LE PAROLE DI VANMOL: «NEGLIGENZA E POCA PROFESSIONALITA', SERVE UN NUOVO PROTOCOLLO»

GIRO D'ITALIA | 16/05/2023 | 09:10
di tuttobicweb

Yvan Vanmol, storico medico della Soudal Quick-Step, non è presente in Italia, ma ovviamente ha seguito da vicino le notizie sul Giro d'Italia e su Evenepoel ed è stato intervistato ieri dall’emittente belga Radio 1 come riporta Sporza.


«Remco è molto scontento. Fai tanti sacrifici, ma per negligenza e poca professionalità dell'organizzazione devi lasciare il Giro da leader. Se aveste visto cosa è successo i primi giorni... Una conferenza stampa in una stanza piccola, piena di gente: non è possibile. Sì, questo mi fa arrabbiare. È la cronaca di una morte annunciata, perché prima del Giro c'era erano tutti i casi alla Jumbo-Visma».


E ancora: «Ci sono state richieste all'organizzazione, ad esempio, per fare le conferenze stampa in videochiamata, ma apparentemente non era possibile. Non dico che i contagi di Remco e Ganna si sarebbero potuti evitare, ma le possibilità che accadessero potevano essere ridotte. Questi problemi ci saranno anche al Tour e alla Vuelta in futuro: ci devono essere protocolli chiari. Non che debba essere rigido come qualche anno fa, ma gli oganizzatori devono sedersi attorno al tavolo, anche con i medici di squadra».

Poi parla delle condizioni di Remco: «Fisicamente sta bene nella misura in cui non ha più di un serio raffreddore. Ma questo è più che sufficiente per metterlo fuori corsa. È l’unico positivo della squadra ma è anche l'unico che ha avuto così tanti contatti non protetti con altre persone. Ora dobbiamo aspettare e vedere se ci saranno altri casi positivi all'interno del team. Se Remco ha contagiato altre persone, quei contagi richiederanno qualche giorno per manifestarsi».

La conclusione: «Noi abbiamo semplicemente agito correttamente dal punto di vista medico: è stata la nostra politica per tutta la stagione quella di testare al minimo sintomo. I rischi per chi viene contagiato sono ancora troppo grandi per essere presi alla leggera. Non possiamo dire che Remco non abbia sofferto della malattia, ma è certo che i suoi valori nelle ultime tappe erano nettamente inferiori rispetto ai giorni precedenti. Non possiamo minimizzarlo. E non dobbiamo dimenticare che, restando, avrebbe potuto contagiare anche altri colleghi».

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COMMENTI
Tutte balle …
16 maggio 2023 10:17 maulot
È inutile che si scarichi la colpa sull’organizzazione del Giro. Evenepoel è arrivato al Giro al massimo della condizione, dopo aver stravinto una Liegi. Era fisiologico che dopo aver dominato una crono al Giro, e dopo una settimana di acqua (questa c’è stata per tutti) la condizione scenda. Aver abbandonato il Giro per una presunta positività testata in casa mi sembra una balla mostruosa. Non è che forse si sia reso conto che non avrebbe mai vinto il Giro d’Italia e con la scusa della presunta positività sia fuggito a casa?

Follia
16 maggio 2023 12:28 SantePollastri
Per me siamo alla follia!! Sono loro che "ce lo hanno detto alla Maestra" oh! Scherziamo! La follia pura. Ancora con sto tamponi?! Quintana vinse il giro del 2014 prendendo antibiotici per l'influenza tutta la prima settimana.
La Soudal si è tagliata i coglioni da sola e ora parla di negligenze?!!?
Lobotomia, lobotomia per piccina che tu sia non so dire se fai più pena, schifo o malinconia....

Questo Signore...
16 maggio 2023 18:04 9colli
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