
Oltre cento invitati, rappresentanti delle autorità locali, provinciali e regionali, delle Forze dell’ordine, del mondo imprenditoriale e associazionistico, hanno partecipato lunedì sera al Parco Tegge di Felina alla cena di gala organizzata dall’Amministrazione comunale fra le iniziative in vista dell’arrivo del Giro d’Italia il 21 maggio, con la 12^ tappa Viareggio – Castelnovo Monti.
A dare il benvenuto agli ospiti è stato il sindaco Emanuele Ferrari, che ha sottolineato come questo evento rappresenti un passaggio epocale per il paese, frutto di un lavoro durato anni sullo sport, fino a portarlo ad essere un asset fondamentale per il territorio appenninico dal punto di vista socio-economico. Il primo cittadino di Castelnovo ha ringraziato per questo l’appoggio costante della Regione invitando a intervenire il Coordinatore per le politiche sportive della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi, che ha a sua volta evidenziato l’importanza della funzione educativa dello sport e il ruolo fondamentale che può avere nella promozione del territorio, e in particolare come il Giro d’Italia negli anni abbia contribuito a far conoscere a platee vastissime (più di 700 milioni di spettatori che lo seguono nel mondo) località italiane meno note, la loro eccellenza ambientale, come avverrà con la tappa che transiterà vicino all’area dei Gessi Triassici patrimonio Unesco e sotto la Pietra di Bismantova, ma anche storica, come avverrà il giorno dopo con la tappa dedicata ai castelli matildici. E’ intervenuto anche il presidente del Comitato di tappa, Enrico Grassi, fondatore e presidente di E80 Group, che ha spiegato: “Ho aderito subito alla proposta del sindaco di Castelnovo di sostenere questo grande evento, perché da sempre è nel nostro Dna il legame forte con il territorio appenninico, in particolare con i suoi giovani, per cui abbiamo colto il passaggio del Giro come una grande vetrina per quello che ci caratterizza e ci rende unici”.
Ospiti d’eccezione della serata il Direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni, il commentatore Rai ed ex Ct della nazionale di ciclismo Davide Cassani e Gianni Bugno, vincitore del Giro 1990 e due volte campione del mondo.
Incalzati sul palco dal giornalista Luca Simonelli, Bugno e Cassani hanno ricordato diversi momenti della loro carriera, i successi frutto ogni volta di strategie di squadra, in particolare quando sono stati compagni in nazionale ma anche nella stagione 1995 nella Mg Technogym di Giancarlo Ferretti. Un rapporto storico che ha reso la loro chiacchierata estremamente coinvolgente. 'Al Mondiale di Stoccarda ero in fuga ed ero felice pensando a come stava Bugno, che infatti entrò nell'azione decisiva e vinse. Rimasi sotto il palco per le premiazioni, sentire l'inno italiano mi rese orgoglioso perchè quel mondiale lo sentivo anche un po' mio', le parole di Cassani. 'Come per i figli, non c'è una vittoria più bella delle altre: io sono sempre stato uno che ha guardato al domani, per questo non mi soffermo troppo sul passato', ha detto Bugno, scherzando sul suo difficile rapporto con le esultanze 'perchè in un paio di occasioni ho alzato le braccia troppo presto (al Fiandre attese più di un quarto d'ora prima di avere la certezza di aver vinto, ndr).
Vegni ha raccontato la nascita del Trofeo dell’Infinito, il premio per il vincitore del Giro, che ha portato ed esposto nella sala del Parco Tegge, oggetto di tante foto da parte degli appassionati e considerato uno dei trofei sportivi più iconici e più belli al mondo. Il direttore del Giro ha anche sottolineato come quella da Viareggio a Castelnovo Monti potrà essere sicuramente una tappa molto interessante del Giro 2025. In questo dialogo è intervenuto anche Roberto Reverberi, direttore sportivo della Vf Group Bardiani CSF-Faizanè, squadra reggiana che sarà al via della corsa rosa per la 43esima volta.
Molto apprezzata la cena preparata dagli chef dei ristoranti del territorio: Geremia, La Baita d’oro, Il Capolinea, la pasticceria Pastry Pop, con la collaborazione dello staff del Parco Tegge e gli studenti dell’Istituto Mandela ad occuparsi del servizio.
Quella ormai alle porte è un’edizione della Corsa Rosa per la quale sale costantemente l’attesa in Appennino, anche grazie ai tanti eventi in programma con il coinvolgimento della comunità e di tante realtà locali.
Il prossimo è previsto sabato, 12 aprile: un evento aperto alla partecipazione di tutti, che si svolgerà dalle ore 8.30 alla Pietra di Bismantova. “Una Pietra d’amore… infinito”, questo il titolo dell’evento che riprende il claim del Giro d’Italia (amore infinito appunto) sarà una performance collettiva che punta a condividere l’amore per la Pietra di Bismantova. Tutti insieme, vestiti di rosa, i partecipanti saliranno sul piano sommitale della Pietra per disegnare con un grande telo rosa (realizzato in tessuto da materiali riciclati) il simbolo dell’infinito. A coordinare l’evento sarà l’artista Simona Sentieri, con la collaborazione tecnica del Cai Bismantova, Eden Sport e Salute, Wellness Village Onda della Pietra e Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto.
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