E due! Christian Scaroni apre e chiude l’Adriatica Ionica Race 2022 e scaccia, almeno per qualche ora, i brutti pensieri. Il bresciano, con la maglia della Nazionale Italiana, ha dimostrato una volta di più quanto tenere lui e i suoi compagni senza una squadra sia uno spreco assoluto. Ora, però, il suo nome è ben in vista in vetrina e chi vuole farsi avanti è il benvenuto.
«Mai mi sarei aspettato di venire qua e vincere due corse, viste le condizioni e la situazione da cui arrivavamo, ma abbiamo dimostrato di essere professionisti seri – ha detto Scaroni a tuttobiciweb -. Sul Monte Grappa, poi, ho avuto un risentimento alla coscia e mi ha un po' compromesso le tappe successive. Oggi mi ero inserito in fuga per fare da tappo, per cercare di portare Matteo Malucelli in volata, però è arrivata la fuga. Credo di aver giocato le mie carte al meglio ancora una volta, perché sapevo di essere veloce ma c'erano squadre in superiorità numerica e non era banale arrivare allo sprint».
Il futuro prossimo è ancora ignoto, ma queste vittorie accrescono la fiducia. Giovanni Carboni, dopo la sua vittoria a Brisighella, ha ammesso di puntare a trovare una squadra che gli faccia correre la Vuelta a España: «Beh, non mi dispiacerebbe andare alla Vuelta con lui allora (ride, ndr) – ammette ancora Scaroni -. È importante trovare squadra al più presto, ce lo meriteremmo per quello che abbiamo dimostrato. Vincere con questa condizione, con qualche grammo in più di quanto dovremmo avere, è fantastico. Supporto dell'UCI? Perso ogni speranza».
Per l’intervento completo di Christian Scaroni vi rimandiamo al nostro podcast BlaBlaBike di lunedì prossimo.