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«Per festeggiare in grande aspetterò luglio, ora ho in programma un mese ricco a livello agonistico con il Giro della Slovenia, il Giro dell’Appennino e la rassegna tricolore. La vittoria alla corsa rosa è stata una grande gioia che ripaga cinque lunghi anni di sacrifici e amaro in bocca. Sono sempre stato convinto dei miei mezzi, vincere non è mai facile ma ho sempre lavorato sodo perciò sapevo che riuscire ad alzare le braccia al cielo era solo questione di tempo. Sono felice sia successo in una competizione così prestigiosa».
Il laziale classe ’87, che anche nel 2015 vestirà la maglia della Bardiani CSF, ora ha un sogno tricolore da esaudire. Punta in particolare alla prova contro le lancette sacrificando persino le sue ambizioni nella prova su strada del giorno precedente.
«Mi sto allenando per dare il massimo nella cronometro del 29 giugno. L’anno scorso sono arrivato secondo alle spalle di Marco Pinotti, il tracciato non è cambiato, quindi la vittoria è obiettivamente alla mia portata. Probabilmente salterò la prova in linea del 28 per risparmiare energie per puntare al tricolore nella prova che più mi si addice. Gli uomini da battere? Dario Cataldo, Adriano Malori (nel 2013 3° alle sue spalle, ndr), Manuele Boaro e, se a quanto pare la correrà, ovviamente anche Vincenzo Nibali».
Giulia De Maio
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