
Sulla linea del traguardo ormai è tutto deserto, strutture e transenne sono state smontate quando arriva il contrordine della Giuria: è Alex Aranburu il vincitore della terza tappa dell'Itzulia Basque Country.
Lo spagnolo e la sua Cofidis questa sera possono festeggiare la vittoria nella terza tappa della Itzulia Basque Country. La notizia arriva all’ora di cena, dopo che il Collegio dei Commissari ha concluso le opportune verifiche, preso la sua nuova decisione e emesso i comunicati relativi alla tappa di oggi - la Zarautz / Beasain di 156 chilometri - che il 29enne nativo di Ezkio aveva terminato con le braccia al cielo.
Nel documento reso pubblico dagli organizzatori si legge: «A seguito del filmato iniziale ricevuto, abbiamo preso la decisione di squalificare il ciclista numero 51 per "deviazione dal percorso di gara che costituisce un vantaggio", poiché le immagini sembravano mostrare che il ciclista aveva preso la rotatoria in un modo che deviava dal percorso segnalato.Tuttavia, dopo aver ricevuto ed esaminato ulteriori prove, inclusi i dati di Veloviewer, del roadbook e del team, è diventato chiaro che tutte le informazioni disponibili indicavano che la rotatoria in questione doveva essere presa nel modo scelto dal corridore della Cofidis. In conformità con l'articolo 1.2.064 del regolamento UCI, che stabilisce che "I corridori devono studiare il percorso in anticipo". In questo caso, il ciclista ha seguito correttamente il percorso indicato. Inoltre, il vantaggio del corridore ha continuato ad aumentare dopo l'uscita dalla rotonda e fino al traguardo. Anche l'organizzatore della gara è stato consultato e ha confermato che c'era stato un errore di segnaletica alla rotonda in questione.Pertanto, il Collegio dei Commissari ha deciso di ribaltare la sua decisione iniziale e il passaggio del corridore sul traguardo è confermato come valido.
Tuttavia, dopo aver ricevuto ed esaminato ulteriori prove, inclusi i dati di Veloviewer, del roadbook e del team, è diventato chiaro che tutte le informazioni disponibili indicavano che la rotatoria in questione doveva essere presa nel modo scelto dal corridore della Cofidis. In conformità con l'articolo 1.2.064 del regolamento UCI, che stabilisce che "I corridori devono studiare il percorso in anticipo". In questo caso, il ciclista ha seguito correttamente il percorso indicato».
LE PAROLE DEL TEAM COFIDIS. Il direttore sportivo Bingen Fernandez spiega: «Abbiamo vissuto tutte le emozioni, questo pomeriggio. Siamo passati dall'euforia alla delusione, avevamo la sensazione di poter vincere ma non ha lo stesso sapore. Avevamo studiato bene il percorso, il passaggio della rotonda a destra era previsto sul roadbook. Alex era davanti, stava passando per le rotonde e sapeva che doveva andare a destra perché è cresciuto su quelle strade, le conosce. Oggi era il più forte, si meritava questa vittoria. Per fortuna, dopo aver ricevuto ed esaminato varie prove, tra cui i dati di Veloviewer, il road book e le informazioni fornite dal team, si è scoperto che tutte le informazioni disponibili indicavano che la rotatoria in questione avrebbe dovuto essere presa dal luogo scelto dal nostro corridore. A quel punto, Alex aveva già un comodo vantaggio ed era lanciato verso una vittoria meritata. E ora anche riconosciuta».
LA TAPPA - La prima tappa di montagna dell'edizione di quest'anno è partita da Zarautz senza il vincitore di ieri Caleb Ewan e senza Campenaerts, caduto ieri a pochi chilometri dal traguardo di Pamplona. Il percorso scelto dagli organizzatori per giungere al traguardo Beasain era costellato di GPM e ha regalato tanti scatti, qualche fuga e molta selezione.
Ad una cinquantina di chilometri dal traguardo lo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates - XRG) si è lanciato in fuga inseguito e raggiunto dai francesi Clément Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Rudy Molard (Groupama - FDJ). Il trio di testa è transitato con Traguardo Volante con un vantaggio di 1'10 sul gruppo e poi ha cominciato ad affrontare le pendenze dell'Alto de Gaintza.Rimasto solo al comando Clément Berthet, è scollinato con una manciata di secondi sugli ex compagni di fuga e 1'00" sul plotone molto selezionato.
Alle spalle del fuggitivo la situazione è cambiata nuovamente quando, in vista dell'ultimo Traguardo Volante di giornata, il leader della classifica generale Maximilian Schachmann assieme a Florian Lipowitz, Aleksandr Vlasov, Guillaume Martin, Harold Tejada e altri cinque uomini ha attacato cercando di staccare Almeida, suo diretto avversario in classifica.
Sull'Alto de Lazkaomendi, a 6 chilometri dalla conclusione, è terminata l'avventura solitaria di Clément Berthet ed è iniziata la battaglia tra gli uomini di classifica. Tra un allungo di Lipowitz, una accelerazione di Schachmann e il tentativo di Almeida a scattare verso il traguardo è stato Aranburu che però non ha potuto salire sul podio.
ORDINE D'ARRIVO
1. Aranburu Alex (Cofidis) in 03:45:21
2. Grégoire Romain (Groupama-FDJ) + 03
3. Schachmann Max (Soudal Quick-Step)
4. Almeida Joao (UAE Team Emirates-XRG)
5. Mas Enric (Movistar Team)
6. Skjelmose Mattias (Lidl-Trek)
7. Kelderman Wilco (Team Visma | Lease a Bike)
8. Lipowitz Florian (Red Bull-BORA-hansgrohe)
9. Cras Steff (Team TotalEnergies)
10. Van Wilder Ilan (Soudal Quick-Step)