COLPACK. Riflessioni sulla VITTORIA

DILETTANTI | 18/05/2015 | 15:31
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa riflessione di Rossella Di Leo, general manager del Team Colpack. Riflessioni sull'attività di un team, sulle corse e sulla vittoria.

Ieri abbiamo partecipato con la squadra alla gara Gp Industrie del Marmo, gara Internazionale riservata ai dilettanti con 180 partenti. Una gara con partenza ed arrivo sul mare di Carrara sotto il primo sole cocente e con un percorso molto tecnico con 5 Gpm belli tosti… insomma una gara impegnativa per tutti sia organizzatori che squadre che atleti. A 250 km da casa per essere precisi.

Termina la gara, uno dei nostri atleti, Davide Martinelli, sale sul podio al terzo posto in una volata di gruppo e io sono lì felice e serena quando vi si avvicina una persona che conosco da anni e che lavora nel nostro settore che mi fa due domande che mi hanno fatto riflettere per ore: Prima domanda – pensavate di vincere oggi eh? Risposta – tutti 180 partiamo per vincere se no mica ci faremmo 15 ore di trasferta...

Seconda domanda – è da un po’ che non vincete eh? Al momento la mia risposta è stata un sorriso ma da lì in poi sino ad ora ho iniziato a pensare che forse non tutti come me conoscono il significato della parola vittoria in un settore come il nostro che si chiama sport del ciclismo, che non è ancora un lavoro in teoria, ma in pratica lo è per molti dei nostri ragazzi e soprattutto siamo nel 2015 e non nel 1980 dove tutto era veramente più facile. Per questo motivo e per molti altri vorrei solo spiegare a molti il significato di vittoria o meglio quello che io penso siano i suoi significati.

VITTORIA: per noi dirigenti la corsa inizia a giugno dell’anno prima e termina quando tu hai la conferma di tutti gli sponsor  che ti danno la possibilità di poter allestire una squadra giovanile. Noi abbiamo vinto il Campionato del mondo perché il nostro Presidente Beppe Colleoni è appassionato di questo sport, ci segue tutte le domeniche e ci dà la possibilità di poter allestire una bella squadra con 25 atleti dai 18 ai 24 anni, questa è una bella e grande vittoria. Ma non siamo i soli, come noi ci sono altre squadre che magari hanno meno possibilità economiche, ma hanno vinto… Mondiale, Italiano, Regionale e Provinciale. Noi riusciamo a far fare sport a tanti ragazzi e per me siamo tutti vincenti e abbiamo vinto tutti perché allestire una squadra nel 2015 in tutti i settori giovanili di tutti gli sport è una grande VITTORIA.

VITTORIA: ancora prima di iniziare la gara abbiamo il confronto con gli organizzatori e la giuria e lì non sempre vinciamo, ma lottiamo per farlo. Vinciamo quando partecipiamo ad una crono con il traffico aperto e i nostri ragazzi non si fanno male. Vinciamo sempre quando magari ci sono pecche organizzative dal punto di vista della sicurezza ed i nostri ragazzi finiscono la gara senza conseguenze. Vinciamo quando riusciamo a far capire alla giuria che con 35 gradi il rifornimento va aperto prima e chiuso dopo, oppure quando spieghiamo che abbiamo bisogno che il cambio ruota stia dietro al Presidente e non dietro alle ammiraglie (come da regolamento assurdo) perché noi non possiamo rischiare nulla di nostro per poter assistere gli atleti in certi percorsi complicati, oppure perché non possiamo seguire, siamo venuti solo con il furgone, per risparmiare i soldi della benzina che oggi sembra costare più dell’oro J. Quando riusciamo tutti insieme a far capire le nostre difficoltà abbiamo già vinto tutti prima di partire, ma forse non lo sappiamo perché a volte diciamo ai ragazzi di lottare e poi noi non lo facciamo, diciamo ai ragazzi che la cosa più importante è il gioco di squadra, ma noi non capiamo che siamo la prima squadra da proteggere ed in questo caso per me è una grande sconfitta.

VITTORIA: è vedere cinque o sei  atleti dei tuoi che hai conosciuto e seguito che partecipano al Giro d’Italia, è sentire che uno dei tuoi ha terminato una gara importante all’estero ed è lì nei 20 in classifica generale, è vedere che uno dei tuoi atleti è giunto al suo quinto anno da professionista in una squadra straniere e parla 4 lingue, oggi quasi un miracolo J, è la soddisfazione del tuo Presidente Colleoni che nonostante la gara da lui organizzata non è andata per la sua squadra come si sperava, è orgoglioso che abbia vinto un ottimo atleta avversario, che nessuno si sia fatto male e sta già pensando ad organizzare spendendo i suoi soldi il Campionato Italiano 2016  riservato alla nostra categoria… questa è una grande vittoria per tutti noi.

VITTORIA: è discutere con i tuoi atleti dopo una sconfitta, che vuol dire per noi minimo impegno e minima concentrazione in gara. Spiegare loro quello che pensi e chiedere a loro di provare a riflettere ed ad essere più uniti. Poi in gara vedere che il velocista ti parte in fuga e passa due Gpm con i più forti scalatori, si stacca poi tiene duro, rientra e anche se per pochi km è lì davanti a chiudere un gap. Poi sentire alla radio che tutti i tuoi sono lì davanti e cercano di lavorare per quello che sta meglio ed in tre chiudono un minuto e mezzo su dodici uomini in fuga di squadre diverse e sono lì davanti a sudare per loro, ma soprattutto per la loro maglia. Anche quando dopo aver lavorato ed aver concluso il loro lavoro, tu ti rilassi, ma senti al Cb la parola che non vorresti mai sentire – caduta – esci dalla macchina, vedi Rosa per terra che si rialza a fatica, dolorante ma ti dice – ho dato il massimo per Martinelli perché stava bene. Ecco io caro amico ho vinto già prima dell’arrivo. Ho vinto perché ho visto che i miei ragazzi hanno capito quello che ho cercato di spiegare il giorno prima, ho vinto prima di tagliare il traguardo e anche dopo perché Martinelli è salito sul podio ed è arrivato un po’ in ritardo perché è caduto ai 15 km dall’arrivo in discesa ed è andato a cambiare i pantaloncini tutti rotti.

VITTORIA: vinciamo noi tutti… noi che partiamo alle 7 del mattino, che facciamo 300 km in macchina e anche di più, che aspettiamo per la partenza, che abbiamo la fortuna che organizzatori si prendano al giorno d’oggi la responsabilità di organizzare gare, che soffriamo in gara con i nostri atleti a volte anche di più, che rischiamo la vita con loro, che dopo l’arrivo siamo distrutti perché solo uno taglia il traguardo per primo ed anche la delusione ci sta, che poi ripartiamo per tornare a casa e ci facciamo 10 km di coda, che per rifare quei 300 km ci mettiamo 6 ore mangiandoci un panino, ma siamo arrivati a casa sani e salvi con i mezzi ed i nostri atleti… tutti noi abbiamo vinto oggi e alla prossima gara.

VITTORIA: tornare in auto e leggere i risultati del Giro d’Italia e vedere che un'altra tappa è stata vinta da un italiano è un'altra grande vittoria  per noi italiani, ma anche per chi ha seguito lui nelle categorie inferiori. E’ una vittoria per chi ha seguito Aru, che è un ragazzo capace di piangere di gioia e che sa perfettamente a memoria le cose che io sto scrivendo. Non so perché, ma questa prima settimana del Giro d’Italia abbiamo vinto in tanti e speriamo di continuare così J. Quando poi riuscirò a vedere i miei atleti che nonostante mille sacrifici non sono soddisfatti del loro Giro e li sentirò più sereni e contenti, avrò ottenuto una mega vittoria.

VITTORIA: a chi mi dice tutte le volte che arrivo alle gare: avete finito di vincere? Bhè, fino a che vedrò e sentirò la vittoria in questi mille modi, non smetterò mai di vincere ……rassegnati!!!

VITTORIA: il mio pensiero e le mie parole sono dedicate a tutti quelli che vincono con me: a tutta la nostra squadra. Al nostro Presidente Colleoni perché senza di lui non riusciremmo ad assaporare nemmeno uno di questi significati, a tutti i nostri atleti e a tutti quelli che non arrivano sul podio più alto, ma vincono sulle mille difficoltà del nostro sport e lo fanno prima di tagliare il traguardo e sono tanti. Grazie!
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COMMENTI
magnifiche
18 maggio 2015 16:09 Giors
sono parole splendide, condivisibili dall'inizio alla fine

bellissime vittorie
18 maggio 2015 20:42 comm65
Grande tutto lo staff Colpack ed i suoi ragazzi. Continuate così .
Un GdG

belle parole
18 maggio 2015 21:33 SERMONETAN
condivido tutto sig. Di leo pero' faccio una mia personale riflessione,i tuoi insieme con la Zalf vincono tantissimo da dilettante quelli della Palazzago molto meno ,pero sono li che fanno dai 10 -15 anni di professionismo ,i tuoi e i Zalf dopo 2 anni sono al palo senza che faccio i nomi.' quelli che tira fuori il sig.OLIVANO LOCATELLI ,vedi Tiralonfo Pozzovivo,Pirazzi ,lo stesso Rosa, Aru, e tanti tanti altri,sono loro i protagonisti del palcoscenico.

Tutto vero
19 maggio 2015 09:13 gigo
però non è cercando di suscitare compassione che possiamo sperare di risvegliare l'interesse per il movimento e anche un po' di quattrini

per gigo
19 maggio 2015 10:35 buonsenso
ti ringrazio per le tue parole perché mi confermi ancora una volta che molti nel nostro ambiente non hanno capito il valore dei sacrifici che facciamo tutti noi. Sono pronta ad accettare qualsiasi tipo di critica costruttiva ma le pure cattiverie le lascio a te e al tempo che trovano. Non ho la bacchetta magica per promuovere il movimento ma sono pronta a continuare nonostante qualcuno pensi che a 55 anni ho bisogno di suscitare compassione. Vedi il brutto del nostro sport è proprio questo , attacchi gratuiti che non portano a nulla. Grazie comunque e spero di incontrarti per spiegarti meglio quello che non hai capito :-)

per semonetan
19 maggio 2015 10:51 buonsenso
Non discuto sul fatto che Locatelli Olivano sia un ottimo Ds preparato tecnicamente ad alto livello , ed il perché lo hai detto tu ma lo scritto anch io ed era sottointeso, difatti ho citato Tirolongo ed Aru . Ma credimi anche noi abbiamo atleti che hanno fatto 10 anni ed hanno già smesso , abbiamo atleti che sono ottimi gregari ( di Tirolongo ed Aru ) ma non è questo quello che per me è importante . Ho perso molti atleti nei primi anni da prof è vero ....ma oggi sono lavoratori, mariti e papà ed hanno magri 25 anni ....sono felici e sereni.....e questo è il mio secondo obbiettivo oltre a quello di farli passare prof. Il nostro sport è una ruota che gira , proprio come la vita ma credimi ... tutti noi ... da Locatelli a Rui a Bevilacqua a Umbertone facciamo il massimo per i nostri ragazzi. Ti ringrazio

Tanto rispetto!
19 maggio 2015 14:49 Bastiano
Al posto di fare critiche gratuite e sensa senso, dovreste cercare di leggere soppesare per bene le parole della Signora Di Leo, lo sport non è solo vincere e spero che non si ridurrà mai solo a quello.
Se qualcuno, vuole che sia come il calcio, fa prima a cambiare sport, quì nel bene e nel male ci sono dei valori che vanno difesi e tutti devono fare la propria parte.
Grazie Signora Di Leo, lei ci ha dato una bella lezione di vita, spero solo che qualche suo esagitato collega, l'abbia compreso.

Controsenso
19 maggio 2015 15:19 cocco88
Premetto che nn vi conosco personalmente ... Ma fare un mercato con un anno di anticipo (verza) o strappare atleti ai concorrenti ( lidze orsini garosio) fare ritiri a Tenerife ( intervista di Martinelli di febbraio ) non mi sembra una squadra fatta giusto per fare attività ... Quindi è normale che gli appassionati ( le critiche possono essere anche costruttive ) possano da tifosi o appassionati chiedere dei risultati.. Vedo squadre nei dilettanti con 7 corridori ognuno con una bicicletta differente ( di loro proprietà ) qll sono società a cui bisogna dire grazie di esistere ( altrimenti quei corridori con 0 punti rimarrebbero a piedi ) voi invece dal appassionato siete visti un po come una famosa università ed è per qst che vi si chiedono o ci si aspettano risultati... Buona giornata spero di nn aver offeso nessuno ..

per cocco 88
19 maggio 2015 17:07 buonsenso
hai scritto che non ci conosci personalmente ed allora è giusto che ti spieghi alcune cose che non ti sono chiare o che qualcuno ti ha riportato in modo errato , e scusami se scrivo molto ma, ho bisogno di spiegarti : Verza ha deciso di comunicare la sua decisione nel momento in cui l ha presa perché c è un regolamento che vieta di avere più di 2 atleti superiori a 35 punti, perciò si è assicurato di poter andare dove voleva andare e non penso sia una colpa. Martinelli è andato a Tenerife ma non è il solo nel ciclismo dilettantistico . Un plauso per esempio a tutta La Delio Gallina che da anni decide investendo economicamente e con la sua organizzazione di allenarsi a Calpe investendo sul futuro dei sui atleti . Abbiamo in squadra 8 atleti del primo anno , alcuni con zero punti e due con talmente tanti punti che sarei riuscita a comprarmi anche un auto ahahahahah e se sento i tuoi discorsi forse avrei fatto meglio visto che poi quando passano prof non me ne danno nemmeno uno .......

per cocco88
19 maggio 2015 17:14 buonsenso
Non so che cosa si aspettano gli appassionati di ciclismo da noi ma so per certo che se pensano che avere la possibilità di 20 biciclette della stessa marca sia una cosa negativa .....bhè.......o non sono grandi appassionati di ciclismo o rosicano di loro. Mi piacerebbe poi sapere se sono tifosi anche di calcio e per che squadra tifano cosi da capire se il percorso è identico soprattutto nelle richieste. Queste cose però mi fanno molto riflettere perché mi chiedo se allora sia meglio fare di meno e mettersi in tasca i soldini oppure investire sempre di più nella nostra squadra ... lo sto facendo da 25 anni e sembra sia una cosa da non fare...cavolo...sarò io dalla parte sbagliata? ....nessuna offesa tranquillo, però spero di averti chiarito alcuni aspetti su cui avevi dubbi. Grazie e a presto :-)

Eccomi, finalmente sono RITORNATO a scrivere...
19 maggio 2015 17:43 Fra74
anche se per qualcuno era meglio di no, facile battuta. Mi sono assentato per un poco, anche se non vi interessa, ma vi era un motivo che, semmai spiegherò pubblicamente.
Che bello leggerVI e leggere così tante belle cose, bene, da dove iniziare? Beh, non posso far altro che "lodare" il mio Cocco88, Le sue sono considerazioni legittime e non critiche: perchè Sig.ra DI LEO, anche se non mi conosce, non viene a "pecsare" ciclisti nelle Marche, o nell'Umbria, o nella Campania?!? Ah, ben inteso: non parlo delle prime-donne,ma ti ciclisti volenterosi che, magari, sono pure attratti dalla Vostra realtà, ma, giustamente, sono preferiti i migliori juniores a livello nazionale. Mi permetta, senza offesa e critica, ma così è facile, non trova? Le faccio un esempio molto banale, ma che Lei, forse, conoscerà: nel passato, difficilmente, i ciclisti veneti o romagnoli andavano a correre in una squadra marchigiana, e l'allora SICC-dilettanti (MARCHE), riusci a "risollevare" ciclisti del NORD o del SUD che non avevano dimostrato un granchè: faccio anche dei nomi, FILIPPO PERFETTO, ROBERTO CONTI o addirittura FRANCO CONTI, FRANCO VONA, FILIPPO SIMEONI, etc..etc...suvvia, VITTORIA è pure riuscire a prendere un ciclista "normale" e farlo emergere. Poi, se mi permette, i vari LIZDE e DAVIDE MARTINELLI hanno già un loro procuratore sportivo, senza criticare, dato che è loro permesso, ma non Le pare un poco eccessivo ciò? Infine, Le risulta se tra gli under 23 girano "biciclette-dopate", ossia, biciclette "assistite"? Infine, a CASTIGLION FIBOCCHI (AR), Le risulta se la GIURIA abbia controllato delle biciclette di atleti, in generale, che hanno partecipato a detta manifestazione per under 23 alcune settimane or-sono?!? Grazie per Le sue puntuali risposte.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Piacevole scambio di opinioni
19 maggio 2015 21:08 cocco88
La ringrazio per la garbatezza e i modi gentili... È chiaro che verza vista l opportunità l ha colta al volo proprio perché vede in voi un ottima squadra per crescere e raggiungere Risultati per poter poi passare professionista... E anche voi ciclisticamente siete stati molto svegli nel vedere comunque un ragazzo interessantissimo... I vostri sponsor sono sponsor che tutti gli appassionati devono ringraziare perché danno voi modo di poter praticare un mercato una preparazione una rosa di corridori di alto livello e di assisterli giorno per giorno.. Ma è altrettanto chiaro che i corridori che prendete con tanti punti che valgono una macchina ( simpaticissima) o fare preparazioni ottimali in posti dove cil meteo favorisce e per avere risultati di alto livello... E quindi l appassionato in modo garbato puoi anche scambiare due battute con voi o lanciare una frecciatina ( se simpatizza per qlk altra squadra ) per una gara andata storta ( che poi se il posto di Martinelli è una gara storta io ci metterei la firma per farla ) .. L articolo era fatto molto bene e anche molto etico in alcuni tratti troppo :)

per Fra74
19 maggio 2015 23:23 buonsenso
L' unica cosa vera che lei ha scritto è che non mi conosce e fortunatamente io non conosco lei ed ora le spiego il perché: seguo le gare da quando avevo 7 anni ed hanno chiesto a mio padre che aveva a quell epoca la possibilità economica di portare un atleta ( non una prima donna ) al Campionato Italiano di categoria nelle Marche. Siamo andati ed abbiamo vinto quel giorno e da li mio padre ha iniziato ad amare questo sport ed è per questo che sin dai primi tempi casa mia è diventata un " porto" di ciclisti . Ero piccola e mi dava anche fastidio dividere sempre il bagno con ragazzi pugliesi ( mio papà è di Barletta)e verso i 15 anni incontro Bevilacqua alla Como Ghisallo che senza auto aveva vinto e doveva prendere il treno....lo portò a Bergamo e corse con la nostra squadra di paese per poi passare professionista. Insomma siamo arrivati invece all'inizio della nostra attività come squadra e siamo esattamente a 25 anni fa....giusti giusti nel 2015.......

per Fra74
19 maggio 2015 23:32 buonsenso
25 anni fa avevo anche una figlia piccola e siamo andati in Liguria a pescare come dice lei un atleta che è rimasto a casa mia per ben 11 anni ed è passato professionista per ben 12 anni e si chiama Celestino ...cmq nel frattempo abbiamo sempre dedicato la nostra attenzione sugli atleti della nostra città , della nostra regione, della Puglia , di Pescara e dintorni ( e ci hanno sempre criticato perché li portavamo al Nord pensi lei l'ironia della sorte :-) . Insomma questo per dirle che non è facile avere ragazzi giovani che sono lontani dalla famiglia perché poi una famiglia ciclistica tu gliela devi dare. Abbiamo lavorato per avere una casa dedicata ai ragazzi perché ne abbiamo avuti anche di stranieri che non erano nessuno e sono passati professionisti. E' vero che la nostra attenzione è dedicata ad atleti che sono vicini a noi ma l 'impegno mi creda è il doppio..... perciò non mi venga a dire che non dedichiamo spazio ai ciclisti del Sud ...e se lo dice è perché parla senza conoscere la mia storia . Poi oh.....i problemi ci sono per tutti e le ripeto se hai ragazzi giovani lontani da casa li devi curare e li devi far sentire a casa e io i miracoli non li so fare anzi no.....faccio quello che posso...

per Fra74
19 maggio 2015 23:47 buonsenso
e poi scusa che cosa centra il procuratore di Lizde e Martinelli ? è loro parente ? hanno chiamato il telefono azzurro ? ahahahahah ma cavolo nel calcio nel calcio li seguono nei bagni degli asili i talenti e noi ci meravigliamo che due atleti di 21 anni che hanno ottenuto dei risultati e vogliono passare professionisti si avvalgono della consulenza di esperti del settore ...mi sembra esagerato. Io ero a Castilion Fibocchi e nessuno a controllato nessuno perciò le dico quello che penso : prima di giudicare io voglio vedere e sentire per certo le cose e non mi fermo a pettegolezzi, invidie o altro perché a volte nel nostro ambiente si esagerato un po' anzi molto direi e sarebbe anche ora di finirla. Io la saluto e spero di essere stata chiara almeno sulle cose più importanti.

per Fra74
19 maggio 2015 23:53 buonsenso
un ultima cosa perché ho visto ora che lei è di Ancona . ma porcaccia la miseria ci hanno criticato da anni nelle Tv dell' abruzzo perché facevano correre atleti della regione e lei mi dice che non vengo a " pescare" atleti al Sud ...a me che ho origini meridionali che proprio nel 2013 Colonna ha vinto l'italiano Elite ed è passato prof......e non mi parli di critiche o di considerazioni legittime proprio lei

Sig. Di Leo...
20 maggio 2015 16:36 Fra74
ma io non l'ho criticata per la Sua scelta lontana oramai 25 anni or sono, se permette!!! Io mi sono limitato a fare solo delle considerazioni, legittime o meno, per carità, ma sempre mie considerazioni. A riguardo, vero che non ci conosciamo, ma, forse, se mi incontrasse, troverebbe l'incontro gradito e piacevole, non come scrive Lei "fortunatamente non la conosco" (non mi sembra carino da parte Sua, da parte di una DONNA!!!). Precisato ciò, ho letto le sue affermazioni, ma non mi pare che abbia risposto alle mie curiosità: per carità, è libero di farlo, ma altrettanto sono libero di DOMANDARE. Ah, io non mi permetto di insinuare alcuna cosa, Le ho solo chiesto di guadagni e di cosa sia, eventualmente, accaduto a Castiglion Fibocchi (AR): tutto qui. Ah, non sono e non faccio il procuratore sportivo, fortunatamente, cosa che, invece, mi risulta di Lei, se non erro, e per carità, non è una CRITICA. Mi interessa questo sport e la VITTORIA dei ragazzi che, consapevolmente, almeno qui, siamo quasi in linea, apprendono che il ciclismo non la loro professione, ma IO, preferisco, che ci arrivino in una categoria inferiore rispetto agli under23, magari da juniores optino per questa consapevolezza. Precisato ulteriormente ciò, mi permetta una battura: a Lei, giustamente, piace VINCERE (VITTORIA) FACILE, con atleti del calibro di MINALI, ROSA (strepitoso a Mercatale dove ero presente), CONSONNI, AFFINI, etc..etc...il mio "punzecchiare" è riferito al fatto che è più difficile VINCERE con uno juniores che, magari, nei due anni, ha colto soli pochi piazzamenti tra i primi dieci. Tutto qui, ma è pure vero come Lei ha scritto, che non sempre i MIRACOLI le riescono. Detto ciò, se vuole rispondere alle mie curiosità, ben accette, altrimenti alla prossima "discussione" pacata e civile.
Ah, una ultima precisazione alla quale tengo in particolar modo: sono marchigiano, si, ma nativo e residente in JESI.
Grazie.
Francesco Conti-Jesi (AN).

per Fra74
20 maggio 2015 17:42 buonsenso
lei le chiama considerazioni mentre io non le considero tali. Parli pure del modo in cui gestisco io la squadra perché ho 55 anni e sono DONNA ( scriverlo in maiuscolo come fa lei mi sembra nel 2015 una presa in giro ) ma non venga a fare allusioni su miei atleti o di altre squadre dilettanti giusto per sentito dire , ma soprattutto non giudichi le scelte giuste o sbagliate dei miei ragazzi perché è quello che ha fatto lei nei suoi scritti. Ho sempre avuto discussioni pacate e civili ed anche minacce personali tramite lettere con propri e veri insulti ma sono qua per lavorare e difendere i miei atleti per quello che posso . Le ripeto gli attacchi gratuiti non mi sono mai piaciuti e mi creda glielo sto dicendo in modo gentile non perché sono DONNA come scrive lei ma perché mi ritengo una persona corretta , pacata e abbastanza realista e mi ritengo Italiana . Grazie

Sig.ra Di Leo,
20 maggio 2015 19:02 Fra74
Le preciso che non ho mai fatto nè scritto allusioni sui suoi atleti-ciclisti: NON ME LO POSSO PERMETTERE e NON ME LO PERMETTEREI MAI (scrivo in maiuscolo come ho scritto "DONNA" solo per rimarcare il fatto e non per prendere in giro o alzare la voce). Mi permetta, altresì che, Lei, per prima, si espone alle "pubbliche" considerazioni, dato l'articolo di cui sopra e poi per il fatto che, giustamente, ribatte a ciò che, a Suo modo, la infastidisce. Non per forza dobbiamo avere tutti la stessa idea di CICLISMO o di VITTORIA: è un semplice confronto che ci fa pure passare un poco di tempo, tutto qui. Se Le mie considerazioni Le "considera" attacchi gratuiti, sta sbagliando: io Le ho solo chiesto delle informazioni e dei pensieri in merito al mondo under23 che Lei conosce bene dato il tempo trascorso e l'attività svolta. Tutto qui. Come direbbe una persona che, penso, Lei conosca bene: "PUNTO, STOP" (si fa per sdrammatizzare). Prendo atto Sig.ra Di Leo, che su certi argomenti non si vuole confrontare, e per carità, ci mancherebbe altro, può fare come ritiene più opportuno, ma sappia che, esponendosi in prima persona, poi può subire le varie considerazioni altrui e pure le varie affermazioni altrui, come quelle del sottoscritto che si ritiene una persona civile,educata e mai offensiva nei suoi scritti. Questo, tanto per la precisione e la chiarezza dovuta e prevista, ci mancherebbe altro.
Francesco Conti-Jesi (AN) ITALY.

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