VAN AERT PRONTO A RIPARTIRE: «IL CROSS E' IL PRIMO AMORE, MA PER IL 2025 PENSO A TOUR E ROUBAIX»
PROFESSIONISTI | 21/12/2024 | 09:07 di Francesca Monzone La stagione di Van Aert sta per iniziare e lunedì, antivigilia di Natale, il fiammingo a Mol tornerà a correre nel ciclocross. E’ una gara attesa, perché a Mol incontrerà Mathieu van der Poel, il suo storico rivale. Il 2024 è stato un anno ricco di successi e cadute pesanti per Van Aert che, oltre ad averlo colpito fisicamente, lo hanno portato a momenti di sconforto importante. In questa stagione le vittorie più importanti sono state le tre tappe alla Vuelta e poi la medaglia di bronzo nella cronometro alle Olimpiadi di Parigi. Ma la stagione del belga è stata segnata principalmente dagli incidenti ad Attraverso le Fiandre e alla Vuelta di Spagna. «Dopo la mia caduta alla Vuelta è stato più difficile ritrovare la motivazione – ha raccontato Van Aert durante un incontro con la stampa alla Red Bull – Mi sono preso del tempo necessario e ho trascorso molte settimane con la mia famiglia e questo mi ha aiutato». A Mol Van Aert disputerà il primo dei 6 ciclocross che correrà durante l’inverno: ancora una volta la sua sarà una stagione ristretta, perché il programma su strada avrà la precedenza su tutto. «Non è cambiato molto negli ultimi anni, pratico il ciclocross in modo molto più limitato rispetto a prima. Ma per me è davvero un rituale immergermi in questa disciplina durante l'inverno . A volte, soprattutto quando si è infortunati, ci viene in mente di prendere le cose con un po' più di calma durante l'inverno. Il ciclocross è la mia seconda natura, il mio primo amore al quale ritorno sempre». Il fiammingo, dopo l’incidente ad Attraverso alle Fiandre, aveva subito una battuta d’arresto importante, perché aveva compromesso la sua partecipazione al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, ma anche al Giro d’Italia. Dopo la riabilitazione e il rientro alle gare, si era presentato al via della Vuelta, ma ancora una volta la sfortuna ha bussato alla sua porta e così una nuova caduta lo ha costretto a fermarsi dopo aver vinto delle tappe ed era al comando della classifica a punti e della montagna. «La mia motivazione è intrinseca in me stesso – ha continuato Van Aert durante l’incontro alla Red Bull - Ho sempre voluto essere il migliore in tutto fin da quando ero bambino. Quel desiderio ritorna sempre, senza che io lo voglia o debba fare qualcosa per farlo tornare. Se non ho gareggiato per qualche settimana, la motivazione arriva in modo naturale e ho subito voglia di impegnarmi al massimo. Le persone che mi circondano mi aiutano davvero a vedere le cose in una prospettiva positiva e mi fanno capire che ci sono altre cose. Quindi sono importanti per mantenere stabile il mio equilibrio». Il fiammingo della Visma-Lease a Bike vuole un 2025 che nulla abbia a che fare con l’anno appena finito. La stagione su strada dovrà portarlo a conquistare quelle corse che ancora mancano nel suo palmares e anche se c’è stato un rallentamento nella sua preparazione, Van Aert è convinto di poter raggiungere i suoi obiettivi. «Voglio vincere quelle gare che ho sempre sognato. I miei obiettivi principali in assoluto resteranno il Tour de France, con le sue tappe, e la Parigi-Roubaix. Quando penso a questi appuntamenti, penso solo che voglio fare tutto il possibile per conquistarli».
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di Francesca Monzone
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