Filippo Grigolini sul podio bacia la medaglia di bronzo. Quelle di papà Andrea e mamma Anna, che sono venuti a Lievin, in Francia, per seguire il figlio al mondiale di Ciclocross sono lacrime di gioia. Una favola azzurra con la vittoria iridata di Mattia Agostinacchio e il terzo posto di Grigolini, il ragazzo friulano che è stato l'autentita sorpresa della sfida iridata. Il cross azzurro ha trovato un'altra govane promessa proseguendo il ciclo di rinnovamento cominciato la scorsa stagione con il trionfo di Stefano Viezzi lui pure friulano. Un premio anche per il cittì Daniele Pontoni, che ha ricostruito il settore del fuori strada.
"Sono partito subito forte, per stare davanti-racconta Grigolini, 16 anni-. Ero intorno alla decima posizione quando sono caduto al primo giro e ho perso 30 secondi circa dai primi. Poi ho iniziato a recuperare e scegliere le traittorie migliori sul fondo ghiacciato. Ho visto che avevo qualcosa più degli altri nel guidare la bici e così nell'ultimo giro sono rientrato su Agostinacchio e il francese Bruyere che in quel momento guidavano la corsa. Poi Mattia è volato via verso il successo, io ho perso qualche metro dal transalpino ma sono riuscito a prendere alcuni metri di vantaggio sullo spagnolo Noval e concludere in terza posizione. Non ci credo, sono felicissimo, era un obiettivo e l'ho realizzato".
Emozioni forti per Grigolini che il giorno prima della gara si era trovato a pedalare sulla ruota di Mathieu Van Der Poel il suo grande idolo.
"E' stato un momento eccitante, una sensazione rara, bellissima e memorabile che non capita tutti i giorni. Ma ci pensate, io a ruota di Van Der Poel, con me c'era anche Pezzo Rosola, completamente assorbito dall'emozione e al tempo stesso rapito dalla voglia di imparare qualcosa in quei pochi attimi insieme. E' stata la stessa emozione che ho vissuto quando sono salito sul podio della gara mondiale".
La rivelazione del Team Cingolani Specialized è andato a prendersi l'abbraccio dei tifosi, dei genitori, dello staff azzurro e di tanti appassionati. Tutti a festeggiare il ragazzino di Udine che studia al Liceo Scientifico.
"Mi sono appassionato al ciclocross guardando i grandi interpreti di questa specialità e non ho più smesso. Sguazzare nel fango e correre sui prati mi piace e mi diverte. Se devo essere sincero nasco come biker da quando avevo 5 anni. Con la mountain bike ho raccolto molto, ho vinto due titoli italiani e numerose gare ma per me adesso si aprono le porte anche della strada. Quest'anno, oltre al cross-continua Filippo-farò molta attività su strada con la Borgo Molino Vigna Fiorita".
Origini umili e idee molte chiare nella testa di Grigolini che vestirsi bene e scegliere gli abiti che valorizzano la sua personalità è un pò una sua debolezza. Freddo e sicuro di sè, sulla bici si trasforma, e al mondiale non ha mai perso il filo, alla sua età è raro vedere questa lucidità.
"Questo è solo l'inizio, sogno di crescere come corridore, fare esperienza per essere un numero uno. Dopo il Covid ho pensato anche di smettere, non mi divertivo più. Ma poi è arrivata la proposta della Jam's Bike Team Buja la cui sede è a soli a 5 minuti da casa mia. Grazie per questi anni insieme, sono cresciuto sia sotto il punto di vista umano che in quello da corridore. Ho indossato con orgoglio e rispetto questa maglia e mi sento di ringraziare Robi Ursella per avermi guidato".
Diciasette anni a ottobre, classe 2008, Filippo Grigolini abita a Udine con i genitori Andrea (geometra) e Anna (insegnante alle scuole superiori) e le sorelle minori Alice e Giulia che praticano Ginnastica Artistica a livello nazionale. Frequenta il Liceo Scientifico all'Istituto Marinelli di Udine. Ciclisticamente si è formato nel Team Granzon di Cividale poi vestendo i colori della Jam's Bike Team Buja. Alto 180 centimetri per un peso di 60 chili, è stato campione italiano del Team Realy di Mtb e di Ciclocross nel 2022, tricolore di Ciclocross allievi di primo e secondo nel 2023-2024 e campione italiano di mountain bike allievi di secondo anno lo scorso anno a Gorizia. Ai recenti tricolori di Ciclocross di Faè di Oderzo ha conquistato l'argento nel Team Relay e il bronzo nella prova singola della categoria juniores vinta da Patrik Pezzo Rosola.
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