Dall’esclusione dal Giro d’Italia del 1999, perché trovato con un valore di ematocrito troppo alto prima della tappa di Madonna di Campiglio, alla morte improvvisa cinque anni dopo nel giorno di San Valentino, quando viene trovato solo, disteso a terra e a petto nudo nella sua stanza di un residence di Cesenatico. La parabola discendente del “Pirata” viene ripercorsa in “Il caso Pantani: l’omicidio di un campione”, il docu-drama in prima visione su TV8 stasera alle ore 21.30.
La vicenda di Marco Pantani viene ricostruita con carattere investigativo dal regista Domenico Ciolfi in un film destinato inevitabilmente a far discutere. Ne viene fuori una ricostruzione accurata e avvincente della vita del campione romagnolo, molto amato dal pubblico, che svela particolari inediti della sua morte.
Ad interpretare il campione romagnolo, nelle diverse fasi della sua vita, ci sono Brenno Placido, Marco Palvetti e Fabrizio Rongione. A impreziosire il racconto ci sono anche immagini d’epoca in cui compare il vero Pantani, che passa manzonianamente dall’altare alla polvere sollevando mille punti interrogativi.
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