La Cicli Pinarello è stata vittima di un “colpo grosso”, messo a segno da una banda di ladri organizzatissimi. Come racconta La Tribuna di Treviso, un commando di banditi, tutti con passamontagna calato sul viso, si è introdotto, nel negozio ai confini tra Treviso e Villorba e ha rubato una ventina di biciclette d’alta gamma.
Un bottino preziosissimo, visto che l’ammanco è stato quantificato attorno ai 250.000 euro. Ma ciò che sorprende di più è che il blitz s’è svolto in due riprese, a distanza di 20 ore l’una dall’altra, entrando attraverso la stessa porta antipanico. Un dettaglio questo che ha fugato ogni dubbio sullo spessore criminale della banda entrata in azione alla “Bottega di Pinarello”.
Alle 3 del mattino di giovedì il commando è arrivato con un furgone nel retro del punto vendita: i ladri hanno tagliato la rete di recinzione e si sono diretti verso la porta antipanico dell’officina. Dopo averla forzata, sono entrati in azione pur consapevoli che il sistema di videosorveglianza li sta riprendendo e segnala la loro presenza alle forze dell’ordine.
In appena 3 minuti, i tre ladri hanno trafugato 12 biciclette per un valore di 150.000 euro. Non biciclette scelte a caso, segno evidente che il furto è stato preceduto da una attenta ricognizione in precedenza, probabilmente con i ladri che si sono mescolati ai clienti. All’arrivo delle forze dell’ordine, subto accorse, nessuna traccia di furgone, ladri e biciclette.
Ma non è finita. Alle 23 di giovedì notte - a 20 ore dal primo furto - il commando, sicuramente lo stesso, torna, taglia nuovamente la rete e forza di nuovo la porta antipanico, nel frattempo riparata. Pochi istanti e spariscno altre sette biciclette, le più preziose, per un valore di circa 100.000 euro.
Le immagini del sistema di videosorveglianza della Pinarello sono state acquisite dagli investigatori che seguono la pista della banda dell’Est Europa dove è fiorente il mercato nero delle biciclette rubate.