L'ORA DEL PASTO. QUEI RIDER "INSUBORDINATI"

LIBRI | 21/07/2022 | 08:04
di Marco Pastonesi

Tre anni, mille giorni di lavoro, quarantaseimila chilometri, sette incidenti. Enrico è un “rider”, ciclofattorino, corriere garzone messaggero in bicicletta. “Una volta si è spaccato la faccia su uno dei tanti binari che frastagliano le strade di Torino. Era in piazza Derna, una rotonda che non finisce mai col tram che passa proprio lì in mezzo, e diluviava: un’auto quasi gli va addosso, lui sterza di botto e scivola sulle rotaie. Un’altra volta è stato preso in pieno da un prete. Dell’impatto non ricorda niente, ma sa che quando ha riaperto gi occhi e ha visto quell’uomo con il collarino bianco in piedi al suo fianco, ha pensato: sono in Paradiso”.


Il pericolo è il loro mestiere. La velocità è il loro comandamento. La vulnerabilità è la loro natura. Pedalano, ricevono, pedalano, consegnano, pedalano, ricevono, pedalano, consegnano, pedalano, ricevono, pedalano, consegnano. Più ricevono, più pedalano, più consegnano, più guadagnano. Guadagnano poco, pochissimo, una miseria rispetto all’impegno, ai pericoli, ai rischi, spesso non coperti. Perché l’assicurazione, obbligatoria dal 2019 anche se si tratta di un lavoro nato alla fine dell’Ottocento, in Italia copre dal momento in cui si accetta l’ordine al momento in cui si arriva a casa del cliente. Il resto, e non è poco, è a loro carico. Testa, braccia, gambe. Ossa, nervi. Sangue. Se la va, la va. E se non la va, amen, avanti un altro, sotto un altro.


Rosita Rijtano ha scritto “Insubordinati” (edizioni Gruppo Abele, 128 pagine, 14 euro), un’inchiesta sui “rider”, termine inglese usato come per dare loro più fascino, attrattiva, tendenza, ma sempre poca – troppo poca – tutela, protezione, difesa. Bici, casco (chi se lo mette), sacca e via di polpacci. I ciclofattorini, cavalieri metropolitani, attraversano, arano, scorrazzano, svicolano, sverniciano e anche volano, nel senso dell’andare più forte di macchine incolonnate e autobus bloccati, ma anche nel senso di scivolare, cadere, rovinarsi sull’asfalto.

Rijtano ha cercato di saperne di più per capire e poi spiegare, dimostrare. Gli algoritmi, che scandiscono i cicloritmi, ma non i bioritmi. I disorientamenti, a cominciare da quelli di organizzazioni che invece dovrebbero semplificare e soccorrere. Le discriminazioni, nei sistemi di chiamate, orari, punteggi. Nella sua indagine l’autrice si è fatta anche installare l’applicazione che Glovo mette a disposizione dei ciclofattorini e si è connessa alla piattaforma usando le credenziali di un amico. Insomma, verifiche da dentro il sistema.

“Insubordinati” comincia da un nobile intento (la ricerca della verità), s’impegna in una valorosa lotta (riconoscere la dovuta dignità e sicurezza) e vanta una bellissima copertina (l’illustrazione è di Francesco Lopomo).

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Non è stato un successo come gli altri quello conquistato da Matteo Malucelli nella prima tappa del Tour of Hainan. Sul traguardo di Qionghai erano infatti presenti gli stati generali di XDS, il brand cinese che non solo sponsorizza...


La fortuna non è stata dalla parte del Team Picnic PostNL al Giro delle Fiandre: una caduta ha coinvolto John Degenkolb, Tim Naberman e Alex Edmonson e tutti hanno riportato serie consegiuenze. Mancavano 126 chilometri alla conclusione quando un corridore...


Wout van Aert ha dimostrato di essere forte e resiliente in questo Giro delle Fiandre e, anche se alla fine è arrivato solo quarto, per il belga questo risultato è visto in modo positivo. Proprio come in Attraverso le Fiandre,...


In questi giorni non si fa che parlare del duello Van Der Poel - Pogacar, ma intanto in terra spagnola c'è qualcuno che si sta preparando per un ritorno che potrebbe essere veramente in grande stile. Di chi stiamo parlando?...


Il mondo del ciclismo giovanile pedala spedito verso gli "Under18" e in attesa dell’onda di ritorno che torni a considerare nello Sport, come nel mondo del lavoro e nella società in genere, il reale sviluppo fisiologico dei giovani, anche il...


Stefano Guerrini il ciclismo ce l'ha nel sangue: bresciano, classe 1978, ha corso e vinto fin da quando era ragazzino. Dilettante nella Vellutex di Olivano Locatelli, poi quattro anni tra i prof prima con la Panaria della famiglia Reverberi, poi...


La Ronde van Vlaanderen continua a fare numeri da record e nel panorama ciclistico internazionale continua a detenere il record di pubblico. Da Bruges ad Oudenaarde ancora una volta l'affluenza di pubblico è stata impressionante. Impossibile trovare alberghi in tutta...


Cominciò gregario, finì capitano. Cominciò aiutante, finì vincente. Cominciò maglia grigia, finì maglia rosa. Cominciò Vasco Bergamaschi, finì Singapore. Vincitore del Giro d’Italia del 1935. E a 90 anni di distanza da quello che sarebbe rimasto la sua gioia più...


Volata regale della trentina Agata Campana al “Trofeo Cassa di Risparmio di Fossano - Città di Fossano”, gara nazionale riservata alla categoria donne open, andata in scena sulle strade della provincia di Cuneo, e valevole come prova inaugurale della “Tre...


Un’edizione incerta e spettacolare del 24° Gran Premio Colli Marignanesi, prova valida per l'IOscar tuttoBICI Gran Premio UAE Emirates, che ha incoronato il veneto Tommaso Marchi (Borgo Molino Vigna Fiorita), autore di una volata magistrale. A dare il via ufficiale...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024