Ieri nella seconda frazione del Giro del Delfinato, Remco Evenepoel ha preferito rimanere in mezzo al gruppo lasciando a corridori come Roglic e Magnus Cort Nielsen la possibilità di giocarsi la vittoria.
Il belga, è tornato a correre al Delfinato, dopo l’incidente del 4 aprile ai Paesi baschi, dove aveva riportato la frattura della clavicola. «Non volevo stare nello sprint perché c’erano anche Cort Nielsen e Roglic che erano davanti e volevano giocarsi la vittoria – ha spiegato Evenepoel –. Non volevo correre rischi inutili, non sarebbe stato saggio in vista della tappa di oggi. È stato esattamente uno sprint di gruppo in salita. Dovevi costantemente fare lo slalom e lottare per la tua posizione e non è proprio il mio genere questo. Ero troppo lontano, sono rimasto intrappolato e poi è finita così, senza rammarichi».
Il Delfinato oggi per la terza tappa vedrà il gruppo impegnato da Celles-sur-Durolle a Les Estables, su una distanza di 181,7 chilometri. La salita finale sarà di 3,8 chilometri con una pendenza media del 4,9%.
«Avremo una giornata difficile, quindi è importante poter recuperare a sufficienza». Remco lamenta ancora alcuni fastidi alla spalla, in particolare la mattina e la sera, mentre durante la corsa, per fortuna non ha dolori e riesce a mantenere bene la posizione sulla bici. Per lui sarà importante la prova di mercoledì, dove potrà confrontarsi con gli altri corridori nella prova a cronometro.
«Sulla bici mi sento bene. È stata una giornata piuttosto dura, molto veloce perché abbiamo sempre avuto il vento a favore, ma il feeling è stato abbastanza buono. Naturalmente tappe come questa non sono paragonabili a quelle che avremo nel fine settimana. Questa è stata solo una tappa collinare facile e poi aspettiamo la cronometro di mercoledì per fare un bilancio».
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