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La penisola arabica sta vivendo in queste settimane un’invasione del grande ciclismo. Non c’è infatti solo l’UAE Tour dei professionisti a tenere banco, partito domenica scorsa, ma anche l’Haute Route Oman, che si svolgerà nei dintorni di Nizwa, 450 chilometri a sud-est rispetto a Dubai, è pronta a prendersi la scena a partire da questo venerdì, con una tre giorni riservata agli amatori e granfondisti. Terminato la scorsa settimana il Tour of Oman per i professionisti, con la vittoria di Alexey Lutsenko dell’Astana, la nazione omanita non ha intenzione di fermarsi e ha voglia di farsi conoscere anche ai più semplici cicloamatori, che con la loro bicicletta potranno attraversare il deserto e le gole tipiche della catena montuosa di Al Hajar.
Sebbene non abbia la notorietà e la fama degli Emirati Arabi, l’Oman può vantare una propria storia centenaria e una forte cultura, che adesso sta cercando di trasferire anche al resto del mondo. Nell’ultimo ventennio gli investimenti sul turismo sono stati enormi e gli sforzi cominciano a dare i loro frutti (ogni anno c’è un aumento del circa l’8%). C’è quindi qualcosa di meglio del puntare sul ciclismo e su tutti gli appassionati di questo sport in giro per il mondo per continuare a svilupparsi?
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