolse dal 1981 al 1985, riprese nel 1986 con la vittoria straniera del russo Viktor Klimov su Gelfi e il polacco Mierzejewski, mentre l'anno dopo Danilo Gioia (Alimarket Gloria) prese vantaggio all'ultima curva e riuscì ad avvantaggiarsi nei confronti di Marco Lanteri e Roberto Gusmeroli. Altro stop nel 1988, e nuova ripresa nell'89 anno in cui Ezio Missori (Fracor) distanziò i rivali in vista del traguardo. L'avvio degli anni Novanta fu generoso con Dario Nicoletti che in maglia Diana Calzature trionfò per distacco anticipando Savoia e il compagno di squadra Ivan Gotti.
Nelle stagioni 1991 e 1992 il Gran Premio Poggiridenti entrò a far parte della nuova formula della Settimana Bergamasca Open. Nel '91, come seconda tappa, s'impose Sergio Carcano mentre l'anno successivo Pavel Tonkov sbaragliò il campo con una bellissima azione solitaria nella prima frazione, poi conquistando anche la classifica generale. Dopo un lungo sonno, la corsa ebbe un sussulto nel 2002 (14 aprile): vinse il colombiano Buenahora con 4" su Federica Berta, 7" sul tedesco Sunkewitz e 8" su Domenico Pozzovivo.
Ma il GP Poggiridenti rimarrà nella storia ciclistica come la classica internazionale per dilettanti e il suo ultimo atto andò in scena precisamente il 21 aprile 1990.
ALBO D'ORO
1956 Lauri Aldo (SC Pedale Sondriese)
1957 De Campo Carlo (SC Pedale Sondriese)
1958 Cappelletti Angelo (UC Comense)
1959 Moscatelli Egidio (Bar Sport Giussano)
1960 Poidomani Gianni (GS Cademartori Mariano C.se)
1961 Ronzio Diego (SC Cittadella Como)
1962 Bollasina Luigi (Pedale Castanese Primavera)
1963 Colombo Ambrogio (Ignis Comerio)
1964 Bollasina Luigi (SCO M.Bonalanza Oleggio)
1965 Favaro Giorgio (Nucleovision Milano)
1966 Panizza Vladimiro (UC Bustese)
1967 Vianelli Franco (Pedale Bresciano)
1968 Famà Franco (UC Comense)
1969 Rusconi Bruno (US Albavilla)
1970 Livio Franco (Gs Passerini Como)
1971 Mingardi Pietro (GS Longo Nevada)
1972 Zanoni Bruno (GS Pellegrini Ranica)
1973 Zanoni Bruno (GS Pellegrini Ranica)
1974 Vaira Mario (GS Condor Pinerolo)
1975 Corti Claudio (GS Itla)
1976 Gritti Luigi (Inoxpran)
1977 Tremolada Massimo (UC Melzo Meggiarin)
1978 Marchiorato Filippo (GS Lema)
1979 Aliverti Fiorenzo (GS Passerini Colnago)
1980 Zanotti Giorgio (GS Monti)
1981 non disputato
1982 non disputato
1983 non disputato
1984 non disputato
1985 non disputato
1986 Klimov Victor (Russia)
1987 Gioia Danilo (Alimarket Gloria)
1988 non disputato
1989 Missori Ezio (Fracor Modolo)
1990 Nicoletti Dario (Diana Calzature)
1991 Carcano Sergio (2°tappa della Settimana Bergamasca open)
1992 Tonkov Pavel (1°tappa della Settimana Bergamasca open)
2002 Buenahora (Col-Cage Maglierie)
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