La Federciclismo ha emesso questa sera una nota nella quale ricostruisce la vicenda delle provvigioni, dei 106.000 euro e delle delbere. Noi ve la proponiamo in versione integrale.
In riferimento alle notizie apparse in questi giorni sugli organi di stampa relativi al procacciamento di sponsorizzazioni, la Federazione Ciclistica Italiana precisa quanto segue:
- Il Consiglio Federale, nella riunione del 26-27 marzo 2022, all’unanimità deliberava, al fine di incrementare gli introiti da pubblicità e sponsorizzazioni, di riconoscere provvigioni in favore di eventuali intermediari;
- nel Consiglio Federale tenutosi a Milano il 18/06/2022 si prevedeva di riconoscere i compensi per intermediazioni nei vari contratti di sponsorizzazione, in un unico contesto, precisando comunque che i pagamenti delle provvigioni sarebbero avvenuti solo all’esito dell’esecuzione delle forniture o dei relativi effettivi incassi e proporzionalmente all’apporto degli sponsor. Punto approvato all’unanimità dei presenti;
- Il Team Manager Roberto Amadio, che aveva personalmente trattato le proposte di sponsorizzazione con gli sponsor Buzzati e Enervit (solo incremento della sponsorizzazione in essere), avendo in corso contatti finalizzati alla ricerca di nuove partnership con Reiwa Management Ltd, indicava agli uffici federali di valutare la possibilità di ricomprendere in tale contesto anche le operazioni in corso, con lo scopo di intrattenere rapporti con unico interlocutore come stabilito dal Consiglio.
Gli altri soggetti che hanno maturato le provvigioni per l’importo di complessivi 106 mila euro sono: il dott. Gianni Monti per il contratto di TCI, Futura Eventi srl per Acqua Dolomia, Maurizio Verri per MP Filtri;
- Nel frattempo la Segreteria Generale avviava e intratteneva diverse interlocuzioni, con scambio di relative bozze di contratti, con la Reiwa alla conclusione delle quali, la trattativa non aveva alcun seguito;
- A seguito dell’indicazione del Team Manager, nella predisposizione del verbale riassuntivo della riunione del Consiglio Federale del 18 giugno 2022, redatto successivamente, il Funzionario federale preposto a tale incarico, erroneamente inseriva il nominativo della Reiwa come soggetto al quale erogare le provvigioni di sponsorizzazione;
- Nel Consiglio Federale del 06/08/2022, il vicepresidente Gimondi rilevava l’errore di trascrizione del verbale della seduta precedente. Ravvisata l’incongruenza il Presidente e il Segretario Generale in quel contesto rimandavano al Consiglio successivo la ricostruzione di quanto accaduto;
- Nella successiva riunione del Consiglio Federale del 27 agosto 2022 si chiariva in via definitiva che non era mai stata adottata una delibera che autorizzava un pagamento alla Reiwa Management Ltd, che nessun contratto era mai stato concluso tra la FCI e tale società e, fatto ancor più importante, che nessun ordine di pagamento per provvigioni era stato mai emesso o eseguito.
Questa la cronologia degli eventi. Al fine di un’aderente ricostruzione dei fatti, vale la pena ricordare anche che:
- Nonostante il Consiglio federale avesse dato, in data 18 giugno, all’unanimità la delega al presidente Dagnoni a firmare con l’intermediario, la Federazione non ha ritenuto opportuno concludere tale accordo con la Reiwa né con altro soggetto già prima del Consiglio del 6 agosto;
- Il Consiglio federale del 27 Agosto non si è interrotto con l’uscita dalla sala del vicepresidente Norma Gimondi ma ha continuato ad operare. Sono state prese ulteriori decisioni non essendo venuto meno il numero legale. Il Consiglio si è interrotto circa un’ora dopo l’uscita del vicepresidente Gimondi, quando i presenti si sono resi conto che veniva trasmessa la diretta testuale online;
- Va precisato che, nel corso dell’anno 2022, il livello delle sponsorizzazioni introitate dalla FCI è incrementato di circa 1,1 milioni cash ed è stato liberato lo spazio main sponsor sulla Maglia Azzurra;
- Ad oggi non è stata pagata alcuna provvigione per le sponsorizzazioni;
- Il riconoscimento di provvigioni a intermediari è prassi commerciale ed è già avvenuta in passato all’interno della stessa Federazione;
- Non è stata data risposta immediata alle questioni sollevate dai media perché il Presidente e il Segretario Generale hanno ritenuto doveroso ricostruire esattamente la sequenza degli eventi e informare prima il Consiglio federale e i Presidenti regionali, fissando le riunioni il 26 e 27 agosto;
- La trasmissione in diretta, senza alcuna autorizzazione, di un Consiglio federale è un evento grave, al quale forse non si è data adeguata rilevanza; integra reati oltre a violare i regolamenti sportivi e gli aspetti etico morali. La Federazione ha deciso di tutelare i propri diritti dinanzi alle autorità competenti;
- La Federazione ritiene che non siano state commesse irregolarità.
Per la Federazione è importante mettere in risalto elementi significativi per il movimento e in particolare:
- ll bilancio 2021 si è chiuso in positivo di circa 1,1 milioni di euro che ha portato ad una crescita del patrimonio federale consolidato a circa 6,4 milioni di euro. Risorse che sono state messe a disposizione del movimento con investimenti per l’attività in strutture e beni strumentali a livello centrale e periferico.
- Ad oggi, quando ancora ci sono diversi eventi da disputare, il numero complessivo di medaglie conquistato dalle Nazionali della Federazione Ciclistica Italiana nell’anno in corso, tra Europei e Mondiali, è giunto alla cifra di 95. Quando mancano ancora eventi importanti come i Mondiali Strada e i Mondiali Pista, c’è la concreta speranza che entro l’anno si supererà la cifra record di 97 medaglie del 2021.
La Federazione ritiene che si debba porre l’attenzione sui tanti successi ottenuti in questi mesi dalle nostre Nazionali che, per come sono organizzate, per il modello di lavoro e grazie anche agli stanziamenti resi possibili dalle nuove risorse, sono diventate un importante punto di riferimento internazionale.
Ci auguriamo che si torni a parlare di ciclismo e di gioire tutti insieme dei successi della Maglia Azzurra.