BETTIOL. «ASPETTO IL FIANDRE, QUANDO SI CORRERA' IO SARO' PRONTO»

PROFESSIONISTI | 21/03/2020 | 07:45
di Francesca Cazzaniga

Vietato fermarsi. È l’imperativo di Alberto Bettiol che continua la sua preparazione fisica in attesa che riprenda la stagione, attualmente sospesa a causa delle vicissitudini legate al Coronavirus.


Il 26enne toscano del Team EF Education First pensa al futuro in modo positivo e lancia un appello: «Penso sia giusto adottare misure restrittive in un momento così complicato. Mi auguro che tutte le persone siano rispettose delle norme imposte dal governo, per il bene di tutti. Insieme sono certo che ce la faremo ma dobbiamo collaborare tutti, affinchè questo brutto momento possa passare il più in fretta possibile. Quando torneremo a correre, avremo tutti una consapevolezza diversa e sarà ancora più bello».


Professionista dal 2014, qual è il suo ricordo più bello sin qui?
«Il Giro delle Fiandre vinto nel 2019 è stato qualcosa di davvero speciale: oltre alla vittoria, c’era un’atmosfera incredibile. È stata una grande emozione condividere quel momento con la squadra e con i tifosi. Mi rimarrà per sempre nel cuore, occuperà un posto speciale».

E quello più brutto invece?
«La stagione 2018 con la BMC che non è iniziata nel migliore dei modi. Sono caduto alla Liegi-Bastogne-Liegi, corsa che mi sarebbe servita in vista del Giro d’Italia. La caduta è stato un duro colpo: ho riportato la frattura della clavicola sinistra, di due costole e un pneumotorace. Sono rimasto in ospedale a Liegi per una settimana».

Com’è cambiata la sua vita dopo la vittoria al Giro delle Fiandre?
«Senza dubbio è cambiata dal punto di vista mediatico ma ha cambiato anche me, come atleta e come persona. Adesso sono io che mi pongo obiettivi e alzo l’asticella, provando a migliorarmi sempre di più. Diciamo che sono consapevole di ciò che posso ottenere. Il Fiandre è stato un punto di partenza, non certo di arrivo. Tutti adesso si aspettano di più, ma il primo ad avere aspettative alte è il sottoscritto».

Quello tra lei e il Fiandre è stato un lento innamoramento: la prima volta, il 3 aprile 2016, si è ritirato. Quanto rammarico ha per non poter disputare la corsa vista la sua buona condizione?
«Essere al via del Giro delle Fiandre al top della forma era uno dei miei grandi obiettivi per questa stagione. C’è molto rammarico ma non credo che lo annullino. Sarà solo posticipato, sarà solo questione di tempo, così come per tutte le classiche Monumento e per i Grandi Giri. Vorrà dire che sposterò l’obiettivo di qualche mese».

Cosa farà in queste settimane di stop forzato causa coronavirus?
«Continuerò a curare la mia forma fisica. Non seguo particolari tabelle, ma cerco di mantenermi in forma, con la speranza di tornare presto a correre. Colgo inoltre l’occasione per sistemare un po’ casa nuova, qui a Lugano».

Come si vive all’interno della EF Education First?
«È un ambiente che mi piace molto, sto bene e non ho nulla di cui lamentarmi. È una squadra molto organizzata, all’interno si sono creati rapporti umani speciali che vanno oltre all’aspetto lavorativo. Per me è come una seconda famiglia, mi sento come a casa. È una squadra basata sul senso di amicizia e unione, sono molto fiero di far parte di questa realtà».

Se non fosse stato un ciclista, sarebbe stato...
«Probabilmente avrei fatto l’Università. Forse mi sarei iscritto a fisioterapia. Un’altra mia grande passione è volare, avevo anche pensato di diventare un pilota di aerei».

La bicicletta però le ha rubato il cuore. Cosa le ha insegnato?
«L’arte del sacrificio. La bici è sicuramente una grande palestra di vita. Mi ha insegnato cosa vuol dire far fatica e soprattutto che il lavoro alla fine ti ripaga, sempre».

Come vede il suo futuro a fine carriera?
«Mi piacerebbe rimanere nel mondo del ciclismo ma non so bene con che ruolo. A dir la verità non ci ho mai pensato, fino ad ora. Sono giovane e c’è ancora tempo».

Ha un sogno nel cassetto?
«Ne ho molti: se dovessi sognare in grande direi vincere il Campionato del Mondo».

C’è qualcuno a cui vorrebbe dire grazie?
«Vorrei ringraziare la mia famiglia e i miei amici. Tutti sono stati fondamentali, nessuno escluso. Se sono arrivato fin qui è sicuramente anche grazie al loro supporto».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Secondo posto e medaglia d'argento per l'Italia nella prova iridata del Team Relay (Staffetta mista) che oggi ha inaugurato i Campionati del Mondo di Ciclocross a Liévin, in Francia. La formazione azzurra, composta da Gioele Bertolini, Mattia Agostinacchio, Lucia Bramati,...


Oggi e domani si terrà ad Arras in Francia, in concomitanza con i Campionati del Mondo di ciclocross di Liévin, una riunione del Comitato direttivo dell'Unione ciclistica internazionale. E’ chiaro che durante questo incontro verrà affrontata anche la situazione relativa...


Alle 12:30 prenderà ufficialmente il via la tre-giorni iridata di ciclocross a Liévin, nel nord della Francia, con la team relay di cui l'Italia è campione d'Europa. Uno dei sei elementi schierati dal c.t. azzurro Daniele Pontoni è l'Under 23...


Dopo le ultime notizie sui conflitti in atto al confine tra Congo e Ruanda, in Belgio - che in passato ha avuto delle colonie in Africa - si sono intensificate le domande a Golazo, società belga organizzatrice di eventi sportivi,...


Domani uscirà il nostro mensile tuttoBICI di febbraio e, tra le numerose interviste, potrete pure leggere quella di Patrick Iannarelli a Serge Parsani, team manager della ex Corratec che ora si chiama Solution Tech Vini Fantini, nella quale si parla...


Gian Paolo Ormezzano se n’è andato il 26 dicembre scorso. Pochi giorni prima, mancava una settimana a Natale, accompagnato dal solito entusiasmo ci ha inviato il suo articolo per il numero di gennaio. L’ar­ti­colo è questo. L’ultimo. Ciao GPO e...


Il 2024 per Mathieu Van der Poel è stato un anno straordinario, ma il 2025 potrebbe esserlo ancora di più, perché per questo talento assoluto la voglia di vincere non si ferma mai. Nella scorsa stagione ha conquistato due Classiche...


Mentre i suoi colleghi e colleghe in azzurro si preparano ad affrontare la team relay che oggi apre il gran weekend dei Mondiali di ciclocross, Carlotta Borello è in viaggio verso Liévin dove domani pomeriggio affronterà il suo primo Mondiale...


Se ne è andata di inverno, per il bambino Paolo, l’estate dei suoi anni. Se ne è andata a dicembre, ancora prima del solstizio e di Natale, con la scomparsa a 90 anni di Rik Van Looy, il grande ciclista...


Prendendo a prestito il titolo da una celebre pellicola degli anni Sessanta ("Those Magnificent Men in Their Flying Machines", nel cui cast figura anche Alberto Sordi), il museo AcdB presenta una mostra - "Quei temerari sulle macchine a due ruote:...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024