Concludiamo la giornata olimpica dedicata alla cronometro con il 5° posto di Filippo Ganna, il 10° di Elisa Longo Borghini e l'11° di Alberto Bettiol. Dato che Pippo indossa la maglia iridata le aspettative erano altissime e, dimenticandosi delle difficoltà del percorso, in tanti avevano dato quasi per scontata una sua medaglia. Non è arrivata per solo un paio di secondi perchè il campione del mondo delle prove contro il tempo ha messo in campo una prestazione super. Una performance di tutto rispetto che ci fa sognare il colpaccio per Parigi 2024, dove lo attenderà un tracciato più adatto alle sue qualità di fantastico passista.
Il suo idolo, Bradley Wiggins, oggi tifava per lui e ha ribadito il concetto: “se c'è uno al mondo che può vincere una medaglia olimpica nella stessa edizione su strada e pista quello è Filippo”, che ha appena compiuto 25 anni ed è il gioiello più prezioso del nostro ciclismo. Oltre che un fisico pazzesco ha infatti una bella testa e personalità. Ha tutto per farci divertire per stagioni e stagioni, io gli auguro di continuare a sapere gestire la tensione che inevitabilmente crescerà attorno a lui.
Ci riuscirà facendosi circondare dalle persone giuste, quelle che gli vogliono bene e lo sosterranno sempre indipendentemente dai risultati che riuscirà a collezionare, come ha saputo fare la sua vicina di casa Elisa Longo Borghini, la “prima donna” del ciclismo azzurro. Una garanzia, che torna a casa con il bronzo al collo confermato nella prova in linea. Tra i complimenti che ha ricevuto c'è quello del suo coach Paolo Slongo, che di lei ha detto “è l'atleta che incarna al cento per cento i valori olimpici: fair play, partecipazione, amicizia, lealtà, solidarietà, impegno, rispetto, coraggio, miglioramento di sé, pace, uguaglianza e internazionalismo".
Non possiamo dargli torto e aggiungiamo che siamo felici che all'autodromo Fuji Speedway ci fosse il pubblico ad applaudire i nostri ragazzi e tutti i partecipanti a quest'edizione dei Giochi. Visto che il diario di oggi è dedicato a persone d'oro, una medaglia oggi se la meriterebbe anche il nostro fotografo Luca Bettini che per immortalare Elisa, Pippo e tutti i protagonisti delle due gare in programma ha percorso oltre 13 km a piedi, carico di macchine forografiche e di tutta la sua attrezzatura, perchè l'organizzazione non aveva previsto delle navette per i fotografi.
I trasporti sono la più grande nota dolente dell'organizzazione di Tokyo2020. Purtroppo l'impossibilità per noi stranieri ad usare i mezzi pubblici e in particolare lo Shinkansen, il treno ad alta velocità che sarebbe stato comodissimo per collegare le varie sedi olimpiche, ha messo in seria difficoltà la logistica della manifestazione. Per i prossimi giorni, per esempio, non esistono collegamenti ufficiali da dove pernottiamo (un hotel che abbiamo scelto tra quelli proposti dal comitato organizzatore) ad Ariake, dove da domani ci recheremo per seguire le gare di bmx. L'unica soluzione possibile è prendere un taxi, che domani all'alba ci porterà al centro di Tokyo. A impostare la sveglia alle 6 del mattino mi viene male, ma per seguire questi ragazzi e raccontarvi le loro gesta ne vale assolutamente la pena.
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