
Wout van Aert ha dimostrato di essere forte e resiliente in questo Giro delle Fiandre e, anche se alla fine è arrivato solo quarto, per il belga questo risultato è visto in modo positivo. Proprio come in Attraverso le Fiandre, dopo tutto il lavoro fatto è mancata la ciliegina sulla torta, ma la Visma-Lease a Bike sa che questa è la strada giusta per affrontare al meglio la Parigi-Roubaix di domenica prossima.
«L'inferno è il luogo in cui Wout potrà davvero dimostrare la sua vera identità – ha detto il team manager Grischa Niermann - In termini concreti, si è allenato un po' meno sull'esplosività e di più sulla resistenza. Con l'intenzione di dare il massimo anche dopo i 200 chilometri. Non solo in funzione di questo Giro delle Fiandre, ma anche per la Parigi-Roubaix di domenica prossima».
Sicuramente la Visma-Lease a Bike ieri non è rimasta a guardare e la squadra è stata molto attiva con Benoot, Jorgenson e Van Aert. «Questa era la gara che volevamo vedere - ha continuato soddisfatto Niermann - Tiesj ha anticipato, Wout e Matteo hanno risposto. Abbiamo affrontato quasi tutti i punti chiave dall'inizio e abbiamo fatto un ottimo lavoro».
Mercoledì scorso, dopo un deludente risultato ad Attraverso le Fiandre, Grischa Niermann si era preso la completa responsabilità per la mancata vittoria e ieri era soddisfatto per il quarto posto di Van Aert. La vittoria è andata ad un incedibile Tadej Pogacar, che negli ultimi 20 chilometri ha sfiancato tutti i suoi avversari con i suoi attacchi ripetuti. Neanche Van der Poel è riuscito a stare alla ruota dello sloveno e alla fine ha concluso al terzo posto alle spalle di Mads Pedersen secondo e Van Aert quarto.
«La differenza con Pogacar è ancora grande. Riesce a ripetere i suoi attacchi dieci, venti volte. E affronta quasi tutte le salite con la stessa marcia».
La Parigi-Roubaix però è molto diversa dal Giro delle Fiandre e non ci saranno salite da ripetere, dove lo sloveno può fare la differenza. «La Parigi-Roubaix è un altro appuntamento importante. E penso che Wout darà il meglio di se’ nella sua forma attuale – a sottolineato Niermann - Continueremo a lottare per la vittoria alla Ronde anno dopo anno, ma non si può ignorare il fatto che la Parigi-Roubaix sia molto più adatta a Wout. Non ci sarà nessuna salita difficile e ripida, nessuna accelerazione successiva e non è un segreto che Wout pedali benissimo sul pavè».
Il morale di Van Aert è alto e quanto accaduto ad Attraverso le Fiandre è ormai solo un ricordo. Il fiammingo ha voltato pagina e ora è pronto ad affrontare una Parigi-Roubaix da vero protagonista.
«Ci stiamo impegnando di nuovo al cento per cento. Ma rimane una gara caotica, in cui può succedere di tutto e puoi essere certo del fatto che Tadej sarà un fattore determinante anche in questa gara. Si è allenato un paio di volte sul percorso e ho visto durante il Giro delle Fiandre che riesce a gestire piuttosto bene le sezioni di pavé più piatte. La Roubaix sarà una gara difficile dove tutto potrà accadere».