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La stagione delle Classiche sta per iniziare e Tiesj Benoot, fedele compagno di Wout Van Aert, in un incontro con i media ha disegnato un quadro ben preciso su cosa potrebbe accadere tra qualche settimana. Il belga conosce bene le Classiche e nel suo palmares c’è anche la vittoria a Strade Bianche nel 2018, quando stacco Bardet e Van Aert a Le Tolfe e in solitaria si involò verso il traguardo. Benoot pensa che la differenza tra Parigi- Roubaix e Giro delle Fiandre con Liegi-Bastogne-Liegi e Lombardia sia tantissima, non solo per il percorso ma per i pronostici più semplici da fare, dove Pogacar resta ancora il favorito numero uno.
«Quando Pogacar è al via del Giro di Lombardia o alla Liegi-Bastogne-Liegi, tutti dicono in anticipo che il vincitore è già noto. Questo però non avviene ancora nelle corse fiamminghe – ha spiegato Benoot -. Diciamo che ci sono più possibilità nelle Classiche fiamminghe e se si guarda il Giro delle Fiandre così com'è adesso è davvero molto, ma molto più duro. Basta guardare il 2023, dove Pogacar ha semplicemente superato Van der Poel sull'Oude Kwaremont».
Benoot spera che Van Aert finalmente riesca a vincere il Giro delle Fiandre o la Parigi-Roubaix e vorrebbe essere al suo fianco in queste corse. La sua Visma-Leae a Bike è senza dubbio una delle squadre più forti, ma non è mai facile competere in gare dove ci sono campioni del calibro di Van der poel e Pogacar.
«Vincere sarà molto difficile, non possiamo negarlo. Ma penso che abbiamo la squadra più forte in assoluto. Abbiamo più opzioni rispetto alle altre formazioni e dovremo cercare di sfruttarle al meglio. E poi vedremo cosa sarà possibile fare. Il Giro delle Fiandre non è il Tour de France e dura un giorno e possono accadere molte cose».
Il belga pensa che Pogacar sia il corridore più forte al mondo, ma che non sia veramente imbattibile. Un corridore come Van Aert ha dimostrato di poter essere sempre tra i migliori e prima o poi tutti sperano che riesca a vincere il Giro delle Fiandre o la Parigi-Roubaix.
«Non ci preoccupiamo di cosa faranno i nostri avversari ma guardiamo ad altro. Se pensiamo alle Olimpiadi di quest'estate, Wout è stato l'unico corridore che ha tenuto testa a Mathieu van der Poel quando stava andando al massimo. Ma alla fine chi ha vinto? Remco Evenepoel. Se Wout non avesse seguito Van der Poel, lui se ne sarebbe andato. Tutti in Belgio, e soprattutto la nostra squadra, sperano che Wout possa vincere nelle corse più importanti. Non credo che vorrei vedere altri arrivare per primi se non Wout. Spero veramente che riesca a vincere le gare più importanti e mi piacerebbe essere con lui il giorno che accadrà».
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