TOKYO2020. ED CLANCY SI FERMA, HOY LO APPLAUDE, CAVENDISH LO VUOLE COME TECNICO

TOKYO 2020 | 06/08/2021 | 16:50
di Giulia De Maio

Nei giorni scorsi sono stata travolta dalle medaglie vinte dagli azzurri e non ho avuto il tempo di scrivere d'altro. Oggi, dopo aver seguito Elisa Balsamo e Letizia Paternoster, che hanno messo in cascina un'esperienza fondamentale in vista di Parigi 2024 nella Madison, voglio rendere tributo a Ed Clancy, il corridore di maggior successo nell'inseguimento a squadre della storia, che dopo aver partecipato alla qualificazione della Gran Bretagna, ha annunciato il suo ritiro. Il 36enne di Barnsley, tre volte campione olimpico di specialità a Pechino, Londra e Rio e bronzo nell'Omnium a Londra 2012, si è dovuto arrendere alla sciatica e ai problemi alla schiena che nell'ultimo periodo non gli hanno dato pace.


«Durante il mio tempo con British Cycling ho ottenuto più di quanto avrei mai potuto sognare, ed è qualcosa che ricorderò per il resto della mia vita. Se potessi tornare indietro nel tempo, rifarei tutto da capo. Mi dispiace che la mia carriera olimpica finisca in questo modo, ma sarebbe ingiusto da parte mia insistere e aggravare il mio infortunio. Ritirarmi in questo momento è stata una delle decisioni più difficili della mia vita, perché mi sto divertendo più ora che mai, ma la scelta difficile di solito è quella giusta, ed era il momento giusto per me di farmi da parte. Farò il tifo per la mia squadra fino alla fine. Voglio ringraziare tutti - famiglia, amici, allenatori, squadre, sponsor e tutti coloro che mi hanno sostenuto - il successo della mia carriera è stato un grande lavoro di squadra. Grazie infine ai tifosi per il sostegno» ha annunciato lasciando spazio al giovane compagno Charlie Tanfield, centrato dal trenino danese in semifinale, prima della finale d'oro dell'Italia.

Clancy ha vinto il suo primo titolo mondiale nel 2005, all'età di 20 anni, e ha indossato per sette volte la maglia arcobaleno. In questi giorni ha ricevuto una marea di messaggi di auguri per il suo futuro da alcune delle leggende del ciclismo britannico, al fianco delle quali non sfigura, essendo a pieno titolo uno dei pistard più forti che la Regina possa vantare. Chris Hoy, per ben undici volte iridato e sei volte campione olimpico, secondo ciclista olimpico più decorato di tutti i tempi, ha definito Ed «l''inseguitore di squadra olimpica di maggior successo di tutti i tempi e un ragazzo eccezionale. Non è il modo in cui voleva uscire di scena, ma spero che sia estremamente orgoglioso non solo di ciò che ha raggiunto, ma anche di come l'ha raggiunto. Goditi la pensione amico». Bradley Wiggins, a Tokyo2020 per Eurosport, gli ha scritto: «È stato un privilegio amico! Sei la definizione di grandezza».


Mark Cavendish, con la consueta sensibilità, gli ha dedicato queste parole: «Penso che a tutti quelli che hanno conosciuto Ed Clancy si sia spezzato il cuore nel vederlo annunciare il suo ritiro ai Giochi Olimpici. Sicuramente per la delusione di non aver partecipato agli ultimi giri dell'inseguimento a squadre, ma ancora di più per il fatto che sta soffrendo per un infortunio. Ha sempre svolto il suo dovere, immagino quanto dolore provi per non essere in grado di correre nell'evento e con la squadra a cui ha dedicato la sua carriera. È stato l'allievo, l'insegnante, il padre, il fratello, la spalla, l'amico e sempre il compagno di squadra perfetto per tanti corridori su pista per 20 anni. Umile, diplomatico, devoto, patriottico, esperto e amato da tutti, penso che sarebbe il perfetto Performance Director per British Cycling. Quindi non allontanarti troppo dal velodromo, amico. Dovrai continuare ad essere Mr. Affidabile anche dopo aver smesso di pedalare».

Cannonbal ha anche svelato che il suo gatto si chiama come l'ex compagno di Nazionale e di tante battaglie nei velodromi di tutto il mondo in suo onore. Quei velodromi che oggi immaginiamo idealmente gremiti, con il pubblico in piedi ad applaudire Ed per una carriera a cui è mancato solo il finale dei sogni.

 

Leggi le puntate precedenti:

I miei primi Giochi non sono un gioco, ma che gioia!

Benvenuti in Giappone, tra scartoffie e sorrisi

Mi sono venuti cinque cerchi alla testa

La cerimonia di apertura è stata una fatica e figata olimpica

Carapaz fa impazzire l'Ecuador, a me fanno impazzire e basta

Donne al potere a Tokyo2020: Seiko Hashimoto applaude Anna e tutte le cicliste

Le roi Absalon incorona il fenomeno Pidcock

Federica Guarniero, giudice da medaglia d'oro

Pippo ed Elisa per me sono già d'oro

Che spasso la mia prima gara di bmx

Edi Telser, il CT italiano che fa vincere la Svizzera

Una giornata da ricordare tra judo e basket

Sunada, il fotografo a cui Bugno ha insegnato l'italiano

A Tokyo2020 con Kristina Vogel, pistard per sempre

Le lacrime di Bertazzo e quelli che non sopportano Villa

Grazie ragazzi per quest'emozione d'oro

Viviani, il cuore e la lezione del capitano

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Henok è tornato, Henok Is back se consentita licenza onomatopeica. Dopo la vittoria nella GC del Tour Du Rwanda 2023, il cognome Mulubrhan si è affermato a tal punto da portarlo nei ranghi dell'Astana. La considerazione degli altri corridori africani...


La ventiseiesima edizione del trofeo Alfredo Binda - Comune di Cittiglio, gara del calendario World Tour donne elite e il dodicesimo Piccolo Trofeo Binda – Valli del Verbano, appuntamento della Coppa delle Nazioni donne junior, si annunciano come le più belle di...


La stagione delle Classiche sta per iniziare e Tiesj Benoot, fedele compagno di Wout Van Aert, in un incontro con i media ha disegnato un quadro ben preciso su cosa potrebbe accadere tra qualche settimana. Il belga conosce bene le Classiche...


Ormai siamo abituati a corse con chilometraggi estremi, giornate di gara infinite che scatenano dibattiti dentro e fuori il ciclismo, ma c’è chi che ha fatto delle lunghe distanze e delle imprese un vero e proprio mestiere.. Lachlan Morton, australiano...


Il ciclismo è uno sport in cui la tecnologia ha una grande importanza. Si parla di forza, aerodinamica, peso e velocità, ma anche le misure hanno un loro valore, quando si parla delle bici dei grandi campioni. Fino a qualche...


Beniamino Schiavon, laiguegliese, è stato direttore per molti anni della locale Azienda autonoma di cura e Soggiorno sotto la cui spinta nacque nel 1964 il Trofeo Laigueglia. Sono tanti i racconti delle prime edizioni raccolti dai figli Massimo e Roberto...


Ha preso il via il raduno della Nazionale sordi di Tennis a Castelnovo ne’ Monti. Il primo giocatore ad arrivare in paese è stato Leonardo Benedetti di Viareggio, 27 anni, classificato FITP 3.4, sordo dalla nascita, ma buon oralista con...


I principali e più spettacolari trail gravel della stagione si avvicinano e questo è il momento giusto per capire come attrezzarsi. Un aspetto da non sottovalutare affatto è quello riguardante le borse da bikepacking, oggetti che è più che opportuno scegliere...


Serto d'alloro sul capo, completo bianco da cerimonia e papà Mario al fianco con un sorriso grande così: Sofia Manzoni si è laureata in comunicazione all'Università di Brescia con 110 e lode. E allora anche noi, a nome del mondo...


Nel tranquillo ritiro di Montecatini Terme il Team Pieri ha rifinito la preparazione in vista del debutto stagionale di domenica 2 marzo nel Trofeo Giuliano Baronti a Cerbaia di Lamporecchio, gara nazionale juniores che sarà trasmessa in differita anche su...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024