PROFESSIONISTI | 08/06/2018 | 07:28
Anche quest’estate, e più precisamente dal 13 al 24 giugno, Vincenzo Nibali tornerà al Passo San Pellegrino, in Val di Fassa, per preparare uno degli appuntamenti più importanti della sua stagione agonistica 2018: il Tour de France. Una tradizione che prosegue con successo da circa 10 anni,
durante i quali il campione siciliano è diventato uno dei pochi
corridori nella storia del ciclismo ad avere conquistato tutti e tre i
grandi giri: Tour, Giro e Vuelta.
"Sono
una decina d'anni che salgo al Passo San Pellegrino per allenarmi e
ogni anno penso che non potrei scegliere un posto migliore” conferma Nibali. “Quando arrivo, ci metto poco ad avvertire quella sensazione di pace e tranquillità che da sempre mi restituisce il Passo. Ci sono pochi posti al mondo che mi consentono di allenarmi come voglio io e lassù non ho che l’imbarazzo della scelta sui percorsi e soprattutto c’è tanta salita che, per uno come me, è come l'aria".
Grazie all’accordo di sponsorizzazione siglato tra il Team Bahrain Merida a l’APT Val di Fassa, con
Nibali ci saranno anche i compagni di squadra Franco Pellizotti, Luka
Pibernik e Iván García Cortina, oltre al fidato DS Paolo Slongo,
grande sostenitore dei ritiri al Passo San Pellegrino, che ormai
conosce benissimo, per la possibilità di trascorrere molto tempo a quota
1900 m godendo così dei benefici della permanenza in altura e della
vicinanza alle salite più impegnative delle Dolomiti, una vera palestra
naturale dove si ha veramente tutto ciò che serve per svolgere sessioni
di allenamento efficaci e mirate.
“La preparazione in altura è un momento fondamentale per migliorare
il rendimento di un’atleta, soprattutto in estate quando le temperature
sono più alte e nasce l’esigenza di continuare a fare carichi di lavoro
importanti senza mettere in difficoltà il fisico degli atleti” afferma Slongo. “Il Passo San Pellegrino offre le condizioni ideali per allenarci al meglio, temperatura mite, aria fresca, salite, discese, tratti pianeggianti a fondo valle, e soprattutto un ambiente sereno e familiare a cui si fa presto ad affezionarsi. Quando siamo lassù, tra le bellissime montagne della Val di Fassa, le famiglie ci raggiungono volentieri,
i bambini hanno a disposizione tantissime attività per passare le
giornate e divertirsi mentre il papà si allena, poi alla sera ci
ritroviamo tutti insieme e l’atmosfera “casalinga” che si crea
contribuisce senza alcun dubbio al benessere fisico e psicologico dei
nostri corridori.”
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