Ieri a Tabor, durante la conferenza stampa della nazionale belga, il clima era stranamente sereno. C’erano i nove corridori élite seduti, che con calma rispondevano alle domande dei media sul Mondiale di ciclocross che si correrà domani. Perché tutta questa tranquillità prima di una gara importante come un Mondiale? La risposta è molto semplice. I nove corridori sanno con certezza che non vinceranno la maglia iridata e che Mathieu Van der Poel conquisterà il suo sesto titolo mondiale sul fango.
Il nuovo campione del mondo della categoria élite è già noto. Si chiama Mathieu van der Poel ed è lo stesso che vinse a Tabor bel 2015, Bogense 2019, Dübendorf 2020, Ostenda 2021 e Hoogerheide 2023. I numeri parlano chiaro ed è praticamente impossibile tentare un attacco al campione olandese che quest'inverno ha corso tredici gare di ciclocross e ne ha vinte dodici. I successi potevano essere tredici, ma a Benidorm, Van der Poel ha colpito un palo e questo ha aperto la strada alla vittoria di Wout van Aert.
Tra gli atleti della nazionale belga c’è Thibau Nys, che domani correrà il suo primo Mondiale con i professionisti. Ma il giovane Nys, che lo scorso anno ha conquistato il titolo tra gli under23 a Hoogerheide, nei Paesi Bassi, non si aspetta nulla dalla prova di domenica e sa perfettamente che tutti correranno per conquistare la medaglia d’argento. L’unico sospiro di sollievo per tutti questi giovani è che in gara non ci sarà Van Aert e per questo potranno ambire almeno al secondo posto sul podio. «Lo scorso anno sapevo che dovevo diventare il Campione del Mondo – ha ammesso Thibau Nys in conferenza stampa - Il modo in cui mi sento adesso è veramente differente».
Nys è un figlio d’arte e suo padre Sven è stato uno dei più forti crossisti di sempre conquistando 4 maglie iridate e salendo altre 7 volte sul podio mondiale. Il ventunenne belga domani in gara vuole solo mostrare le sue qualità migliori, con la consapevolezza che non sarà questo il suo anno iridato.
«Voglio solo mostrare la versione migliore di me stesso. Se ci riuscirò allora sarà possibile prendere un posto sul podio. Se domenica non sarò la versione migliore di me stesso, non salirò sul podio. È così semplice da immaginare. Qualcosa su Mathieu? Farò semplicemente le mie cose e mi divertirò. Non posso prevedere come mi sentirò domenica ed è ancora più difficile per me prevedere come si sentiranno gli altri. So che un giorno conquisterò il Mondiale ma non penso che sarà adesso. Ho ancora qualche anno per tentare di vincere questo titolo e aspetterò di poterlo fare».