SE CHIEDI A POGACAR DI RESTARE CONCENTRATO, COME PUO' FINIRE? INTANTO TIBERI C'E' E RISALE ANCORA

di Pier Augusto Stagi

Tadej POGACAR. 10 e lode. Avrebbe potuto guardare serenamente il panorama, lasciarsi andare al ritmo della natura nell’entroterra della provincia di Teramo. Avrebbe potuto lasciar fare, tra questi paesi ricchi di storia e paesaggi ancora incontaminati, in questo tratto di strada che accarezza il massiccio montuoso più alto dell’Appennino centrale, con 28 cime superiori ai 2000 metri. Avrebbe potuto, ma Tadej Pogacar non si è fatto distrarre da cotanta bellezza. Gli hanno chiesto di rimanere concentrato? E lui l’ha fatto. E se ad un corridore come Tadej si chiede di restare sul pezzo, lui per farlo conosce solo e soltanto un modo: vincere. L’ha fatto senza infierire, aprendo minimamente il gas, alla fine, per prendersi ancora un applauso, il terzo in questo Giro. Un due tre, Pogacar c’è.

Dani MARTINEZ. 8. C’è poco da fare e lo sa bene anche il colombiano della Bora Hansgrohe. Cerca solo di non perdere contatto con il migliore e restare nei paraggi dello sloveno per entrare bene nella fotografia.

Ben O’CONNOR. 8. L’australiano della Decathlon AG2R La Mondiale è il terzo incomodo, per una frazione comodamente vinta dal fuoriclasse sloveno.

Antonio TIBERI. 9. Ci prova a 1800 metri e poi ancora a 1200. Rasoiate che non sfiorano minimamente Taddeo, che con disarmante facilità, guardandosi alle spalle e attorno, stoppa tutto e tutti. Il merito di Antonio è comunque quello di averci provato. Non ha vinto? Intanto è risalito in classifica generale in sesta posizione, a 4’23” dalla maglia rosa e a soli 21” da quella bianca.

Geraint THOMAS. 6. Per il gallese una giornata positiva: oggi ha perso solo 12”.

Einer RUBIO. 6. Il 26enne colombiano resta nel gruppetto dei migliori, e tanto basta.

Cian UIJTDEBROEKS. 6. Il 21enne talento belga torna a vestire la maglia bianca dopo una giornata più tranquilla rispetto a quella di ieri. Non fa nulla di eccezionale, come del resto Taddeo, altrimenti la storia sarebbe stata di gran lunga diversa.

Thymen ARENSMAN. 5,5. Paga anche oggi, poco, ma paga. Undici secondi di distacco, più gli abbuoni. Non buono.

Michael STORER. 6,5. È l’uomo di riferimento della Tudor e anche oggi conferma che quando si forma il gruppetto dei migliori lui è lì. Non è poco.

Lorenzo FORTUNATO. 6,5. Perde nel finale 21” (più 10 di abbuono), ma conferma d’essere assolutamente in condizione e l’uomo forte dell’Astana.

Rafal MAJKA. 7,5. Grande lavoro da parte di tutta la Uae Emirates, ottimo quello svolto nel finale dal 34enne polacco.

Domenico POZZOVIVO. 6,5. A 41 anni prova ancora a sorprendere e a sorprenderci: resta nel vivo della corsa fin quando gli uomini Uae non mettono alla frusta il gruppetto dei migliori. Nella giornata di oggi guadagna in un sol colpo otto posizioni nella generale.

Alexey LUTSENKO. 4. Giornata assolutamente no per il 31enne atleta kazako. Lascia per strada quasi 2 minuti e mezzo e scivola per il momento fuori dalla top ten.

Filippo ZANA. 6. Salta Plapp e il vicentino ora è a tutti gli effetti l’uomo di riferimento del Team Jayco AlUla. Nella generale è 14° a 7’12”.

Davide PIGANZOLI. 6. Il bimbo della Polti Kometa con i suoi 21 anni risale qualche posizione in classifica generale. Finisce la prima settimana, tutt’altro che facile tutt’altro che semplice, in 18° posizione, a 9’29” dalla maglia rosa.

Valentin PARET-PEINTRE. 6. Il transalpino della Decathlon trascorre una giornata in avanscoperta e nel finale è là, prima che gli Uae Emirates chiudano la porta, prima che Taddeo chiuda i conti. Cosa resta a Valentin? Il traguardo volante di Pietracamela.

Simon GESCHKE. 6,5. Il 38enne tedesco della Cofidis si porta in albergo il Gpm di Capistrello e quello di Croce Abbio. Nella generale degli scalatori è terzo con 36 punti, ma davanti, e molto davanti, c’è Pogacar, con 104.

Martin MARCELLUSI. 6,5. Il ragazzo della VF Group Bardiani CSF Faizané lotta per i Gpm e i traguardi volanti. Quello di Leonessa lo premia. Oggi è stato il primo a provare la fuga. Pronti via con Jan Tratnik (Team Visma | Lease a Bike) e Mattia Bais (Team Polti Kometa).

Jhonatan NARVAEZ. 6,5. L’ex maglia rosa della Ineos Grenadiers entra nella fuga più folta di giornata. Con lui il compagno di squadra Magnus Sheffield, Alessandro Verre (Arkéa - B&B Hotels), Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team), Simon Geschke (Cofidis), Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Georg Steinhauser (EF Education – EasyPost), Nairo Quintana (Movistar Team), Pelayo Sánchez (Movistar Team), Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), Romain Bardet (Team Dsm-firmenich PostNL), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) e Martin Marcellusi (VF Group - Bardiani CSF – Faizanè). Sono loro a provare a far saltare il banco, sono loro a provare a scrivere un finale scontato, che sarà scritto da Tadej Pogacar.

 

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