L'ORA DEL PASTO. UNO CONTRO L'ALTRO, QUANDO LA RIVALITA' FA STORIA

LIBRI | 14/03/2025 | 08:12
di Marco Pastonesi

C’eravamo tanto odiati. Duelli, duellanti, dualismi. L’un contro l’altro armati, qui di manubri e telai, pedali e pedivelle. Le rivalità hanno scritto la storia del ciclismo: nate a pelle, cresciute a occhio, una chimica fisica e anche mentale, antagonismo più che antipatia, a volte un’eredità familiare, a volte una scelta estetica, a volte un partito preso, a volte uno stile di corsa, a volte una montatura dei giornalisti. E poi schieramenti, o di qui o di là, non con lui o contro di lui, ma con lui e contro l’altro. Così, dopo “Pedali nella leggenda” di Mauro Parrini (2020, Mursia) e “Quasi nemici” di Dario Ceccarelli (2021, Minerva), volendo anche “Il duello – Moser contro Fignon” di Lorenzo Fabiano (2017, Absolutely Free), ecco Odiarsi un po’ di Luca Gregorio e Pietro Pisaneschi (Hoepli, 232 pagine, 24,90 euro, prefazione di Riccardo Magrini).


Le rivalità del ciclismo eroico e romantico, fino agli anni Sessanta, da Gerbi-Cuniolo a Girardengo-Binda e Bartali-Coppi, soltanto accennate nel primo capitolo da Pisaneschi. Poi gli autori si dividono i compiti: Pisaneschi si dedica ad Anquetil-Poulidor, Merckx-Gimondi, Merckx-Ocana, Moser-Saronni, Fignon-LeMond (e Hinault) e Bugno-Chiappucci, Gregorio si occupa di Pantani-Tonkov (e Armstrong), Simoni-Basso, Cipollini-Petacchi, Boonen-Cancellara, fino alle attuali rivalità Van der Poel-Van Aert e Pogacar-Vingegaard, anche nel 2025, i primi due nelle classiche, gli altri due al Tour de France. Dodici capitoli, dodici contrapposizioni, ventiquattro (o meglio, ventisei) storie che si incrociano, si confrontano, si scontrano, carriere che si misurano, si specchiano, si completano. Perché tutti e due i contendenti sono consapevoli che l’uno, senza l’altro, non sarebbe stato mai così grande.


Nessuna rivalità è equilibrata, nessuna finisce in parità e pareggio. Anquetil rese Poulidor “l’eterno secondo” nei risultati, ma non nella popolarità e nell’affetto, in queste classifiche Poulidor avrebbe stravinto. E se Van der Poel è “il predestinato”, “bello, forte, elegante, esteticamente perfetto in bici, fortunato e amato”, “sembra un dio greco”, è il sole”, “è l’argento vivo”, a Van Aert rimane “la grandezza”, “quando vince”, “quando lascia vincere”, perfino “quando perde”. Ci sono rivalità che si stemperano nel tempo, oggi Bugno e Chiappucci fanno coppia fissa raccontando delle corse insieme ma contro, reminiscenze che scaldano ancora i cuori degli appassionati. Ci sono rivalità che si sono rivelate più come un passaggio della corona, quella fra Cipollini e Petacchi nelle volate, ma Super Mario era al tramonto e Ale Jet all’alba. Ce ne sono altre dove sotto le ceneri arde ancora la brace, Moser e Saronni – è chiaro - non diventeranno mai amici, forse questa rimane la rivalità più sentita, più autentica, più genuina. Ce n’è una, quella fra Cancellara e Boonen, basata soltanto su un paio di appuntamenti, Fiandre e Roubaix, e un’altra, fra Merckx e Gimondi (ma si potrebbe dire fra Merckx e tutti gli altri), che cominciava alla prima e non finiva neanche all’ultima gara in calendario.

Gregorio e Pisaneschi citano date, fissano corse, spiegano circostanze, ospitano testimonianze. Nessun dualismo, il loro, semmai un bel tandem.


Copyright © TBW
COMMENTI
Titolo
14 marzo 2025 09:19 Bullet
Certi titoli non c'entrano proprio nulla col ciclismo ma si sa, pur di far comprare un libro anche alla tanta nominata massaia ad indicare il pubblico più generalista possibile, si farebbe di tutto.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Filippo Fiorelli ancora protagonista al Giro d'Abruzzo. Il corridore siciliano della VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha centrato il suo secondo podio consecutivo, chiudendo nuovamente al secondo posto nella tappa odierna, 138 km da Tocco di Casauria a Penne. Fiorelli ha...


Ivo Oliveira (Uae Team Emirates XRG) firma la stoccata nella seconda tappa del Giro d'Abruzzo, la Tocco di Casauria - Penne di 138 km. Il portoghese della UAE Emirates XRG è scattato a meno di due chilometri dal traguardo, ha fatto...


La sfida tra Van der Poel e Pogacar ha infiammato le prime tre Classiche Monumento del 2025 mettendo di fronte i due migliori interpreti del ciclismo moderno. L’olandese ha vinto Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix, lo sloveno ha dominato il Giro delle...


Colnago stupisce ancora e presenta l'ultima evoluzione della serie V: la Colnago V5Rs. Il team di Colnago ha potuto lavorare su una base già solida, visti i tanti successi ottenuti dal V4Rs. In particolare, i miglioramenti in termini di rapporto peso/potenza, aerodinamica e maneggevolezza garantiscono...


Arriva dalla UAE Team ADQ una buona notizia: Elisa Longo Borghini tornerà alle competizioni in occasione della Freccia del Brabante, dopo il recupero dalla commozione cerebrale riportata durante il Giro delle Fiandre. Dopo 10 giorni di riposo e un graduale...


Dal 2021 è il Commissario Tecnico della Nazionale italiana maschile degli Juniores,  lo scorso anno ha guidato Lorenzo Finn al successo iridato nel mondiale di Zurigo e da poco più di un mese  è stato nominato responsabile di tutto il...


Un atleta e una squadra stanno dominando le prime settimane della corsa all'Oscar tuttoBICI Gran Premio System Cars riservato alla categoria Allievi. L'atleta è Tommaso Cingolani, la squadra è la Petrucci Zero24 Cycling Team che ha posizionato ben quattro ragazzi...


Il Comitato Organizzatore della BGY Airport Granfondo propone un’interessante novità per la giornata della vigilia dell’evento, sabato 3 maggio, all’interno degli spazi della sede cittadina di Santini Cycling, in via Zanica 14, nel quartiere Malpensata a Bergamo. Al momento...


La maglia Gregarius Pro Made in Italy e la maglia Damask sono due prodotti che rappresentano con assoluta maestria l’eccellenza tipica dell’artigianalità italiana, un vanto per noi tutti ma anche un valore aggiunto quando il prodotto viene venduto all’estero. Queste due maglie ideate e prodotte...


Per la seconda settimana consecutiva, abbiamo telefonato a Letizia Borghesi. Perché dopo la top-10 al Fiandre aveva promesso battaglia per la Parigi-Roubaix. Perché nella classica monumento delle pietre ha mantenuto in pieno la promessa: dietro al trionfo solitato di Ferrand...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024