Per il secondo giorno consecutivo Dries De Bondt si è lanciato all’attacco animando il Tour of Guangxi con un fuga che non ha avuto fortuna ma gli ha permesso di rafforzare la leadership nella classifica dei GPM, graduatoria per la quale potremmo verosimilmente provare ad andare di nuovo in avanscoperta.
“Penso che domani sarà sicuramente cruciale se voglio provare vincere la maglia ma sarà difficile entrare di nuovo in fuga. Sarebbe il terzo giorno consecutivo e credo che quest'anno il percorso sia molto più esigente dell'anno scorso quando il tracciato permetteva una gestione differente. Oggi sono molto contento di quanto fatto sull’ultima scalata, domani ci saranno ancora quasi 3000 metri di dislivello e non sottovaluterei la cosa” ha dichiarato dopo il traguardo il portacolori della Decathlon AG2R La Mondiale, convinto che la caduta che ha caratterizzato l’inizio della tappa e la successiva neutralizzazione non abbiano inciso più di tanto sulla sua azione.
“La caduta non ha cambiato i miei piani, ma mi sono preoccupato perché un mio compagno di squadra (Bouchard) è rimasto coinvolto come molti altri corridori. Vista la velocità dell'incidente e il numero di corridori coinvolti credo che ce la siamo cavata abbastanza bene. La corsa è stata fermata perché un'ambulanza stava portando un corridore in ospedale e la sicurezza deve essere sempre garantita se si vuole far proseguire continuare la gara. Se in questo caso si continua la gara come se non fosse successo nulla, c’è il rischio che succeda e non vi siano né ambulanze né medici disponibili per aiutare i corridori. È un rischio che non si può correre come organizzazione”.
De Bondt quindi ha apprezzato la decisione presa dall’organizzazione e tenterà di aver maggior fortuna nei prossimi giorni contando anche su quello che, a suo avviso, quest’anno è un benefit non da poco: le bici Van Rysel.
“Quest'anno Van Rysel ci ha fornito delle bici straordinarie. Hanno creato un mezzo che è super aerodinamico e ci dà un vantaggio sui nostri colleghi in gruppo. Penso che sia una gioia guidarla e che renda una giornata in fuga molto più facile”.
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