IO STO CON POZZOVIVO E I CORRIDORI. LA VIOLENZA VA COMBATTUTA A PAROLE E GESTI

LETTERA APERTA | 04/12/2024 | 19:45
di Giulia De Maio
Faccio la raccolta di vaffa, non sempre, ma capita. Faccio parte della categoria dei giornalisti e dei ciclisti, quindi, in un mondo che annovera un numero sempre crescente di odiatori, posso dire di essere una buona raccoglitrice seriale di anatemi. Giornalista e ciclista: bingo!

Premesso che sono orgogliosissima di appartenere a queste due categorie, parlo da ciclista praticante e da giornalista che si occupa di ciclismo e di sicurezza sulla strada. Quindi, vado al punto. È di ieri la notizia della multa elevata a Domenico Pozzovivo, per aver percorso un lungo tratto di strada al fianco di Diego Ulissi: quindi in doppia fila.
Sia ben chiaro: al momento è contro il codice della strada. È una vera e propria infrazione, ma capisco perfettamente la provocazione del corridore lucano lanciata ieri sul nostro sito. In qualche modo dobbiamo difenderci. Come lui, io per scelta non esco più in bici da sola (lo avevo raccontato un anno fa in seguito all’uccisione di Giulia Cecchettin). Ho paura ed è statisticamente provato che si muore meno se si viaggia in coppia, come avviene in Gran Bretagna e in altri Paesi europei. In questo modo è molto più difficile che si arrivi alla fatidica giustificazione “non l'avevo visto”.

La presa di posizione di ACCPI, che si è appellata oggi a tutti i giornalisti e mezzi di comunicazione invitandoli a raccontare sempre di più e sempre meglio la violenza stradale, l'ho condivisa e sostenuta. Così come la posizione in “doppia fila” di Pozzovivo, che nello stare in doppia fila non uccide proprio nessuno (due corridori affiancati occupano lo spazio di un'auto!), tutt’al più si salva la cotenna e costringe gli automobilisti più frettolosi a rallentare. 

Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte nel nostro Paese e io lo trovo inaccettabile. Non possiamo rassegnarci a questa costante e continua mattanza.

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COMMENTI
"Fila indiana".......ormai anacronistica
4 dicembre 2024 22:40 nsilvioant
Concordo in pieno quanto precisato dalla giornalista Giuliana
nonché praticante ed appassionata delle due ruote. Aggiungo,
in altri paesi più evoluti in materia di cultura e sicurezza,
stradale ,i ciclisti sono autorizzati a pedalare in doppia fila
e con il rispetto della distanza di sicurezza di chi li supera in
fase di sorpasso......qui nel nostro Belpaese, quando si esce in
dieci, venti, o in trenta unità, si è ancora obbligati rigorosamente
a rimanere in fila indiana.....a tal punto da rendere severamente
pericolosa e prolungata l'azione di sorpasso dell'automobilista
intollerante, e quant'altro, di turno, quando invece, sarebbe più
sicuro ed agevole il sorpasso di un gruppo che viaggia in doppia
fila ,ma "accorciato", più corto, anche se occupa più spazio sulla
carreggiata .In questo modo, si è costretti a rallentare, e superarli
con tanto di indicatore di direzione solo quando le condizioni ,di
traffico in senso contrario e di sicurezza lo consentono!
Pratico ciclismo da quando ero adolescente, ora alla soglia dei
60 anni, mi rendo conto che le strade sono come una giungla.....
tanti "armati" al volante ,intolleranti, e soprattutto di "distratti",
paladini solo dei diritti, quello di violare sistematicamente il codice
della strada ed autovelox, a loro dire, aventi il solo unico scopo
di fare cassa, e non da deterrente!Come ho già scritto in altre occasioni
a riguardo, la colpa è sempre e solo della "politica"......si susseguono
legislature con riforme e riformette.....nessuna delle quali ci permette
di fare un salto di qualità in materia di cultura e sicurezza stradale
a favore degli appassionati delle due ruote, da raggiungere quello
"standard" esistente da sempre in altri paesi europei, molto più evoluti
ed attenti sull'argomento, tanto da collocarci sempre in coda alle classifiche
anche in questo caso!Nel frattempo, spero di godermi sui pedali, ancora qualche
stagione, tra gli innumerevoli pericoli ed insidie che ormai caratterizzano
le nostre strade, di cui sono certo, mio malgrado, nulla cambierà neanche
fra lustri. nonostante la scia di sangue e lutti che si susseguono
ormai ripetutamente da anni, e nell'indifferenza generale!

Nigro Silvio Antonio


Peccato
4 dicembre 2024 23:27 Greg1981
Peccato che se le leggi esistono e vanno rispettate. Poi avete voglia a coinvolgere gli avvocati di zerosbatti. La legge e' tale, se si chiama così. Viceversa se ognuno fa cio' che vuole, ci sarebbero ancora piu' incidenti. Ne stia pur certa

Giusto
4 dicembre 2024 23:37 lupin3
L'unico modo per cambiare la situazione é martellare sempre su questi temi: non deve essere piú letto "auto investe ciclista", "portiera colpisce ciclista" o peggio "ciclista colpisce portiera". Bisogna martellare magari per 10, 15 anni... E forse anche nel paese piú retrogrado del mondo le cose cambieranno.

doppia fila
5 dicembre 2024 01:10 fransoli
occuperà lo spazio di un'auto ma è pur sempre di intralcio al traffico veicolare (se c'è un legge che vieta di procedere in doppia fila fuori dai centri urbani in strade dove il limite è di 70km orari un motivo ci sarà), per non parlare poi dei gruppi di venti o trenta unità sopra menzionati, che andrebbero vietati a prescindere, perchè è come ritrovarrsi davanti dei tir con rimorchio che vanno a passo di lumaca rendendo quasi impossibile un sorpasso sicuro (andate a fare le gran fondo se volete uscire in gruppi numerosi). Prima di chiedere nuove leggi magari si potrebbe cominciare col rispetto di quelle vigenti, a cominciare dal metro e mezzo ma anche dal fermarsi al semaforo rosso.

Greg 81
5 dicembre 2024 07:01 Miguelon
Le leggi possono essere cambiate dall'attivismo sociale in tutte le sue forme. Altrimenti saremmo ancora al codice Rocco. Sbaglio?

Le leggi vanno rispettate
5 dicembre 2024 07:16 alfiobluesman
Vorrei vedere tutto questo zelo nel farle rispettare anche nei confronti degli altri reati che si commettono alla guida delle nostre amate vetture. Smartphone, eccesso di velocità etc etc

Senza parole
5 dicembre 2024 08:12 Galeazzo
Non lamentiamoci se perdiamo credibilità e rispetto... non siamo dei impuniti e nemmeno lobbisti., siamo persone che amano la bici e amano le regole. Certo modo di pensare e rispettabile perche e espressione individuale e in democrazia va rispettato, ma ciò non significa che sia condivisibile e certe volte sarebbe meglio tacere x non lasciarsi andare. Guarda in coppia fianco a fianco in una strada si prende praticamente quasi mezza carreggiata a 20 allora ... si che si crea un pericolo ed è giusta la sanzione...

Prevenzione
5 dicembre 2024 09:19 Tola Dolza71
......la violenza va prevenuta, è un gap culturale da sconfiggere, tutti gli attori coinvolti devono fare la propria parte, l'educazione e il rispetto per il prossimo dev'essere sopra ogni cosa

Fuorilegge
5 dicembre 2024 09:41 moris
Capisco le motivazioni, ma non rispettando le norme si è comunque fuorilegge.
Magari fare altre strade e non le statali (quando possibile)?
Comunque da ciclista / motociclista / automobilista trovo assurdi i branchi di 20 / 30 o anche più ciclisti che bloccano le strade: se proprio volete stare in branco, organizzatevi delle gare ufficiali e sarete tutelati.
La pelle è comunque più fragile di asfalto e metallo, non andiamo a cercarcela1

Non una vita fa
5 dicembre 2024 10:28 Bullet
Quando i Corridori uscivano in doppia fila fisso, dato che ci si allenava sempre almeno in due per rendere meno pesanti i km, e non uno che si arrabbiasse e suonasse il clacson perché capivano che erano agonisti in allenamento di uno sport che in Italia contava...sembra paleolitico ma è solo 20 anni fa. Chiedere a tutti i prof o dilettanti dei tempi, era la normalità.

Confermo la doppia fila salva la vita.
5 dicembre 2024 10:47 comodi70
Lo vedo tutte le volte che esco da solo ed è il 90% delle volte almeno 2/3 "lisci" me li fanno sempre. Se vado in coppia non succede mai al massimo ti suonano perchè si arrabbiano che non possono sorpassare ma almeno non rischi la pelle.

Per Bullet
5 dicembre 2024 12:19 moris
Verissimo!
Ma erano anche molto diverse le condizioni del traffico. Tanto per fare un esempio, non c'erano miliardi di furgoncini per le consegne che devono correre come matti (purtroppo per loro, massima solidarietà) per riuscire a mettere insieme uno stipendio decente.
Purtroppo le condizioni di traffico e strade sono queste e noi siamo gli utenti deboli, e non è intralciando gli altri che il problema si risolve (anzi, forse lo peggiori).
Mancano infrastrutture (quando vedo in altri Paesi km di ciclabili ininterrotte mi piange il cuore), rispetto e cultura.
Iniziamo noi a dare il buon esempio...

Facciamo un po' di calcoli
5 dicembre 2024 14:21 Nicrio
Salve a tutti,
premesso che in Italia c’è veramente poco rispetto per i ciclisti, è sufficiente infatti pedalare negli altri paesi europei o extra europei per rendersene conto, e premesso che le strade italiane sono veramente pessime con innumerevoli buche e ciclabili parziali, fatte veramente con i piedi e mai manutenute, affermo quanto segue:
• due ciclisti in fila indiana occupano circa 5 metri, mentre due ciclisti affiancati occupano circa 2 metri; si intuisce subito che è molto più rapido e facile sorpassare i due ciclisti affiancati in quanto l’auto occupa per la metà del tempo la corsia di sorpasso.
• Poi c’è anche la questione che due ciclisti affiancati hanno molta più visibiltà e più attenzione da parte dell’automobilista.
• Allo stato attuale la multa è legittima, ma questo non vuol dire che la legge sia giusta e non si possa cambiare.
• Iniziamo a rispettare le distanze dal ciclista, ricordiamoci che sulle bici ci sono persone e tra queste potrebbe esserci anche tuo figlio.

Bullet
5 dicembre 2024 14:54 Buzz66
Parole sante.
Tra l’altro, forse non ve ne siete accorti, ma due prof che vanno affiancati occupano lo stesso spazio di un cicloamatore normale come il sottoscritto.
Hanno tutto il diritto di tutelarsi e andare affiancati perché loro stanno LAVORANDO in quel momento.
Non andando a spasso per passare il tempo, sia ben chiaro…

@moris
5 dicembre 2024 15:17 Bullet
Il buon esempio è giusto darlo sempre ma quando poi vedi che più stai a destra in certe situazioni più ti fanno il pelo perché ti considerano quasi fuori strada allora il buon esempio bisogna capire quando conviene darlo prima che per non creare un disagio se ne paghino direttamente le conseguenze. Io di mio nei punti che vedo che ci rimetterei piuttosto faccio in modo di rallentare chi arriva da dietro e non il contrario perché poi superano dove non devono, perché non conoscono il codice e i criteri di sorpasso, e a rischiare purtroppo poi è quello in bici.

istat
5 dicembre 2024 21:32 siluro1946
Ciclisti indisciplinati!? Nei primi sei mesi del 2024 sono morti 1.429 automobilisti, tutto fra loro, se non si riesce ad educare queste persone per i ciclisti sarà sempre peggio a prescindere.

Leggi ingiuste vanno combattute con la disobbedienza
5 dicembre 2024 21:38 Micio82
Stare in fila per due non è solo consentito (art. 182 cds), ma è anche una manovra consigliata in molti paesi Europei, perché consente all’automobilista di prendere coscienza della presenza dei ciclisti, gli impedisce di superarli se non ci sono condizioni di spazio e sicurezza e nel caso compie la manovra con minore impiego spazio tempo rispetto a ciclisti in fila indiana.
Aggiungiamo che si evita che venga fatto ai ciclisti il famigerato e pericolosissimo “pelo”, responsabile di epiloghi spesso tragici!

Per chi dice "la legge va rispettata".No, la giustizia va rispettata. La legge è cosa umana e se è ingiusta o sbagliata va combattuta. Le leggi razziali credo che nessuno di voi avrebbe voluto doverle rispettare. Personalmente le avrei combattute con tutte le mie forze come ho combattuto le assurdità e in giustizie del duo Giuseppi-Mario nel triennio più demente della storia Repubblicana

Bullet
5 dicembre 2024 21:42 Micio82
Hanno tutto il diritto di tutelarsi anche gli altri utenti della strada, pedoni, ciclisti, e qualunque sia l'utente debole in quel momento. Non è che solo un professionista a diritto a non rischiare la vita, il fatto che lui stia lavorando e mio mi stia allenando per diletto non fa alcuna differenza. Che razza di ragionamento fai?

Leggete
5 dicembre 2024 22:53 fedex
Art. 182. Circolazione dei velocipedi.

I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro.

@micio
5 dicembre 2024 23:56 Bullet
Dov'è che avrei scritto che è diritto solo dei professionisti farlo? No perché mi sa che non ci capiamo oltre che non penso tu abbia letto tutti i commenti che ho fatto in merito.

IO STO CON POZZOVIVO
6 dicembre 2024 13:47 Dave_inScia
Non c'è molto altro da aggiungere, oltre l'articolo ben scritto da Giulia - rispetto del prossimo su strada da entrambe le parti.
Poi basta guardare oltre confine ai comportamenti e le leggi a riguardo che vanno incontro agli anelli deboli della catena e non il contrario.

Ciclisti affiancati? A volte si può
7 dicembre 2024 15:13 Corsera
Per vostra conoscenza. Annullata dal Giudice di Pace di Taggia una contravvenzione a due ciclisti che procedevano affiancati.

https://www.bdc-mag.com/forum/t/sentenza-storica-i-ciclisti-possono-viaggare-appaiati.130334/

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