Dopo il "riposo" della dodicesima tappa dedicata ai velocisti, oggi alla Vuelta non si scherzerà e ci sarà battaglia sui Pirenei con l’arrivo sul Col du Tourmalet. Sepp Kuss è sempre in maglia rossa con 1'09" di vantaggio su Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e 1'32" sul compagno di squadra Primoz Roglic, che ieri ha conquistato 4 secondi di bonus sul traguardo volante. In casa Jumbo-Visma sono pronti e la strategia che metterà in atto il team olandese, sarà tutta da scoprire.
«I miei compagni di squadra hanno fiducia in me – ha detto Kuss dopo la tappa –. E’ bello vedere in particolare Vingegaard e Roglic che credono in me. Jonas mi ha regalato una bottiglia, ma ad essere sincero, sia Jonas che Primoz mi hanno dato molti consigli e fiducia durante tutta la gara».
Per la Jumbo-Visma l’unico obiettivo è vincere la Vuelta e conquistare così il terzo grande giro della stagione. Non importa se a Madrid la maglia rossa la indosserà Kuss, o Vingegaard o Roglic, per la Jumbo, è solo importante vincere con una squadra unita.
«Ognuno crede nelle possibilità dell’altro, siamo tutti lì ognuno pronti ad aiutare l’altro e penso che questa sia la cosa più importante. Non fa mai male cercare di guadagnare secondi come ha fatto Roglic se sei in una buona posizione, ma domani sarà tutto diverso».
I Pirenei faranno la selezione e gli uomini di classifica se vogliono guadagnare secondi e minuti preziosi, dovranno rovesciare la corsa nella salità verso il Col du Tourmalet. «Oggi le differenze saranno maggiori, ma è difficile dire se la giornata si concentrerà sulla difesa o sull'attacco. Siamo ancora tutti e tre in vantaggio e solo al via capirò veramente come starò». Sepp Kuss è sempre molto cauto e anche se indossa la maglia di leader, non dimentica che Roglic e Vingegaard hanno vinto Giro e Tour quest’anno e che sono ottimi capitani. «Sarà un weekend importante e vedremo alla fine chi avrà avuto più energie».