Dopo le biblioteche olandesi con l’energia elettrica prodotta da speciali cyclette mentre si legge un libro o si lavora al computer, anche in Italia il green della bici è arrivato nel mondo della cultura e dell’istruzione. Portabandiera di questa nuova filosofia è l’università di Firenze: attraverso il progetto “UniFi pedala”, l’ateneo fiorentino aderisce al progetto di mobilità sostenibile "Pedala, Firenze ti premia", a cura del Comune di Firenze.
L’Università di Firenze,ha acquistando ben 500 kit che dall’estate scorsa vengono distribuiti gratuitamente a chi studia o lavora nell’Ateneo, promuovendo una mobilità alternativa alle auto e ai ciclomotori e il miglioramento della qualità dell’ambiente e della salute dei cittadini. Così studenti, dottorandi, assegnisti, docenti e dipendenti dell’Università di Firenze potranno avere - pedalando - un piccolo rimborso. Servono però dei requisiti minimi come la residenza e il domicilio per poter partecipare al progetto, per tanto sarà necessario abitare nei comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa.
Per aver diritto al kit basterà utilizzare una bicicletta propria, normale o a pedalata assistita per recarsi sul luogo di lavoro o di studio. Il kit, realizzato da Pin Bike, si applica alla bicicletta e, attraverso un dispositivo hardware bluetooth, certifica l’effettivo utilizzo del mezzo. I vantaggi sono molteplici: se da una parte, l’utilizzatore della bici aiuterà l’ambiente a rimanere pulito, dall’altra potrà avere un piccolo ritorno economico.
Con questo sistema ai chilometri percorsi nei tragitti casa-lavoro-studio, corrisponderanno incentivi economici da parte del Comune di Firenze, distinti in due tipologie: chi abbandonerà un mezzo a motore per passare alla bici riceverà 20 centesimi di euro per km effettuato nel percorso di andata o ritorno dall’Università (e 5 centesimi di euro per ogni km su percorsi generici, svolti all’interno del Comune di Firenze). Mentre nella seconda modalità, chi già utilizzava la bici guadagnerà invece 15 centesimi a km per il tragitto verso e da Unifi (e 5 centesimi di euro per i percorsi generici). In ogni caso l’importo massimo rimborsabile sarà sempre di 30 euro al mese.
La richiesta di partecipazione è molto semplice e deve essere fatta tramite l’app Pin Bike. Il progetto, in via sperimentale, durerà fino al 2 giugno 2025 o fino ad esaurimento delle risorse destinate alle premialità. “UniFi pedala” è cofinanziata nell’ambito di “Pedala, Firenze ti premia”, uno dei progetti pilota elaborati con i cittadini nell’ambito del disegno “Firenze per il clima”, all’interno dell’Accordo di programma per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria stipulato tra Regione Toscana e Ministero dell’Ambiente e approvato dal Comune di Firenze.
Prima dell’università di Firenze, già Bologna aveva creato un progetto di mobilità sostenibile nel proprio ateneo. Si tratta di Almabike, che attraverso l’uso della bicicletta per gli spostamenti nei campus dell’Ateneo aveva messo a disposizione degli studenti 600 biciclette dal design personalizzato. Nel 2022 sono state distribuite circa 300 Almabike agli studenti ed è stato avviato il progetto di distribuzione di circa 200 Almabike agli studentati ER.GO al fine di garantire una mobilità ecologica agli studenti residenti.
L’Italia deve ancora lavorare molto nel campo della mobilità sostenibile, ma Firenze e Bologna, insieme ad altre città italiana, stanno dimostrando che l’ecologia piace e fa bene e che lavorando sulle fasce più giovani, l’educazione ambientale potrà viaggiare in modo più veloce.
Nella foto, la rettrice Alessandra Petrucci e l’assessore del Comune di Firenze alla Mobilità, Viabilità e Tramvia Andrea Giorgio
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