Bettini-Cassani, passaggio di consegne a Saltara

PROFESSIONISTI | 25/01/2014 | 10:51
Quale modo migliore di festeggiare i novant'anni della Polisportiva Omicioli che celebrare ufficialmente il passaggio di consegne tra Poalo Bettini e Davide Cassani?
È accaduto ieri sera a Saltara, con Cassani presente in sala e Paolo Bettini in collegamento video via Skype: la simpatica stretta di mano virtuale è andata in onda alle 18.10, in un momento che nel suo piccolo passerà alal storia.
«Ciao Paolo, sono il commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo» ha esordito Cassani.
«Ciao Davide - ha risposto sorridendo Bettini -, so bene chi sei!».

Un consiglio di Paolo a Davide: «Lavora con il gruppo, perché quello italiano è davvero forte. E poi ricorda: di qualsiasi cosa hai bisogno, io sono qui perché sai quanto bene voglio alla Nazionale».

Un consiglio di Davide a Paolo: «So che hai iniziato una nuova avventura, più che consigli ti propongo un accordo: gli stranieri che ingaggerai per il tuo team, falli andare piano al mondiale...».

A proposito di mondiale, Cassani ha aggiunto: «L'11 e 12 febbraio andremo a Ponferrada per studiare un percorso che merita di essere visto, perché alcunio dicono che è duro, altri invece che è facile... Ci servirà per cominciare a disegnare la rosa di una nazionale che comunque può contare su un gruppo di giovani molto, molto interessante che ci fanno ben sperare per il futuro e che hanno iniziato molto bene la stagione. Vi rivelo anche che ho incontrato Paolo pochi giorni fa nello stesso ufficio dal quale ci sta parlando adesso ed è stato molto, molto disponibile con me. E subito, quando ha deciso di cambiare avventura, mi aveva telefonato dicendomi "se hai bisogno, io ci sono sempre". Grazie Paolo».

Da parte sua Bettini ha aggiunto: «Colgo l'occasione per inviare un saluto ad Alfredo Martini, l'ho sentito poco dopo l'intervento che ha subìto, so che ha già grande voglia di tornare a casa e di riprendere a seguire il ciclismo. La mia avventura? IN dieci mesi dobbiamo costruire qualcosa che non c'è e vi assicuro che è una sfida tanto affascinante quanto impegnativa».

Infine un pensiero per Saltara.
Paolo Bettini: «A Saltara mi lega un grande ricordo, quello della mia prima vittoria in un campionao italiano. Ricordo il gran caldo, la grande festa di pubblico e la battaglia tra noi della Quick Step, che eravamo solo in 4, contro gli squadroni italiani. A proposito di caldo, ce n'era talmente tanto che mia moglie, che rea incinta, qusi svenne sul traguardo... Chiudo facendo gli auguri alla Polisportiva Omicioli e a tutti gli amici di Saltara: continuate così».

Davide Cassani: «Il ciclismo ha portato Saltara nel mondo e questo è un risultato straordinario. E poi qui, lo dimostra la storia recente, siete sempre pronti ad organizzare qualcosa di grande; avete ospitato grandi tappe della Tirreno-Adriatico e del Giro d'Italia e siete un autentico patrimonio del nostro movimento, continuate così».

E fu così che la Saltara che si è vestita in passato di tricolore e di rosa, si è trovata d'incanto ammantata d'azzurro...
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