L'ALLEGRA UCI ELARGISCE SERENA CERTIFICATI A FROOME.
PROFESSIONISTI | 15/06/2014 | 15:09 Molti punti esclamativi, per la sua forza, il suo modo di pedalare e fare la differenza, ma anche qualche punto interrogativo. Attorno alla figura di Chris Froome si formano nuovamente nuvole nere. C’è qualcosa di poco chiaro e soprattutto la gestione del Team Sky ci induce a porre ben più di una domanda.
La questione non è riferita al Giro del Delfinato che oggi pomeriggio vivrà l’ultimo atto, ma si deve fare un passo indietro, e tornare come in un rewind al Giro di Romandia, che il keniota-britannico ha corso dal 29 aprile al 4 maggio, vincendolo dopo non aver corso la Liegi.
Come è noto, da qualche giorno, perché per il Team Sky tutto è noto solo quando le notizie vengono scovate, Froome soffre d’asma. La notizia è stata in pratica scovata da Ciro Scognamiglio de La Gazzetta dello Sporte successivamente confermata con stupore per lo stupore dal team britannico. Secondo il giornale francese «Le Journal du Dimanche», Froome ha ottenuto un'autorizzazione dall'Uci per ingerire durante il Romandia un corticoide, il PREDNISOLONEred, in dose massiccia, 40 milligrammi al giorno.
Apparentemente tutto sarebbe regolare, ma non tutto, perché per alcuni le regole sono meno regole di altri. Per entrare in possesso di un'autorizzazione del genere il dossier medico del corridore doveva essere trasmesso ad un comitato di esperti che a sua volta avrebbe dovuto validare o meno la richiesta. La polemica è legata al fatto che l'Uci avrebbe invece saltato a pié pari questo passaggio dando l'autorizzazione in via diretta.
La domanda di autorizzazione – secondo il giornale francese – sarebbe stata inoltrata dal medico di Sky, il dottor Alan Farrell, e "convalidata dal solo direttore medico dell'Uci," lo svizzero Mario Zorzoli. La Wada, l'agenzia internazionale antidoping ha aperto un dossier sulla vicenda.
«Non esiste il problema - ha detto il general manager del Team Sky, Dave Brailsford, alla partenza dell'ottava tappa del Delfinato -. Siamo nelle regole, ed è tutto sotto la luce del sole». «Il dottor Zorzoli - ha aggiunto Brailsford - ci ha detto che avremmo potuto procedere. Non abbiamo nulla da nascondere».
Il general manager ha inoltre respinto l'ipotesi di conflitto di interessi per la presenza del figlio del presidente dell'Uci, il britannico Brian Cookson, nello staff di Sky. «Questo è ridicolo – ha replicato Brailsford -. Brian Cookson era presidente della Federazione Britannica (British Cycling) prima della sua elezione nel mese di settembre, a capo della Uci. Ho lavorato con Brian (Cookson, ndr) per sedici anni al British Cycling, nessuno ha mai detto niente. Suo figlio (Oliver, ndr) lavora con noi, non credo che questo possa porre degli interrogativi». Sì, certo, ma da settembre data dell’elezione di Brian Cookson a presidente dell’Uci qualche problema di conflitto è emerso in maniera chiara ed evidente, anche a noi italiani che in materia siamo sempre molto elastici e allegri. Ma a quanto pare non solo noi…
Il commento dell'utente Maicol in difesa di Froome e della Sky non viene più quotato per eccesso di puntate ;-)
Giacomo
Prednisone
15 giugno 2014 18:36giulia92
Da medico dico che 40 mg al giorno di Prednisone Deltacortene nome commerciale in Italia sono una dose per patologie come la Arterite di Horton le vasculiti il lupus dose di attacco di un artrite reumatoide dose di manteniumento di linfomi, dose di attacco di sindromi asmatiche gravi.
Consiglio al Sig. Froome di farsi visitare bene di eseguire delle prove del respiro, di non farlo correre in salita a 100 pedalate minuto, un asma da 40 mg di prednisone da sicuramente problemi al cuore, faccia il malato se ha questa patologia non vada al Tour
Giulia92
16 giugno 2014 23:01Monti1970
E infatti... Mi sembra che nelle ultime 2 tappe non sia andato molto bene
CI SARANNO SEMPRE
19 giugno 2014 11:49jaguar
Ci saranno sempre quelli che credono alla Befana...........tempo al tempo e si arriverà alla verità.....l'americano insegna!!!!
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