I VOTI DI STAGI. TADEJ LO HA VOLUTO, INSEGUITO, CONQUISTATO, PEDERSEN MERITA APPLAUSI, I DUE "VAN" INVECE NON BRILLANO

I VOTI DEL DIRETTORE | 06/04/2025 | 17:31
di Pier Augusto Stagi

Tadej POGACAR. 10 e lode. Lo voleva, lo ha sempre voluto, e lo voleva con tutta la sua forza. Persino i muri delle Fiandre sapevano che Tadej desiderava disperatamente la sua seconda Ronde dopo l'amarezza di Sanremo, che era troppo dolce per lui, troppo morbida e amica dei pedali. Sapeva di non poter permettersi di arrivare allo sprint con Mads Pedersen e Mathieu Van der Poel, ma doveva creare un distacco, doveva lasciare tutti indietro per essere sicuro. Otto attacchi, otto volte, per demolire la resistenza di coloro nati resistenti come Pedersen e Van der Poel, ma Tadej non è solo resistente, è resiliente ed elastico, flessibile e modellabile, soprattutto un modello, un campione assoluto: unico. Vince il suo ottavo Monumento (4 Lombardia, 2 Fiandre e 2 Liegi), per la cronaca. È il settimo nella storia della Ronde a farlo con la maglia di campione del mondo, alla pari di Louison Bobet (Francia) nel 1955 e Rik Van Looy (Belgio) nel 1962, Eddy Merckx (Belgio) nel 1975 e Tom Boonen (Belgio) nel 2006, Peter Sagan (Slovacchia) nel 2016 e Mathieu Van der Poel (Paesi Bassi) un anno fa. Dieci giorni di gara, quinta vittoria stagionale, la 93esima della sua carriera. Domenica esordirà per la prima volta nell'Inferno di Roubaix, una scommessa per chi punta anche ai Grandi Giri, ma se lo hanno fatto Merckx e Hinault, è giusto che ci provi anche lui. Vuole misurarsi nella regina delle classiche, nella corsa più pazza e anacronistica del mondo: la scommessa è garantita, come lo spettacolo.


Mads PEDERSEN. 9. Cosa gli si può rimproverare? Nulla. Lidl Trek interpreta la gara brillantemente e non sbaglia un colpo. Fa quello che deve fare, quello che può fare, nonostante quel tipo là, che è di un altro pianeta, che arriva dove vuole perché appartiene alla costellazione dei campioni, ma Pedersen è indiscutibilmente un campione.


Mathieu VAN DER POEL. 5.5. Se non fosse il numero uno e un monumento su ruote, sarebbe un 9 anche lui, ma è il grande favorito insieme allo sloveno e perde questa volta sulle sue strade, sul suo terreno, subendo i colpi di piccone di Tadej, che lo frantuma lentamente. Fa quello che può e arriva al traguardo stordito, anche da Pedersen.

Wout VAN AERT. 5.5. Con la squadra corre sempre numericamente superiore, ma soffre a ogni accelerazione sui muri, si muove in modo inappropriato quando avrebbe l'opportunità di riagganciare la fuga più facilmente grazie a due compagni. Prova a guadagnare terreno nell'ultimo passaggio dell'Oude Kwaremont, ma le sue gambe sono quello che sono: uguali alla sua chiarezza tattica.

Jasper STUYVEN. 8. Un corridore di classiche, si presenta al vernissage a modo suo, facendo una gara assolutamente di alto livello. Una gara di governo e opposizione: fa tutto e lo fa bene.

Tiesj BENOOT. 5. Nella Visma che gioca di contropiede, rimane fuori gioco.

Stefan KÜNG. 7.5. Grande prestazione, sempre nel vivo della corsa, con assoluta chiarezza e senso tattico. Fa tutto da solo: uomo di squadra.

Filippo GANNA. 8. Coglie il momento ed entra nella fuga che mette pressione a Tadej e Mathieu. Resiste sui muri finché quei due non aprono il gas, ma non soffre eccessivamente, lottando fino alla fine come un vero Leone delle Fiandre. Un ottavo posto che dice più del piazzamento, per esempio che domenica a Roubaix avrà più chances di oggi.

Davide BALLERINI. 8. È il simbolo di una piccola Italia ammirata e apprezzata nel Ronde insieme a Matteo Trentin (voto 7). Quando i duri iniziano a giocare, lui è già in gioco con Ganna, Trentin e compagnia nella fuga. Grande Fiandre, che lo rende grande.

Matej MOHORIC. 4. Ha le caratteristiche per emergere in questo tipo di gara, ma affoga.

Yvan LAMPAERT. 4. È il primo di Soudal Quick-Step, mai veramente presente. Un 38° posto che dice tutto.

Alessandro ROMELE. 6.5. Il 21enne corridore XdS Astana prende il giusto "treno" al km 37: un gruppo di 8 uomini che riesce a creare un distacco: Elmar Reminders (Jayco AlUla), Connor Swift (Ineos), Rory Townsend (Q36.5), Marco Haller (Tudor), Victor Vercouillie (Flanders Baloise), Timo Roosen e Sean Flynn (Picnic PostNL).

Jelle VERMOOTE. 6. Il 23enne corridore belga di ciclocross è il primo a suonare la carica. Non appena la corsa parte da Bruges, esce dal gruppo come un proiettile da un barile. Il corridore Wagner Bazin è un fulmine. Veloce a partire, il gruppo è ancora più veloce a riprenderlo.

GIURIA. 4. Mathieu Van der Poel cade a 120 chilometri dall'arrivo e si ricongiunge facilmente, anche perché si mette in scia dietro l'ammiraglia con assoluta serenità. Domanda: non sarebbe opportuno, anzi, non sarebbe più giusto consentire la scia a tutti coloro che cadono o vengono rallentati da un problema meccanico? Invece, con le attuali normative, quando si vuole, si chiude un occhio, mentre per i ingenui si prendono provvedimenti punendoli con una sanzione. Per i grandi campioni si chiude un occhio, per i piccoli si affila la vista. Chiedo aiuto da casa e magari anche dall'unione mondiale dei corridori, che probabilmente è l'unione solo di una parte di loro e non di tutti.


Copyright © TBW
COMMENTI
Voti ridicoli
6 aprile 2025 17:52 De Vlaemink69
Sempre contro i Visma, oggi Benoot e Van Aert sono andati forte molto più delle previsioni e dà 5, ridicolo . A Ganna 8. Tifoso non equilibrato

Voti
6 aprile 2025 18:19 Frank46
Concordo con DeVlaemink.
Van Aert si sapeva che non fosse nella miglior forma della sua vita e ha fatto il possibile. Benoot non è mica un fenomeno, ha fatto il suo ed è stato a lungo nel vivo della corsa.
Ganna anche ha fatto il suo, ma un 8 è eccessivo. Un 8 se lo meritava se riusciva a stare almeno con Kung visto che comunque il percorso non è adatto alle sue caratteristiche.

Ganna è stato bravo tatticamente ed è stato bravo anche a conservare energie per un piazzamento che in ogni caso di certo non gli cambierà la carriera.

Ganna
6 aprile 2025 19:44 PedroGonzalezTVE
Ganna ha corso come gli ha ordinato la squadra, il capitano era Sheffield...

Che voti
6 aprile 2025 19:49 Bullet
Ma fino a ieri non si diceva che Van Aert era spacciato? Invece alla fine è quello che tirava il gruppetto e quando i suoi compagni erano vicini giustamente non tirava per poi provare l'anticipo per avere un po' di vantaggio prima dello scatto secco degli altri due. Se questa non è chiarezza tattica mi chiedo perché si guardano le corse di ciclismo.

Perplesso
6 aprile 2025 20:41 Diretur
L’unico voto su cui mi trovo davvero d’accordo è quello dato a Tadej.

Lo sloveno, oggi come alla Sanremo, non ha brillato per acume tattico, ma la sua straordinaria gamba gli ha comunque permesso di staccare Van der Poel. Mi è sembrato piuttosto infastidito dall’atteggiamento di Visma e Trek e forse ha esagerato con gli scatti e nel voler forzare la selezione nel gruppetto. Detto questo, è il più forte e può anche permettersi di fare cinque scatti...

Anche VdP mi è parso meno lucido del solito: secondo me avrebbe potuto gestire meglio la situazione con Visma e Trek, magari provando a far lavorare di più Pogacar.

Bene la Visma e Van Aert: la prestazione di oggi dimostra che lo scivolone di giovedì era dovuto più che altro alla voglia di vincere, piuttosto che a un reale problema di condizione.

Ganna ha confermato che per il Fiandre forse è un po’ troppo pesante: ha provato ad anticipare ed era nella fuga giusta, ma mi aspettavo che riuscisse a rimanere con Küng.

In generale buona prova dell’Italia: finalmente tanti italiani protagonisti, anche se alla fine abbiamo raccolto meno di quanto avremmo potuto.

Pogacar è troppo porte
6 aprile 2025 20:57 ghorio
Ha vinto Pogacar all'insegna del volli , fortissimamente volli, ma i suoi avversari non sono sati all'altezza , a partire dal Van Der Poel. Anche le tattiche dei direttori sportivi ,a volte, lasciano a desiderare.

Disaccordo
6 aprile 2025 22:02 Daghybarzi1
Totalmente in disaccordo con le insufficienze dei Van. Mathieu e' arrivato terzo piegato solo da un fenomeno e battuto in volata da Mads che e' uno che ci puo' stare che ti brucia allo sprint. Non e' che puo' sempre vincere. Io non gli darei meno di 8. Stesso voto che darei a Wout che, nonostante non sua ancora al 100%, e' in netta ripresa e resta comunque in lotta fino all'ultimo Kwaremont nonostante 6 mesi fa si sia fracassato un ginocchio.

Concordo solo su Pogacar
6 aprile 2025 22:58 apprendista passista
I 2 "Van" insufficienti...ma scherziamo?

Commentare.....
6 aprile 2025 23:05 9colli
i voti del Sig. Stagi??? Non è ammesso commentare

@ diretur
7 aprile 2025 07:13 Greg1981
Mi saluti Gatti. Grazie 👋

Voti assurdi
7 aprile 2025 07:30 Roxy77
Come rimarcato da molti i voti di stagi tolto Taddey sono incomprensibili almeno che non ci sia una campagna anti Jumbo....

Considerazione
7 aprile 2025 08:46 italia
Pog e' un alieno che corre con gli umani; e' il nuovo Merckx come aveva previsto in tempi non sospetti Gatti; ogni tanto con grande magnificenza lascia qualche briciola agli altri .....

voti agli italiani
7 aprile 2025 09:45 carloprimavera
Direttore, col massimo rispetto: i voti gonfiati agli italiani sono davvero farseschi, capisco un tifoso (vecchio, come me), ma come si fa a dare 8 a Ganna e bocciare i due Van. L'amor patrio è più forte dell'oggettività alla base del giornalismo? O sono solo provocazioni? Questi votoni agli italiani sono davvero stridenti, incomprensibili, cordialità

@ Roxy
7 aprile 2025 09:52 Greg1981
Oggi, se leggi l'articolo della Monzone, rimarca per l'ennesima volta, il disastro Visma ( non Jumbo) alla gara di antipasto al Fiandre. E ho scritto ( non pubblicato) che non serve ogni giorno scrivere 10 volte di una gara ( passata ) andata "male". La risposta ?

In Wout we trust
7 aprile 2025 12:23 Emuoz23
Pagelle che neanche su Antenna3 dopo mezzanotte si vedono. Attendo in grazia il 10 e lode a Focaccia settimana prossima quando arriverà esimo perchè "ci ha provato su un terreno non suo e non si è tirato indietro dalla lotta con i due giganti del pavè". Van Aert: "corso in modo inappropriato"; mi faccia capire direttore, deve tirare con i suoi soci in fuga? O deve portare Focaccia in carrozza all'arrivo?
P.S: le ricordo di guardare ogni tanto il ginocchio di van aert, magari qualche punto in più alla sua pagella glielo dà direttamente lui

Voti
7 aprile 2025 14:53 paree
Voti ridicoli,dati da un incompetente

Chiarimento
7 aprile 2025 15:34 MLaces
Buondì! Solo per amore di chiacchera, ma qualcuno più esperto del sottoscritto sul tema può dipanare il seguente dubbio?
Vdp, Pedersen, VanAert e Stuyven scollinano l'ultimo Kwaremont con 15 secondi circa, e mancano 25 km al traguardo più o meno in piano ed in parte ( non tutti ) controvento.. e non riescono ad accordarsi per riprendere Pog.. ma solo a me pare più un occasione persa per tutti e 4 ed in particolare per i lidl che erano i 2 ?
Se lo avessero ripreso finiva in volata e sappiamo com'è finita quella per il secondo..


Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sono stati pubblicate oggi sul sito FCI, al link https://www.federciclismo.it/federazione/settori-e-commissioni-federali/, le Commissioni federali varate in occasione del Consiglio federale del 21 marzo 2025.   Oltre alle Commissioni sono stati creati anche diversi gruppi di lavoro per specifici interventi....


Era stato professionista per due stagioni - il 2000 e il 2001 - con la maglia della Cofidis, dopo essere stato stagista per qualche mese nel 1999 sempre con il team francese. Stéphane Krafft aveva 45 anni e sabato ha...


Non è stato un successo come gli altri quello conquistato da Matteo Malucelli nella prima tappa del Tour of Hainan. Sul traguardo di Qionghai erano infatti presenti gli stati generali di XDS, il brand cinese che non solo sponsorizza...


La fortuna non è stata dalla parte del Team Picnic PostNL al Giro delle Fiandre: una caduta ha coinvolto John Degenkolb, Tim Naberman e Alex Edmonson e tutti hanno riportato serie consegiuenze. Mancavano 126 chilometri alla conclusione quando un corridore...


Wout van Aert ha dimostrato di essere forte e resiliente in questo Giro delle Fiandre e, anche se alla fine è arrivato solo quarto, per il belga questo risultato è visto in modo positivo. Proprio come in Attraverso le Fiandre,...


In questi giorni non si fa che parlare del duello Van Der Poel - Pogacar, ma intanto in terra spagnola c'è qualcuno che si sta preparando per un ritorno che potrebbe essere veramente in grande stile. Di chi stiamo parlando?...


Il mondo del ciclismo giovanile pedala spedito verso gli "Under18" e in attesa dell’onda di ritorno che torni a considerare nello Sport, come nel mondo del lavoro e nella società in genere, il reale sviluppo fisiologico dei giovani, anche il...


Stefano Guerrini il ciclismo ce l'ha nel sangue: bresciano, classe 1978, ha corso e vinto fin da quando era ragazzino. Dilettante nella Vellutex di Olivano Locatelli, poi quattro anni tra i prof prima con la Panaria della famiglia Reverberi, poi...


La Ronde van Vlaanderen continua a fare numeri da record e nel panorama ciclistico internazionale continua a detenere il record di pubblico. Da Bruges ad Oudenaarde ancora una volta l'affluenza di pubblico è stata impressionante. Impossibile trovare alberghi in tutta...


Cominciò gregario, finì capitano. Cominciò aiutante, finì vincente. Cominciò maglia grigia, finì maglia rosa. Cominciò Vasco Bergamaschi, finì Singapore. Vincitore del Giro d’Italia del 1935. E a 90 anni di distanza da quello che sarebbe rimasto la sua gioia più...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024