Tim Merlier implacabile nella tappa inaugurale dell'AlUla Tour 2025. Nel pronosticato primo sprint della corsa saudita, infatti, il velocista della Soudal-Quick Step si è imposto davanti a Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) e Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team) andando così a vestire la prima maglia verde di leader della generale.
LA CRONACA. Abbassata la bandierina, la fuga di giornata impiega pochissimo per prendere corpo e così, dopo 12 chilometri Alexandre Vinokurov (XDS Astana Team), Azzam Alabdulmunim, Alhur Alkulaif (Saudi Arabia), Masaki Yamamoto (JCL Team Ukyo) , Muhammad Nur Aiman Bin Rosli (Terengganu Cycling Team) e Kongphob Thimachai (Rooiaj Insurance) possono già contare su 2’20” di margine. Il gruppo però, una volta concesso il giusto spazio agli attaccanti, entra subito in modalità di controllo e, grazie al lavoro di Jayco, Soudal, dsm e Tudor impedisce che davanti prendano più di 2 minuti. La situazione rimane quindi stazionaria per diversi chilometri finché, lambendo il sito di Hegra, una nuova e decisa accelerata del plotone porta lo svantaggio attorno al 1’30”. Tale riavvicinamento scoraggia alcuni componenti del tentativo che, quindi, lasciano la testa della corsa dove, con 1’15”, a 45 chilometri dal traguardo rimangono in 4 (Vinokourov, Rosli, Yamamoto, Thimachai). La loro azione però è segnata: con grande facilità il gruppo progressivamente lima secondi su secondi e in questo modo, nonostante il tentativo di Rosli e Yamamoto (vincitore del traguardo intermedio al primo passaggio sulla linea d’arrivo) di ravvivare in coppia l’attacco, ai -21 tutti vengono ripresi. In formazione compatta, il plotone inizia le grandi manovre di avvicinamento allo sprint che vengono scompaginate solo dalla volata con cui Fredrik Dversnes (Uno-X) si aggiudica i secondi di abbuono al 2º passaggio sul traguardo davanti a Jens Reynders (Wagner Bazin) e Frank van den Broek (dsm) e dalla caduta che coinvolge Rafal Majka, Alexander Kristoff e Arvid De Kleijn. Sul rettilineo conclusivo il lavoro della Soudal Quick-Step permette a Tim Merlier di uscire al momento giusto e, mettendosi alle spalle Molano, un sorprendente Zijlaard e Matteo Moschetti, 4º e primo italiano al traguardo.
ORDINE D’ARRIVO
1. Tim Merlier (BEL/Soudal-Quick Step) - 3:10:22
2. Juan Sebastián Molano (COL/UAE Emirates-XRG) - m.t.
3. Maikel Zijlaard (OLA/Tudor Pro Cycling) - s.t.
4. Matteo Moschetti (ITA/Q36.5) - s.t.
5. Dylan Groenewegen (OLA/Jayco-AlUla) - s.t.
6. Maximilian Walscheid (GER/Jayco-AlUla) - s.t.
7. Pierre Barbier (FRA/Wagner Bazin WB) - s.t.
8. Alberto Bruttomesso (ITA/Bahrain-Victorious) - s.t.
9. Sasha Weemaes (BEL/Wagner Bazin WB) - s.t.
10. Andrea D'Amato (ITA/JCL-Ukyo) - s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Tim Merlier (BEL/Soudal-Quick Step) - 3:10:11
2. Juan Sebastián Molano (COL/UAE Emirates-XRG) a 0:04
3. Maikel Zijlaard (OLA/Tudor Pro Cycling) a 0:06
4. Fredrik Dversnes (NOR/Uno-X Mobility) a 0:07
5. Jens Reynders (BEL/Wagner Bazin WB) a 0:08
6. Frank van den Broek (OLA/Picnic-PostNL) a 0:09
7. Matteo Moschetti (ITA/Q36.5) a 0:10
8. Dylan Groenewegen (OLA/Jayco-AlUla) a 0:10
9. Maximilian Walscheid (GER/Jayco-AlUla) a 0:10
10. Pierre Barbier (FRA/Wagner Bazin WB) a 0:10