L'ORA DEL PASTO. MAZZOCCO E QUEL TEMPO CHE E' UN DIRITTO (ANCHE NEL CICLISMO)

LIBRI | 20/12/2024 | 08:13
di Marco Pastonesi

Nel 1974 Gibì Baronchelli perse il Giro d’Italia (quella sì, fu una sconfitta) per 12 secondi (primo, neanche a dirlo, Eddy Merckx) dopo 4062 km. Niente. Eppure c’è stato di peggio. Nel 1989 Laurent Fignon perse il Tour de France (quella sì, fu una disfatta) per 8 secondi (primo, Greg LeMond) dopo 4083 km. Meno di niente.


Però. Nel 1946 Fausto Coppi vinse la Milano-Sanremo (quella del radiofonico “in attesa degli altri concorrenti trasmettiamo musica da ballo”) con 14 minuti di vantaggio (secondo, Lucien Teisseire) dopo 293 km. Tutto. Di più. Infinito ed eterno.


Il tempo. Nel ciclismo tempo e spazio sono elementi decisivi. In volata o per distacco, in linea o a cronometro, su strada o in pista. E in fotografia, là dove non è possibile quantificare la differenza. Quel niente che significa tutto. Un’impercettibile disparità che segna il confine fra la storia e l’anonimato, la felicità e la delusione, il successo e il rimpianto, il mito e l’oblio.

Davide Mazzocco ha scritto “Riconquistare il tempo” (People, 138 pagine, 15 euro). Il tempo è denaro, chi ha tempo non aspetti tempo, il tempo è tiranno, il tempo è galantuomo, anche la ruota del tempo, perfino il tempo delle mele, e sempre “il tempo, la corrosione e la decomposizione occupano la prima pagina ma riempiono anche il seguito del romanzo” (“L’autunno del patriarca” di Gabriel Garcia Marquez). Invece Mazzocco cerca di capire e spiegare perché il tempo è determinato da chi ha il potere, e ovviamente il potere è quello economico, fra orologi e algoritmi, fra epistole e email, fra Covid e post-Covid. E che cosa cambia. E come cambia.

Anche la bicicletta ha una sua dimensione temporale. Non tanto nel ciclismo, questo aspetto è il più facile da comprendere e valutare, ma nella vita di tutti i giorni, in particolare nel capitolo intitolato “La tecnologia non è la soluzione”. Mazzocco cita un testo di oltre 50 anni fa, “Elogio della bicicletta”, in cui Ivan Illich sottolineava come “gli studi permettessero di ricavare dati statistici sul rapporto tempo/chilometro, ma trascurassero i costi occulti del trasporto ovverossia ‘i frammenti di esistenza rosicchiati dal traffico, lo spazio divorato dai veicoli, la moltiplicazione di spostamenti resa necessaria dalla presenza dei veicoli, il tempo che va perso, direttamente o indirettamente, nella locomozione’”. Ecco le esperienze dei limiti di velocità urbana a 30 all’ora, ecco il progetto di tutto disponibile e raggiungibile in 5 minuti a piedi, ecco il mito della velocità (e non della bontà o della sanità) perfino nel cibo.

Ho conosciuto Mazzocco sulle strade del ciclismo. Lui ha scritto (e scrive) tanto di ciclismo. Anche libri, come “Storia del ciclismo” (Bradipolibri, del 2010) e “Grimpeur” (Bradipolibri, del 2012). E l’ho ritrovato sulle strade della bicicletta, lo scorso ottobre, al Festival del ciclista lento, dove il tempo è elemento decisivo nella natura del raduno, degli incontri, degli appuntamenti, dei partecipanti. A Ferrara Mazzocco ha parlato di cronofagia, cioè fame di tempo; di regressione del sonno, in base al principio più-sveglio-più-consumi; di raiders e di cicloviaggiatori; di visioni tribali. E insomma, predicava lentezza: “Possiamo attraversare il tempo che ci è dato seguendo quel ritmo interiore che è inscritto nella nostra biologia molto più di quanto la società non voglia farci credere”. Il ritmo interiore è un ritmo inferiore nel tempo, ma superiore nella qualità: “Il tempo non è un lusso. Il tempo è un diritto”.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Fatica a parlare al singolare, non ce la fa proprio. È un continuo di «abbiamo deciso, volevamo fare, abbiamo scelto…». Marco Bellini 56 anni, team manager della messicana Petrolike parla della sua nuova avventura che sa di futuro con la...


Dylan Van Baarle e la sfortuna continuano a pedalare insieme. Il trentaduenne olandese della Visma Lease a Bike è stato vittima di una caduta nel corso della prima tappa del Tour Down Under e ha riportato la frattura della clavicola....


Sono stati annunciati i percorsi ufficiali della settima edizione dell'UAE Tour e della terza edizione dell'UAE Tour Women. Gli organizzatori della gara dell'UAE Tour, l'Abu Dhabi Sports Council, sono lieti di confermare che l'edizione di quest'anno della gara femminile si...


La svolta rosa di Samuele Battistella è iniziata. Rosa come il fiocco che ha salutato la nascita di Mia, come la maglia della EF Education Easy Post, come il Giro d'Italia su cui s'incardina la sua sesta stagione da pro....


C’è da correre, infatti, saranno solo 40 unità disponibili quelle che racconteranno la collaborazione tra AURUM,  il prestigioso marchio di biciclette ad alte prestazioni, e Lightweight, azienda leader nella produzione di ruote e componenti ultraleggeri. Nasce così AURUM MAGMA Lightweight Limited Edition....


Il campione del mondo di MotoGP Jorge Martín è pronto a conquistare nuovi orizzonti collaborando ufficialmente con l'iconico marchio di ciclismo Pinarello. Rinomato per la sua velocità e precisione in pista,  Martín porta la sua passione per le prestazioni nel mondo del...


L'Unione Ciclistica Bergamasca dell'allora team manager Antonio Bevilacqua, ex corridore di Ivano Fanini, fu il suo trampolino di lancio per l'approdo al professionismo. Stiamo riferendoci a Graziano Gasparre, codognese di nascita oggi 45enne socio nella Cooperativa piacentina Geocart, uno dei...


La più breve è il Muro di Ca’ del Poggio, quello del Prosecco: 1, 16 km, con una pendenza media del 12, 3 percento e una massima – una stilettata – del 18. La più lunga è quella del Sellaronda,...


KOO Eyewear comunica la prosecuzione della partnership con la squadra di ciclismo su strada Red Bull - BORA - hansgrohe. Sia il brand che il team condividono un profondo ottimismo per la stagione di gare che li attende sulla base...


La lettera ci è giunta in redazione ieri a tarda sera, per cui ve la proponiamo oggi. È la lettera di un figlio, Michele che ricorda il papà che non c'è più e che ieri avrebbe compiuto gli anni. E...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024