PROFESSIONISTI | 07/03/2018 | 07:36
A
perderci, come sempre, è il ciclismo. E ieri alla Parigi-Nizza lo ha
detto con fermezza anche Christian Prudhomme, direttore del Tour de
France. «A dicembre avevo chiesto una risposta rapida. Ora dico che
serve una risposta sul caso Froome, noi organizzatori ne abbiamo
bisogno. Le regole attuali sono incomprensibili per le persone.
Risultato anormale non significa nulla, dev’essere bianco o nero: il
resto non ha importanza. C’è un corridore in partenza e magari in
seguito si dirà che non doveva essere lì. E’ del tutto ridicolo».
Alessandra Giardini
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