RODRIGUEZ. Purito annuncia il ritiro a fine stagione

PROFESSIONISTI | 11/07/2016 | 11:30
Ha scelto la sua Andorra, dove vive e si allena, e il primo giorno di riposo del Tour de France per l'annuncio a sorpresa: «A fine stagione mi ritiro». In lacrime Purito Rodriguez ha spiegato la sua decisione ad una platea di giornalisti che ha fatto ricorso all'applauso per rincuorare il grande campione spagnolo della  Katusha.

In contemporanea, un tweet: «Un grandissimo grazie al ciclismo, che è stato, è e sarà per sempre una parte importantissima della mia vita».

Con la voce rotta dall'emozione, le sue parole sono: «Questo è il mio ultimo anno di corsa. Arriva un momento in cui dobbiamo dire 'è finita' e preferisco lasciare quando sono ancora ad alto livello…». Incredibile come i ciclisti abbiano la forza di non piangere mai quando cadono, si rompono, si spelano, si massacrano e poi non riescano a trattenere l'emozione in certi momenti…
«Voglio ringraziare tutti per il sostegno che mi avete dato dal primo all'ultimo giorno di questi lunghissimi annido, ringrazio la mia famiglia e ringrazio il mondo del ciclismo, che resterà il mio mondo».

«Il 2016 sarà la mia ultima stagione come corridore professionista. Mi diverto ancora, ma ho 37 anni e preferisco smettere questo quando sono ancora ad alto livello. Ne ho parlato già lo scorso anno con la mia famiglia: il 2016 è un anno speciale con il Tour de France che arriva nella mia Andorra e le Olimpiadi di Rio su un percorso che mi si addice. La ragione più importante per la mia decisione comunque è la mia famigli».

E ancora: «In questo finale di stagione darò il massimo come ho fatto in tutta la mia carriera. Sarei felice di finire la carriera con una top ten al Tour, ma continuo ad inseguire il sogno del podio di Parigi. Poi correrò a Rio e in programma ho il Giro di Spagna».

Infine, largo ai ricordi: «Il mio super anno è stato il 2012 con Il Lombardia vinto sotto la pioggia battente, ma penso alla medaglia d'argento ai Campionati del Mondo 2013. In questi 17 anni ho vissuto tante cose nel ciclismo e lo sport di oggi non ha nulla a che fare con il ciclismo del 2000, quando ho iniziato. I due corridori che mi hanno colpito di più in carriera sono stati Michele Bartoli e Alejandro Valverde».
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COMMENTI
11 luglio 2016 11:38 foxmulder
L'ho pensato ieri, vedendolo prima della linea del traguardo con un rapporto lunghissimo, spinto solo dalla forza di volontà. Ci sta. Comunque è un corridore di cui mi ricorderò anche negli anni a venire. Quando ha potuto ha sempre combattuto. Qualche volta anche contro un destino poco galante.

11 luglio 2016 12:57 Tarango
Si, spettacolare lottatore con l'animo del ballerino. Ha perso un Giro e una Vuelta, ma ci ricorderemo della sua splendida doppietta al Lombardia.

Grandissimo
11 luglio 2016 13:46 frect
Probabilmente senza l uso dei motorini......avrebbe sicuramente vinto un giro d italia

Grande
11 luglio 2016 17:14 linklap
Un grazie di cuore a un campione non solo di ciclismo ma anche di umanità. Grazie ancora Purito, ci mancherai e spero che in ogni tappa del tour la gente ti riservi applausi sinceri e calorosi al tuo passaggio. Ciao

Purito
11 luglio 2016 19:07 Berto65
Spero che ci ripensi. Come Contador

capolinea
12 luglio 2016 09:26 leo59
prima o poi , arriva il ritiro per tutti. grazie prurito per le emozioni che ci hai regalato e ci regalerai ancora fino a fine anno

M
13 luglio 2016 23:31 Djdkospsosjzjlxpddk
Ma perchè? Poteva ancora far tanto...

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