Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2022 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al giorno, in un cammino di avvicinamento che culminerà con la festa di venerdì 18 novembre a Milano. Oggi è la volta di Chantal Pegolo.
Per Chantal Pegolo era solo il primo anno nella categoria allieve, ma la friulana classe 2007 ha letteralmente sbaragliato la concorrenza. Insieme alla sua Conscio Bike Friuli si è resa protagonista di un’incredibile stagione che l’ha vista alzare le braccia al cielo per ben 11 volte. Giovanissima, ma con già le idee chiarissime, Chantal si è aggiudicata l’Oscar tuttoBICI Gran Premio Mapei come miglior allieva, intanto guarda verso il futuro senza paura ma con i piedi ben piantati a terra.
«Per me è stata una stagione bellissima, mi sono divertita davvero tanto e poi ho collezionato grandi emozioni» ci dice Chantal spiegandoci come la sua squadra e il suo diesse Roberto Botter hanno creato un ambiente in cui crescere senza troppa pressione, ma dando sempre il massimo. Tutte le atlete della squadra sono riuscite a vincere almeno una gara e Francesca Genna ha trionfato nel campionato italiano di categoria. Le corse sono state tantissime, ma la Coppa Rosa è quella che le è rimasta più nel cuore, una competizione dura, un autentico simbolo della sua categoria che si è presa lottando con le unghie e con i denti, un obiettivo che ha raggiunto. «Vincere la Coppa Rosa è stato bellissimo, ci tenevo molto perché come percorso è assolutamente una delle più difficili della stagione- riprende- quest’anno grazie alla selezione triveneto ho avuto anche la possibilità di correre all’estero in particolare in Germania. A maggio al Tour di Gotah ho raggiunto un quarto ed un secondo posto, mentre a settembre con il Newcomer Tour ho vinto a Friburgo e sono arrivata seconda a Stoccarda. Sono state le prime gare fuori dall’Italia, un’esperienza importantissima perché mi ha permesso di vedere come corrono negli altri paesi. Le ragazze tedesche sono fortissime, vanno a tutta dal primo all’ultimo chilometro, correre al loro fianco mi ha fatto capire quanto sia importantissimo impegnarsi sempre. Sono stata felice e soddisfatta».
Chantal è giovanissima ma ha già capito che il suo terreno prediletto è la salita, in particolare tutte quelle lunghe che fanno selezione. «Mi piacerebbe che in Italia nella mia categoria ci fossero più gare con delle salite impegnative. In Germania tutte le atlete sono abituate alla fatica, non ci sono quasi mai gare piatte. Penso che abituarsi sin da giovanissime a correre su questi tipi di terreni sia poi fondamentale per quando si cresce» ci dice mentre guarda già verso il futuro, a ciò che potrebbe e desidera diventare; un giorno le piacerebbe essere al via dei campionati del mondo, indossare quella maglia azzurra tanto ambita e tanto sognata. Guarda poco agli altri, ma tanto a se stessa, ai sacrifici, ma anche un po’ al divertimento perché il ciclismo è sudore ma anche tanta gioia, intanto segue il suo punto di riferimento Elisa Balsamo da cui ha preso la resistenza ma anche lo spunto veloce.
La storia della quindicenne di Pasiano (Pordenone) è davvero particolare. Il ciclismo è arrivato nella vita di Chantal grazie a Manlio Moro, fin da bambina lo guardava vincere, immaginandosi nei suoi panni e sognando di poter entrare nel ciclismo dei grandi. «Manlio Moro per me è sempre stato un grandissimo punto di riferimento, quando l’ho visto correre ho capito che avrei voluto seguire le sue orme. Avevo circa 4 o 5 anni quando ho iniziato a praticare ciclismo e da quel momento non mi sono più fermata. In famiglia lo si seguiva poco, ma categoria dopo categoria mia mamma Barbara e mio papà Alberto si sono totalmente appassionati. Per me stanno facendo tantissimi sacrifici per portarmi ai numerosi allenamenti, ad ogni gara sono i miei primi tifosi e mi spronano a non mollare. Non so fino a dove potrò arrivare, ma sono sicura che li avrò sempre al mio fianco» ci dice con un po’ di emozione. Ora il ciclismo è diventato un fatto di famiglia e non ne può proprio fare a meno, per lei è tutto, è quella ragione di vita che la fa svegliare ogni giorno. Chantal vivrebbe in bici, ora per qualche anno dovrà dividersi tra lo sport e la seconda liceo; è ancora lunga la strada verso il professionismo, ma la friulana non ha paura e per l’anno prossimo ha già un grandissimo obiettivo: migliorare ancora e ancora.
Per conoscere tutti i dettagli e la classifica finale del Gran Premio Mapei CLICCA QUI
ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI DONNE ALLIEVE
2005 Giada Borgato
2006 Valentina Scandolara
2007 Rossella Callovi
2008 Giulia Donato
2009 Rossella Ratto
2010 Natasha Grillo
2011 Sara Wackermann
2012 Sara Wackermann
2013 Elisa Balsamo
2014 Elisa Balsamo
2015 Letizia Paternoster
2016 Vittoria Guazzini
2017 Eleonora Gasparrini
2018 Eleonora Gasparrini
2019 Francesca Barale
2020 Eleonora Ciabocco
2021 Federica Venturelli
2022 Chantal PEGOLO
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