
Per gli appassionati di numeri e statistiche, il Giro delle Fiandre ha rappresentato una vera e propria miniera di curiosità! Abbiamo preso i dati forniti da Strava e dopo un’attenta un’analisi, a gran sorpresa si può notare che - dopo quella del vincitore Pogacar - la seconda migliore prestazione nei tratti più impegnativi del percorso è stata quella di Wout van Aert.
Il fiammingo quindi, sulla base di questi numeri, può andare alla Parigi-Roubaix con serenità e con la consapevolezza di essere tra i favoriti per la vittoria.
Wout van Aert non era considerato uno dei super favoriti per la Ronde, ma si è comunque disimpegnato bene con una forma crescente e un carattere più incisivo. «Sono felice perché sono arrivato dove volevo essere - ha detto il fiammingo - È stata una gara durissima ed è stato fantastico lottare per il podio. Peccato non esserci riuscito, ma nello sprint non avrei potuto fare meglio».
Van Aert ha fatto una buona impressione, soprattutto sulle salite dell'Oude Kwaremont. Al secondo passaggio è rimasto attaccato alla ruota di uno scatenato Tadej Pogacar. Lo sloveno è stato straordinario e i suoi numeri hanno fatto impazzire gli esperti delle statistiche e sull’Oude Kwaremont nel suo passaggio più veloce ha impiegato 2'49" realizzando la sua migliore prestazione di sempre su questo passaggio.
Pogacar si è aggiudicato anche il miglior tempo di tutti (KOM), ma ha dovuto condividerlo con Van Aert e il suo compagno di squadra Jorgenson. Nell'ultimo passaggio Van Aert ha fatto meglio anche di Van der Poel. «Mi sono sentito davvero bene in quel momento - ha detto il fiammingo riferendosi all’Oude Kwaremont - Non posso rimproverarmi di nulla, perché ho corso la gara che volevo fare».
Le dichiarazioni di Van Aert e i suoi risultati, sono sicuramente un segnale importante in vista della Parigi-Roubaix che si correrà domenica prossima. In casa Visma-Lease a Bike tutti sanno che la Roubaix è la gara che si adatta meglio a Van Aert. Le caratteristiche del percorso sono perfette per un corridore potente, ma allo stesso tempo agile e reattivo come lui. Le pendenze non sono quelle della Ronde e poi sul pavé è difficile trovare un corridore che sappia andare veloce come lui.
Il belga ha partecipato 5 volte alla Roubaix e i migliori piazzamenti sono il secondo posto nel 2022, quando rientrò dopo aver contratto il covid e poi il terzo posto nel 2023. Lo scorso anno Van Aert non partecipo a causa della caduta ad Attraverso le Fiandre e adesso il fiammingo è pronto per prendersi la sua prima Roubaix. «Sarà una gara impegnativa, con corridori molto preparati, ma io non vedo l’ora di correre».