Mark Cavendish ha ritrovato il feeling con la vittoria e ne ha dato splendida dimostrazione per il secondo giorno consecutivo, centrando il successo nella tappa più lunga del Giro di Turchia. Come al solito, perfetto il lavoro della Deceuninck Quick Step con Iljo Keisse che per oltre 150 chilometri ha tenuto sotto controllo il vantaggio dei battistrada di giornata, prima che Fabio Jakobsen e Stijn Steels prendessero il controllo nella parte conclusiva. Avvicinandosi al triangolo rosso dell'ultimo chilometro sono entrati in azione Shane Archbold e Alvaro Hodeg che hanno spianato la strada al missile dell'Isola di Man.
«La mia fiducia sta ancora tornando e oggi ne avevo più di ieri perché sapevo di poter lottare di nuovo per la vittoria. E' stato un finale difficile sul pavé del viale d'arrivo e c'era anche un vento insidioso, ma volevamo controllare noi lo sprint. Iljo è stato una volta di più incredibile e quello che ha fatto ci ha motivato per il finale. Anche Fabio ha lavorato sodo ed è stato bello vederlo felice a fine corsa, Shane e Stijn hanno corso molto al vento, mentre Alvaro era lì per me sotto il triangolo rosso. Il fatto di aver vinto di nuovo mi dà grande gioia e molta fiducia, soprattutto perché è per la prima volta da circa cinque anni che riesco a mettere a segno un uno-due. E averlo fatto con la maglia di leader sulle spalle, lo rende ancora più speciale. Siamo felici e sono sicuro che qui continueremo a divertirci».