LA VUELTA 2024. TIBERI: «MI ASPETTO UNA VUELTA DURISSIMA»

VUELTA | 16/08/2024 | 08:20
di Claudio Ghisalberti

Da qualche giorno, ovvero da quando l’avvicinamento alla Vuelta, che prende il via sabato da Lisbona con un crono individuale di 12 km, s’è fatto più caldo mi frulla in testa un’idea. E se Antonio Tiberi fosse capace di ripetere l’impresa di Vincenzo Nibali nel 2010? Tra i due vedo similitudini molto interessanti.


 


La prima è che tra i due pare ci sia una vera amicizia e stima professionale, da quando Antonio era ancora un ragazzino. Vincenzo, quando lo presentò ancora juniores a Martinelli gli disse: «Martino ti presento il nuovo Nibali». Fisicamente i due si somigliano, con il laziale - 182 - un centimetro più alto del siciliano. Anche il peso è simile, 64-65 kg. Tecnicamente sono passisti-scalatori, non particolarmente rapidi allo sprint, ma con un forte background nelle crono. Nibali da juniores vinse il titolo italiano e il bronzo mondiale a Zolder; nella stessa categoria Tiberi ha vestito la maglia iridata. Entrambi, sempre da juniores, hanno corso per una società toscana, anzi di Pistoia: Mastromarco per Vincenzo, la Franco Ballerini per Antonio.

 

Tiberi affronta la corsa spagnola alla quarta stagione piena da pro’ (ma nel 2020 aveva corso alla Trek da stagista), mentre Nibali era alla sesta. Diverse il numero delle vittorie con lo Squalo che aveva già nel palmares 17 centri, alcuni dei quali di peso, contro l’unico del laziale. Uguali anche i procuratori, i fratelli Carera, mentre Roman Kreuziger all’epoca fondamentale gregario di Vincenzo in maglia Liquigas ora è diesse di Antonio nella Bahrain. In ultimo, ma forse è la cosa più importante, arrivano da un grande Giro. Nibali chiuse 3°, Tiberi quest’anno 5° ma senza il guasto meccanico di Oropa il podio molto probabilmente non gli sarebbe sfuggito. Insomma, viste le similitudini, e la necessità di avere in Italia un corridore vincente, si può sognare. Ma sentiamo come le pensa il diretto interessato, Tiberi.

 

Antonio come ti sei avvicinato alla Vuelta?

«Dopo il Giro, soprattutto il primo periodo, è stata dura riprendere. Anche mentalmente ho fatto molta fatica. Poi è la prima vota che faccio doppietta, quindi per me è tutto nuovo. Comunque dopo il Giro ho fatto una settimanella di stop, poi sono andato in altura sul Pordoi. Michele (Bartoli, il suo allenatore, ndr) è contento dei miei valori. Lui è sempre positivo. Però il bilanciamento tra frequenza cardiaca e potenza, tra fc e watt, è buono. Un bel segnale. La Vuelta Burgos mi è servita per ritrovare quegli sforzi che solo in gara riesci a fare».

 

Che Vuelta ti aspetti?

«Durissima. Tutti dicono che sia una delle più dure degli ultimi anni. Non c’è neanche una tappa con meno di duemila metri di dislivello. Vincerà senza dubbio uno scalatore. Questo per me non è ideale al cento per cento, perché io non sono uno scalatore puro. Però sono sicuro che potrò divertirmi».

 

Le due crono, in apertura e in chiusura, sono tuoi obiettivi?

«Mi piacciono. Le vorrei fare bene, ma non credo saranno decisive».

 

C’è una tappa che consideri decisiva?

«Non mi sono ancora focalizzato su una singola giornata. Non credo però ci sia una giornata chiave, tutte lo possono essere. Alla quarta c’è il primo arrivo in salita… e dopo la prima settimana farò il primo bilancio. Vedrò come va».

 

I rivali?

«Kuss sta andando, a Burgos - dove io sono caduto due volte nelle prime due tappe - l’ho visto con una gamba ottima. Roglic è un punto di domanda. Come starà dopo la caduta, con relativo problema alla schiena, che l’ha costretto ad abbandonare il Tour? È da allora che non corre… ».

 

Correre pensando alla classifica: qual è per te il problema maggiore?

«Se sei in classifica vuol dire che stai bene fisicamente, che le gambe rispondono. La parte più complicata è gestire lo stress».

 

La tua amicizia con Nibali com’è nata?

«Con un po’ di fortuna mi si è creata un’opportunità. Sua moglie è laziale, originaria di un paese vicino al mio. Nibali durante le vacanze di Natale si venne ad allenare da lei e Johnny Carera, mio manager con suo fratello Alex, mi avvertì e mi mise in contatto. Ero emozionatissimo, io ero juniores, lui già un campione. Vincenzo è rimasto il mio punto di riferimento».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Se non siamo su Scherzi a parte, siamo sicuramente seduti a teatro per assistere ad una farsa. Quello che sta accadendo nel mondo del ciclismo è ormai fuori controllo: la prima tappa della Volta ao Algarve è stata annullata, come...


Finale incredibile, pericoloso e inammissibile quello della tappa inaugurale della 51a Volta ao Algarve em Bicicleta, la Portimão - Lagos di 192, 2 km. Non tanto per la splendida vittoria di Filippo Ganna, quanto per il gruppo che, all'altezza dell'ultima...


Grande spettacolo nella prima tappa della Vuleta a Andalucia Ruta del Sol, la Torrox - Cueva de Nerja di 162, 6 km, e soprattutto risultato importante con Maxim Van Gils, da quest'anno in forza alla Red Bull Bora Hansgrohe, che...


Un post di Jean Francois Quenet, personaggio conosciuto, di meritato rilievo, nel settore dell’informazione ciclistica a tutto campo, a livello mondiale, anche se preferisce, per indole innata, non apparire e lavorare dietro le quinte, anche come formatore – amichevole e...


Al terzo giorno di gara della sua stagione, Tadej Pogačar centra la prima vittoria stagionale. Il campione del mondo ha conquistato la terza tappa dell'UAE Tour, la Ras al Khaimah - Jebel Jais di 181 km, sprintando sulle ultime rampe...


Alé, l’azienda italiana leader nell’abbigliamento tecnico da ciclismo, è lieta di annunciare l’ingresso di Karel Vacek nel team di vendita,  come nuovo brand manager del mercato DACH (Germania, Austria e Svizzera) ed Est Europa. L’ex ciclista professionista metterà la sua esperienza...


Arriva dalla Gran Bretagna l'ennesima conferma del momento difficile che sta attraversando il colosso Ineos. Il Times, infatti, scrive che l'azienda di Sir Jim Ratcliffe sta trattando amichevolmente la rescisisone del contratto pubblicitario con il Tottenham Hotspur Football Club, signato...


Era così legato a Learco Guerra – raccontavano i vecchi del ciclismo – che quando la Locomotiva Umana si fermava a fare la pipì, si fermava anche lui. Fabio Battesini stava a Guerra come Sandrino Carrea a Fausto Coppi e...


Per Vittoria Bussi non è ancora l’ora di appendere la bici al chiodo. La detentrice del Record dell’Ora (50, 2657 KM) e del record italiano nell’Inseguimento Individuale sulla distanza di 3 chilometri (3’20”) si è posta un nuovo obiettivo: andare...


La BGY Airport Granfondo torna protagonista domenica 4 maggio 2025 a Bergamo, promettendo emozioni, adrenalina e una grande opportunità di solidarietà. Anche quest'anno, l'evento ciclistico non sarà solo una sfida sportiva, ma anche un'occasione per fare del bene grazie alle...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024