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La frazione finale del Giro di Svizzera ha regalato grandi emozioni,
vivendo il momento cruciale a 40 km dal traguardo quando, nell’imbocco
del Gpm di 1^categoria di Eischoll, Franke, Mollema e Rui Costa sono
fuoriusciti dal gruppo principale per riportarsi su un drappello di 17
attaccanti avvantaggiatisi durante la corsa.
Questa azione ha messo in difficoltà il leader della classifica Martin,
trovatosi a dover rincorrere la testa della corsa: lo svantaggio del
tedesco ha toccato i 2’40″, ridottisi poi a 1’40″ nel massimo dello
sforzo degli inseguitori.
Rui Costa si è gestito bene nel gruppo dei battistrada, ha potuto
trarre beneficio dal lavoro dei compagni di Franke e Mollema e si è
presentato con grande determinazione alla resa dei conti finale
sull’ascesa verso il Gpm di Saas Fee.
A 3 km dal traguardo, il campione del mondo ha risposto a un attacco di
Franke per poi involarsi solitario verso l’arrivo, raggiunto a braccia
levate con 14″ su Mollema, 24″ su Franke e 2’18″ su Martin: distacchi
che consegnano il Tour de Suisse 2014 a Rui Costa, grandissimo campione
capace di mostrare un’unione vincente di classe, condizione fisica,
freddezza e gestione delle energie.
“Una giornata bellissima che si conclude nel migliore modo possibile: vittoria di tappa e classifica generale, non avrei potuto chiedere di meglio – ha spiegato Rui Costa – Nessuno aveva mai vinto tre volte di seguito il Giro di Svizzera, è un grande onore essere stato il primo a riuscirci: il successo di quest’anno è ancora più bello perché ottenuto indossando la maglia di campione del mondo e perché si tratta della mia prima vittoria stagione. Sono tutte componenti che contribuiscono a rendere questo giorno indimenticabile. Grazie ai miei compagni, allo staff, agli sponsor e ai tantissimi tifosi portoghese che mi hanno accompagnato sulle strade svizzere”.
Soddisfazione particolare è stata espressa dai dirigenti dell’azienda
Merida, dato che proprio al Giro di Svizzera Rui Costa aveva ricevuto
dal produttore taiwanese di bici un nuovo modello di superleggera, la
Merida Reacto Kom, studiata appositamente per consentire al campione del
mondo di volare sulle montagne elvetiche.
Il bottino di vittorie stagionali del Team Lampre Merida raggiunge quota 16.