Caro direttore,
a poche ore ormai dal transito dell’edizione 103 del Giro d’Italia nelle terre in cui vivo, quelle del Pesarese, mi permetto di proporer a lei e ai suoi lettori alcune semplici valutazioni.
Dall’anno 2000 ad oggi, noi della Polisportiva Omicioli di Saltara, siamo stati “protagonisti diretti” ben undici volte della corsa rosa, nella piena consapevolezza da parte degli organizzatori centrali di rapportarsi con una Provincia in cui tutti - a partire dagli organi competenti ai i comuni alle le autorità e permettetemi agli organizzatori in loco, nel segno della sicurezza e dell’incolumità - hanno risposto appieno sotto tutti gli aspetti di propria competenza. Diversamente un evento di tale portata, viste le innumerevoli richieste, non ci avrebbe mai concesso così ampia e continua fiducia…
La popolazione di questa Provincia, in tutti questi anni, ha sempre mostrato grande rispetto e altrettanta capacità organizzativa nel doversi comunque muovere autonomamente anche in circostanze ben più stringenti in termini di chiusura del traffico rispetto a quella che ci aspetta oggi. Continuamente mi viene chiesto di quando saremo nuovamente protagonisti noi di Saltara, e questo vuol pure dire qualcosa...
Ai pesaresi, ai marchigiani ma anche a tutti i cittadini che la corsa rosa inconra sulle strade d'Italia, il Giro è una terrazza spalancata sul mondo, 196 i paesi collegati, e anche quest’anno la RAI trasmetterà integralmente in diretta mondovisione la tappa che per l’occasione attraverserà per intero il litorale direzione sud/nord attraverso i comuni di Mondolfo, Fano, Pesaro e Gabicce.
E allora vi dico: nonostante il momento particolarmente delicato, approfittiamo di questo “regalo”, scendiamo in strada o affacciamoci dai nostri balconi ad applaudire questi ragazzi che di fatica ne fanno tanta.
E allora, ad majora con il Giro d’Italia, ma soprattutto Buon Giro a tutti.
Alighiero Omicioli
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