MELINDA. Il tricolore sarà un "incrocio di destini"

PROFESSIONISTI | 13/06/2014 | 10:05
Con la presentazione ufficiale in programma martedì 17 giugno a Trento, presso il MUSE (ore 11), si accendono i riflettori sul 23° Trofeo Melinda (intitolato alla memoria di Marco Brentari, lo storico patron della manifestazione, recentemente scomparso) che anche quest’anno assegnerà i titoli tricolori professionisti di ciclismo su strada, sia in linea (sabato 28 giugno) che a cronometro (domenica 29).

Grazie all’entusiasmo del Gruppo Sportivo Melinda, una struttura che ha saputo sempre distinguersi per passione e competenza, la sfida per la maglia tricolore rinnova il suo fascino per determinare i successori dei vincitori di un anno fa, Ivan Santaromita (campione nazionale in linea) e Marco Pinotti (campione nazionale a cronometro), quest’ultimo peraltro ritiratosi dall’attività agonistica al termine della stagione 2013.

Il Commissario Tecnico della nazionale Davide Cassani sarà martedì a Trento per testimoniare il grande spessore tecnico dell’evento e l’importanza che esso riveste nella costruzione della squadra azzurra che disputerà i mondiali di Ponferrada. Non a caso, il CT ha fissato un collegiale di due giorni in Val di Sole – prima del weekend tricolore – per poter condividere con il meglio del ciclismo azzurro la vigilia di un appuntamento-chiave della stagione.

Difatti la prova tricolore segna un momento di svolta nell’annata, in cui si incrociano i destini di quanti hanno già raccolto successi e soddisfazioni con altri protagonisti, che per scelte di programma o risultati inferiori alle attese debbano recuperare il tempo perduto. Rappresenta ovviamente un caso a sé stante Vincenzo Nibali, la vedette indiscussa di questa prova tricolore, che ha scelto di incentrare la sua stagione su Tour de France e sale in Trentino per una doppia verifica (disputerà anche la crono, infatti) decisamente importante prima di varcare le Alpi.

Nibali – che ha già vinto il Trofeo Melinda nel 2010, e questo è un buon presagio - avrà al suo fianco gente molto motivata in cerca di riscatto, su tutti Michele Scarponi e di un ex Campione Italiano come Enrico Gasparotto. Una situazione che in qualche modo corrisponde a quella della Lampre con un leader – Diego Ulissi – consacrato da due successi di tappa al Giro d’Italia affiancato da due grandi delusi del 2014 (almeno fin qui), Filippo Pozzato e Damiano Cunego, dai quali ci si può sempre attendere il colpo d’ala.

La stagione in corso è stata finora avara anche con Giovanni Visconti (Movistar), reduce da un brutto infortunio, che ha dalla sua un ruolino eccezionale nel campionato italiano (tre successi), e con Moreno Moser (Cannondale), che mai ha ritrovato l’ispirazione e il colpo di pedale delle due prime, fortunate annate tra i pro’: per lui, correre in casa è uno stimolo non da poco.

Altri protagonisti hanno finora fatto registrare un buon rendimento senza successi di spicco: è il caso di Franco Pellizotti (Androni-Venezuela), vincitore nella settimana tricolore Valsugana del 2012, e di Domenico Pozzovivo (AG2R-La Mondiale). Alla loro esperienza va contrapposta l’esuberanza giovanile di un Enrico Battaglin (Bardiani), nobilitato dal successo nella tappa del Giro a Oropa, o di un Matteo Trentin, un altro lottatore che “gioca in casa” al Trofeo Melinda, il cui percorso di quest’anno (da Malè a Fondo, 220,5 km) è decisamente più abbordabile di quello del 2013.

Partecipanti di primo livello anche per la prova a cronometro che si disputerà su un percorso pianeggiante di 40,9 Km tra Taio/Mondo Melinda e Malé. Il titolo lasciato vacante da Pinotti sarà oggetto di contesa tra i migliori interpreti del movimento azzurro, con Adriano Malori (Movistar) in prima linea, seguito dal sempre presente Dario Cataldo (Team Sky), da un ambizioso Stefano Pirazzi (Bardiani-CSF) e da Manuele Boaro (Tinkoff Saxo). Agli specialisti si contrappone Vincenzo Nibali, al quale un risultato importante nella prova contro il tempo potrebbe dare una spinta importantissima per il Tour de France, a riprova di come la posta in palio  di questo 23° Trofeo Melinda in versione tricolore sia davvero alta.
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