Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2022 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al giorno, in un cammino di avvicinamento che culminerà con la festa di venerdì 18 novembre a Milano. Oggi è la volta di Matilde Rossignoli.
Matilde Rossignoli è la vincitrice dell’Oscar tuttoBICI Gran Premio Androni Giocattoli per la categoria esordienti; 14 anni, veneta di Salizzole, è una ragazza crescuta a pane e ciclismo. Un’autentica passione, quella per il pedale, che ha coltivato sin da bambina guardando le corse nel suo paese di nascita fino all’appena sussurrato «anche io voglio provare». Ad ascoltarla c’era uno degli zii, ex pro come suo padre Francesco, che ha accolto la sua richiesta con un sorriso. E’ in quel momento che è iniziata l’avventura di Matilde, una storia nuova che è solo alle prime battute, le prime esperienze, le prime emozioni, eppure la giovane veronese ha già capito che quel mondo in cui sta entrando a piccoli passi la fa stare bene, è come sentirsi a casa.
La stagione a suo dire è iniziata un po’ in sordina, nelle prime cinque gare ha racimolato subito dei secondi posti, ad un passo da un successo che non ha tardato molto ad arrivare. Matilde ha iniziato a vincere e poi non si è più fermata, weekend dopo weekend ha accumulato un ricco bottino di grandi risultati in cui spiccano le 15 vittorie e un numero ormai imprecisato di piazzamenti. Il successo più bello di tutti, quello più magico e sicuramente quello più emozionante è il titolo italiano conquistato il 9 luglio a Boario Terme. «Quel giorno mi sono svegliata prestissimo, non riuscivo a dormire perché ero agitatissima - ci racconta Matilde - prima di partire avevo un po’ d’ansia, ma poi mio padre mi ha tranquillizzata: dopo tutto era una gara come un’altra, dovevo correre come avevo sempre fatto e divertirmi. Fin dai primi chilometri ho cercato di ambientarmi un po’, poi nel finale ho capito che c’era la possibilità di fare la differenza e così mi sono giocata le mie carte. Campionessa italiana, cavolo, mi ci è voluto del tempo per realizzare quello che avevo fatto».
Matilde si emoziona regalandoci il racconto di una ragazzina di quattordici anni che si è trovata fasciata di un tricolore che l’ha resa totalmente distinguibile e forse, dopo tutto, un po’ speciale.
Matilde è ancora giovane, ma ha già sviluppato una buona tenuta in salita ed è fortissima nelle volate molto lunghe dove la resistenza è fondamentale. Accanto alla strada ha già iniziato ad affiancare la pista; la U.C Bovolone infatti nel periodo estivo porta tutti i suoi atleti nel vicino velodromo dove possono iniziare ad imparare la disciplina dello scatto fisso. «Io mi sento forte in salita e negli sprint lunghi, ma penso di aver bisogno della pista per migliorare nell’esplosività. E’ dallo scorso anno che in estate la squadra mi porta in un piccolo velodromo, sento di essere già migliorata molto. Qualche settimana fa sono andata a vedere i mondiali di Gravel, ma non penso faccia per me, la pista invece mi piace tantissimo e spero di poterla coltivare insieme alla strada» ci spiega Matilde che ha capito benissimo come la multidisciplinarietà coltivata fin da giovanissimi possa essere un punto forte. Dopo tutto è stata anche la strada che ha seguito uno dei suoi miti Elisa Balsamo che dalla pista è arrivata sul tetto del mondo, l’ha seguita incollata davanti alla tv così come ha fatto con gli altri due idoli, Tadej Pogacar e Remco Evenepoel per il quale ha fatto festa per la vittoria mondiale. Non li ha mai incontrati, ma sogna di riuscirci, intanto impara da modelli a lei più vicini, dalle ragazze junior come Eleonora Ciabocco (che l’anno prossimo passerà élite con il Team DSM) a cui chiede consigli. «Le ragazze junior corrono quasi sempre nel nostro stesso posto e mi piace vederle da lontano immaginandomi di diventare come una di loro. Per me sono un’autentica fonte di ispirazione e pensare che una manciata di ore dopo di me anche loro faranno lo stesso percorso mi riempie di orgoglio, è come una spinta per dare tutta me stessa» riprende Matilde svelandoci di essere riuscita a raccogliere un bel bottino di consigli.
In casa Rossignoli si respira ciclismo e sport in generale. Papà Francesco è un ex prof, mentre il suo gemello Fabio milita come lei nella U.C Bovolone, il fratello maggiore ha invece scelto il basket, ma non ha mai mancato di tifare per lei, in famiglia tutti supportano tutti e Matilde ad ogni gara può contare su un ottimo fan club. Ha iniziato il liceo linguistico da meno di due mesi e ancora pochi in classe sanno delle sue avventure in bicicletta, per quelle storie ci sarà tempo così come per farli appassionare.
Matilde è giovane, ma non ha paura di sognare, il ciclismo non è una passione passeggera, ma è quel sogno che ha già iniziato ad inseguire e spera di raggiungere al più presto. Il suo sogno è il Giro d’Italia, ma soprattutto la Freccia Vallone dove quest’anno ha trionfato Marta Cavalli. «La sua vittoria mi ha veramente emozionato, un giorno spero di essere lì anche io. Rispetto ad alcuni anni fa penso che le cose siano un po’ cambiate. Le ragazze con qualche anno in più di me non avevano tante corse e spesso smettevano perché tanto il professionismo quasi non esisteva; ora invece guardando la tv ci siamo anche noi accanto agli uomini, è bellissimo» ci dice Matilde lasciandosi andare ad un po’ di emozione. Nella prossima stagione passera tra le allieve, una nuova categoria, ma non ha minimamente paura perché sa che è un ulteriore passo per essere un po’ più vicina al suo sogno.
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ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI DONNE ESORDIENTI
2005 Rossella Callovi
2006 Rossella Ratto
2007 Rossella Ratto
2008 Lisa Gamba
2009 Sara Coffinardi
2010 Sara Wackermann
2011 Martina Alzini
2012 Lisa Morzenti
2013 Letizia Paternoster
2014 Gloria Scarsi
2015 Gaia Masetti
2016 Eleonora Gasparrini
2017 Francesca Barale
2018 Eleonora Ciabocco
2019 Federica Venturelli
2020 Asia Sgaravato
2021 Linda Sanarini
2022 Matilde ROSSIGNOLI
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