Fisico da scalatore purissimo, cordiale, sempre sorridente, viso da ragazzino, un accenno di baffetto e un motore mica male. Paul Double, inglese di Winchester, in maglia Mg K Vis-Color for Peace-VPM, ultimamente si sta facendo notare a furia di mettere il bastone tra le ruote alle squadre WorldTour e Professional: al Giro dell’Appennino ha chiuso 6° dopo aver attaccato in salita a più riprese e all’Adriatica Ionica Race si è portato a casa una Top 10 in classifica generale, con un 3° posto di tappa a Brisighella.
«La mia stagione non è iniziata benissimo, perché sono stato colpito da una macchina in allenamento e questo, più che fisicamente, mi ha creato qualche timore dal punto di vista mentale – ha detto Double a tuttobiciweb -. Dal GP di Larciano in poi, però, la gamba ha cominciato a girare, ho fatto bene al Giro di Sicilia e al Tour of Hellas, nonostante un percorso poco adatto alle mie caratteristiche, poi all'Appennino e ora all'Adriatica Ionica Race. Sono rimasto deluso dalla tappa del Monte Grappa, volevo davvero vincere, invece mi sono lasciato prendere dalla foga e mi sono gestito male. Ho pagato la poca esperienza in salite così lunghe, non mi capita spesso di farle. A Brisighella, però, mi sono riscattato con un bel 3° posto».
I suoi risultati, però, arrivano da lontano, perché la sua carriera non si è sviluppata nella maniera più tipica per un corridore britannico. Double si è fatto le ossa con la Holdsworth-Zappi di Flavio Zappi, una squadra unica nel suo genere, e poi si è spostato in Italia per trovare fortuna e provare a spiccare il volo verso il professionismo.
«L'esperienza in Zappi è stata fantastica, mi ha fatto crescere come uomo ma anche come corridore – spiega ancora Paul -. Nel 2019 sono andato in Colpack, una grande squadra, ma non è andata benissimo, non sapevo l'italiano come lo so ora, ambientarsi non è stato facile, ho avuto qualche problema fisico e non ho nemmeno avuto le chances per provare a dimostrare il mio valore. In Mg K Vis, invece, mi sto trovando bene, ho continuità e sono nella migliore condizione della mia vita».
Double vive a Porto Sant’Elpidio, nelle Marche, e il suo corridore preferito è Vincenzo Nibali. È un classe 1996, non più giovanissimo per i canoni del ciclismo moderno: «Sto invecchiando e sto facendo di tutto per passare professionista. Ho quasi 26 anni, ma ho la faccia da 18enne, forse è per quello che la mia maturazione è arrivata così tardi – ammette ridendo Paul che, come certifica il suo profilo Instagram, è anche un buon performer con voce e chitarra -. La corsa dei sogni? Probabilmente il Tour de France, ma credo che mi divertirei di più a correre il Giro d’Italia. Spero davvero che qualcuno possa darmi una possibilità tra i grandi nel 2023».
(Foto: SprintCyclingAgency)
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