Per l’Italia non è certo un volto nuovo: nel 2019 lo abbiamo visto in maglia Colpack, nel 2021 e 2022 con la Mg.K Vis, e nel 2024 lo ritroveremo con la Eolo-Kometa. Paul Double quest’anno ha vissuto la sua prima, vera, stagione con i professionisti con la Human Powered Health, ma la sua esperienza col team americano si interromperà alla fine di quest’anno a causa dei noti problemi della squadra.
«Non è andato come speravo, sinceramente - ammette Double, classe 1996 -. Ho corso a spezzoni, a inizio anno mi sono rotto il pollice della mano quindi la prima parte di stagione è stata pessima, e poi le difficoltà della squadra sono state piuttosto inaspettate. Coi ragazzi e lo staff mi sono trovato molto bene, c’era una bella atmosfera, però ho avvertito che mancava qualcosa. Probabilmente la squadra maschile non esisterà più, continuerà solo quella femminile, ed è un peccato. Ci sono un sacco di ragazzi senza contratto, speriamo che la bella settimana avuta qui in Langkawi possa aiutarli a trovare una sistemazione. Personalmente mi sento privilegiato ad aver firmato con la Eolo-Kometa».
Il corridore britannico ha chiuso al 6° posto il Tour de Langkawi, rendendosi protagonista di una bella performance salendo verso Genting Highlands, ma sulle lunghe salite è sempre stato piuttosto solido negli ultimi due anni. Con la Eolo-Kometa potrà senza dubbio trovare quella stabilità che cerca da un po’ di anni: «Il saper parlare italiano sicuramente ha aiutato a creare una connessione, ma devo davvero ringraziare Fran Contador per l’interesse dimostrato - prosegue Paul, che ai tempi della Mg.K Vis viveva a Porto Sant’Elpidio -. Ero preoccupato perché la stagione non era andata come volevo, ma alla fine ho trovato una gran bella sistemazione. Ritrovo l’Italia e gli italiani, e la Eolo è una squadra che ho sempre apprezzato, con un calendario secondo me perfetto per un corridore con le mie caratteristiche».
La squadra di Basso e Contador quest’anno cambierà pelle, visto che vedrà partire verso il WorldTour i due corridori che finora avevano fatto da punto riferimento, Fortunato e Albanese. Double, come caratteristiche, assomiglia molto allo scalatore bolognese, e sembra avere le qualità giuste per farsi eventualmente valere nelle tappe alpine del Giro d’Italia.
«L’idea è proprio quella che io possa prendere il posto di un corridore come Fortunato. Sarebbe senz’altro bello. La Eolo ha vinto due tappe al Giro negli ultimi tre anni, e l’obiettivo è quello di essere lì, esordire in un Grande Giro, e provare a fare qualcosa di buono».
Proprio perché il 27enne nato a Winchester ancora non ha avuto modo di trovare un progetto solido e a lungo termine, la speranza è che i margini di miglioramento siano tanti. «La squadra ritiene che ne abbia tanti e lo penso anch’io. Fino all’anno scorso ero in Continental, c’era un modo di prepararsi e allenarsi molto alla vecchia maniera. Speravo cambiasse qualcosa quest’anno invece per varie vicissitudini non è andata bene. Di fatto, ho ancora poca esperienza nelle gare europee di un certo status. A livello professionistico ho ancora tanto da imparare, quindi sia io che la Eolo lavoreremo in questa direzione, con la speranza di toglierci qualche bella soddisfazione».
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