Nel nostro cuore ci sono tristezza e dolore: si è spento Vito Di Tano, grande campione di ciclocross e semplicità. “Papà è volato in cielo” è il messaggio che uno dei suoi figli ha inviato a patron Paolo Guerciotti alle ore 0,46 di oggi, mercoledì 5 febbraio 2025.
Vito Di Tano è nato a Monopoli, in Puglia, il 23 settembre 1954 e viveva a Fasano. Da 18 anni soffriva di sclerodermia, malattia con la quale aveva imparato a convivere. Purtroppo il 28 agosto 2024 gli hanno diagnosticato anche un tumore maligno al polmone. Dopo mesi di sofferenza Di Tano non ce l’ha fatta, ha ceduto nella sua casa di Fasano stroncato dal male difficilmente annientabile.
Lo piangono i figli Maria Grazia, Alessandro (è stato corridore crossista in maglia Guerciotti) e Sara, i nipotini Giulia, Livia, Enea e Micaela, e tantissimi sportivi. Vito Di Tano ha legato alla società di Paolo Guerciotti e alla famiglia Guerciotti gli anni più belli della carriera.
Va sottolineato che Di Tano è stato anche eccellente stradista, soprattutto con la maglia del Gruppo Sportivo Fiorella, al punto da meritarsi la convocazione in Nazionale. Le soddisfazioni maggiori Di Tano le ha ottenute tuttavia nel ciclocross. Ha gareggiato nella squadra di Paolo Guerciotti – attualmente denominata Fas Airport Services Guerciotti Premac – dal gennaio 1978 al febbraio 1990.
Di Tano ha regalato al team Guerciotti gioie grandissime, tra le quali le vittorie nei Campionati del Mondo di ciclocross dilettanti nel 1979 a Saccolongo e 1986 a Lembeek, in Belgio. Due Campionati del Mondo vinti sotto la pioggia, nel grande fango, su percorsi comprendenti abbondanti tratti da percorrere con la bici in spalla. Il palmares di Vito in maglia Guerciotti è impreziosito da 6 titoli italiani. Nel ciclocross ha ottenuto 173 vittorie, gran parte dei quali nei cimenti internazionali, e su strada 56. Nel 1979 ha ricevuto la Medaglia d’oro al Merito Sportivo. Nel 2010 il Coni lo ha premiato con la Palma di Bronzo.
Da molti anni Vito ricopriva la carica di direttore sportivo della Fas Airport Services- Guerciotti-Premac. “Siamo tutti addolorati per questa perdita – afferma Paolo Guerciotti -: Vito è stato prima mio corridore, poi nostro DS. Ma soprattutto è sempre stato il mio migliore amico. Un legame mai creato con nessun altro mio corridore. L’amicizia che ci legava era fraterna e andava oltre il ciclismo. Non è stato solo un campione sulla bici, bensì un grande uomo, ricco di valori. Vito lascia un grande vuoto nel mio cuore, in quello dei miei familiari e a tutto il ciclismo. Mi spiace solo che non ha potuto godersi la vittoria nel Mondiale di Mattia Agostinacchio, un obiettivo storico che poteva rappresentare il suggello della sua carriera da DS nell’ultimo anno che avrebbe voluto fare. Ora da lassù Vito veglierà su di noi”.
Ecco il pensiero di Gioele Bertolini, Campione d’Italia elite in carica di ciclocross, fedelissimo alfiere della Fas Airport Services – Guerciotti – Premac: “Vito mi mancherà molto, per me era come un secondo papà e ha sempre avuto parole di conforto per me, ci sentivamo ogni settimana”.
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