Tom Pidcock trionfa nella quarta tappa dell’AlUla Tour, da Maraya a Skyviews of Harrat Uwayrid, e mette una seria ipoteca sulla vittoria finale nella gara saudita. Il britannico della Q36.5 Pro Cycling ha fatto selezione sui 1200 metri dell'ascesa conclusiva posta a soli 8 chilometri dall'arrivo. Il leader della classifica generale ha preceduto un drappello di tre corridori allo sprint regolato Alan Hatherly (Jayco-AlUla) e Rainer Kepplinger (Bahrain-Victorious). Bella prova di Thomas Pesenti e Alessandro Fancellu, entrambi bravi a concludere in top ten finendo rispettivamente sesto e ottavo.
LA CRONACA. Bisogna aspettare il primo traguardo volante, collocato dopo 12km, per veder prendere forma la fuga di giornata. A innescarla è la coppia di ragazzi dell’XDS Astana Team Alessandro Romele e Alexandr Vinokurov che viene seguita a ruota dal leader della combattività Jens Reinders (Wagner Bazin WB). I tre, in breve, trovano l’accordo e mettono subito 1’15” tra loro e il gruppo dal quale però provano a fuoriuscire nuovi corridori. In 6 (Yuma Koishi del JCL Team Ukyo, Muhammad Shahmir Aiman Abdul Halim del Terengganu Cycling Team, Andreas Miltiadis e Kongphob Timachai della Roojai Insurance, Ali Jehad Alhassan della nazionale dell’Arabia Saudita e Henri Renard Haquin della Wagner Bazin WB) infatti si lanciano al contrattacco nel tentativo di riagganciare la testa della corsa, intento questo in cui riescono non senza difficoltà diversi chilometri più avanti. A questo punto gli 8 fuggitivi (diventati tali dopo che Alhassan perde contatto lungo la strada) proseguono di buon lena con più o meno 2 minuti di vantaggio sul plotone il cui ritmo regolare, tuttavia, col passare dei chilometri lima in maniera naturale il gap. Ai -35km inoltre davanti rimangono in 5 perché la fatica porta Vinokurov, Timachai e Miltiadis a perdere le ruote degli altri compagni d’avventura i quali dunque arrivano ad approcciare la salita finale verso lo Skyviews di Harrat Uwayrid con appena 30 secondi, un margine insufficiente per scongiurare il riassorbimento che avviene ai -11. Sulle rampe più dure dell’erta conclusiva è Tom Pidcock a prendere in mano l’iniziativa e a impostare un ritmo che fa malissimo a tanti selezionando metro dopo metro i migliori. A ruota del britannico dopo poco rimangono quindi solo i suoi principali rivali per la generale ovvero Kepplinger e Hatherly che però ai -9,2 non possono nulla contro il nuovo cambio di passo dell’alfiere della Q36.5 che prende il largo in solitaria. Dietro Eddie Dunbar (Jayco-Alula) e un sorprendente Johannes Kulset (Uno-X) rinvengono suoi primi inseguitori che però all’imbocco degli ultimi 8 chilometri di falsopiano pagano 26” secondi da Pidcock. Questi non si volta mai e così, anche complice qualche scaramuccia alle sue spalle, va a cogliere il secondo successo nella corsa saudita rafforzando il primato nella generale a una tappa dal termine. Il podio di giornata viene completato da Hatherly (Jayco-Alula) e Kepplinger (Bahrain-Victorious) con Kulset, 4º, che diventa la nuova maglia bianca. A 24” Thomas Pesenti (Soudal-Quick Step) regola, chiudendo 6º, il secondo gruppetto inseguitore che vede anche Alessandro Fancellu (JCL Team Ukyo, 8º) terminare tra i primi dieci.
ORDINE D'ARRIVO
1. Thomas Pidcock (GBR/Q36.5) - 3:09:46
2. Alan Hatherly (RSA/Jayco-AlUla) a 0:12
3. Rainer Kepplinger (AUT/Bahrain-Victorious) a 0:12
4. Johannes Kulset (NOR/Uno-X Mobility) a 0:12
5. Eddie Dunbar (IRL/Jayco-AlUla) a 0:16
6. Thomas Pesenti (ITA/Soudal-Quick Step) a 0:24
7. Xabier Mikel Azparren (SPA/Q36.5) a 0:24
8. Alessandro Fancellu (ITA/JCL-Ukyo) a 0:24
9. Joris Delbove (FRA/TotalEnergies) a 0:24
10. Max van der Meulen (OLA/Bahrain-Victorious) a 0:24
CLASSIFICA GENERALE
1. Thomas Pidcock (GBR/Q36.5) - 13:54:22
2. Rainer Kepplinger (AUT/Bahrain-Victorious) a 0:29
3. Alan Hatherly (RSA/Jayco-AlUla) a 0:32
4. Fredrik Dversnes (NOR/Uno-X Mobility) a 1:11
5. Johannes Kulset (NOR/Uno-X Mobility) a 1:13
6. Yannis Voisard (SUI/Tudor Pro Cycling) a 1:14
7. Adne Holter (NOR/Uno-X Mobility) a 1:21
8. Frank van den Broek (OLA/Picnic-PostNL) a 1:25
9. Max van der Meulen (OLA/Bahrain-Victorious) a 1:27
10. Alessandro Fancellu (ITA/JCL-Ukyo) a 1:38